Gli opinionisti e le loro opinioni occupano un grande spazio nel campo dell’informazione, tanto che oggi quando apri un giornale trovi quasi sempre in bella evidenza l’articolo dell’opinionista di turno che ti spiega le cose come stanno o come sono andate oppure come è bene regolarsi in certe situazioni. -taglio- Ancora più frequentemente gli opinionisti li incontriamo nei programmi radiotelevisivi. Pare che non sia rimasta una sola trasmissione che non abbia il suo opinionista che, quando arriva, è presentato con grande enfasi dal moderatore, mentre il pubblico applaude calorosamente. Sono delle presenze a cui oggi nessun programma vuole rinunciare, così anche saltando su un altro canale la cosa non cambia: l’opinionista c’è anche lì.
Proviamo a ricordare il significato di questi due termini: opinionista e opinione. Questa reminiscenza ci consentirà di capire che cosa si intende per opinionista e chi può esserlo, inoltre ci permetterà anche di dare il giusto valore al termine opinione, considerato che di opinioni ne arrivano molte, tanto che a volte bisogna saper scegliere a chi dare credito. Cominciamo illustrando la parola opinione. Questo termine significa semplicemente avere un concetto su un determinato fatto, ma senza nessuna sicurezza su come quel fatto si sia realmente svolto. In pratica, come tengono a precisare tanti filosofi già dall’antichità, l’opinione, anche se può essere vera, non è sempre garanzia di verità. Da qui l’invito a ritenere l’opinione, la doxa, solo un primo livello della conoscenza: mutevole e fallibile per Platone. Questa cosa è confermata anche dai pensatori moderni come Spinoza. Secondo questi filosofi l’opinione è un sapere vago, non garantito e molto lontano dalla verità. La conoscenza vera si basa sulla ragione e sulla scienza. Consideriamo ora il termine opinionista. La definizione di questa parola riportata dai migliori dizionari è quella di un commentatore esperto, in genere un giornalista della stampa o della radio o della televisione, che illustra o fa delle valutazioni su avvenimenti e fatti sia politici sia di costume. Quindi un opinionista dovrebbe essere una persona esperta con solide basi culturali e con una buona capacità comunicativa. E io aggiungo anche con una buona dose di onestà intellettuale. -taglio2- Alla luce di quanto sopra riportato, quindi, mentre l’opinione per definizione, generalmente, non è portatrice di conoscenza, e ognuno può avere le proprie opinioni, l’opinionista con le sue riflessioni potrebbe aumentare le nostre conoscenze. Ma questa cosa può concretizzarsi solo se l’opinionista e una persona con solide basi culturali, e buone capacità scrittorie o comunicative; e quest’attività la svolge con la massima professionalità e la massima onestà intellettuale, come richiede l’etica giornalistica.
A questo punto abbiamo il paradigma per stabilire chi può essere ritenuto un opinionista. L’opinionista deve essere un bravo giornalista o un esperto della materia di cui si discute, ed entrambi devono essere imparziali e corretti. In pratica non devono essere di parte, altrimenti non sarebbero più opinionisti, ma semplicemente dei faziosi. Personaggi che cercano solo di imporre le loro opinioni vere o false che siano. Ora, andiamo a verificare quante sono le persone spacciate, o che si spacciano per opinionisti, su giornali, radio e televisioni, e che non sono né giornalisti né esperti della materia che trattano. Seguendo lo schema riportato sopra: molti. Tanti che cercano di imporci le loro modeste, a volte banali, opinioni. È giusto che ognuno abbia le proprie idee, ma nessuno deve pensare che le sue opinioni siano delle verità assolute. Purtroppo oggi molti dei cosiddetti opinionisti pensano che la loro opinione sia superiore a quella degli altri e pretendono di imporla. Quando si incontrano questi personaggi è bene fare molta attenzione per non lasciarsi ammaliare dalle loro parole, ricordando che l’opinione è solo un giudizio soggettivo, un punto di vista, una monade, spesso molto lontano dalla realtà.