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N.T.F.I., tutta un’altra storia

di Maresa Galli

Numero 212 - Luglio-agosto 2020

Significativi spettacoli e grandi nomi al Napoli Teatro Festival Italia, un punto di riferimento culturale per l’estate partenopea.


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Un mese ricco di eventi, il prossimo luglio, 1500 artisti coinvolti dei quali 994 campani, 130 titoli in cartellone, 10 sezioni e 28 prime di spettacoli italiani, 19 luoghi tutti all’aperto ad eccezione, per un solo evento, del Teatro di San Carlo, con biglietti dagli 8 euro in giù. Numeri forti,-taglio- coraggiosi per la tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, realizzata con il sostegno della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano. Alla conferenza stampa al Teatrino di Corte relatori Ruggero Cappuccio; Alessandro Barbano; Marta Ragozzino, direttore del Polo Museale della Campania; Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte; Rosanna Romano, direttore generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania. Gli eventi si tengono all’aperto, tra Napoli (Capodimonte, Palazzo Reale) e altre città della Campania (Salerno, Solofra, Pietrelcina e Santa Maria Capua Vetere). “Siamo riusciti a compiere in tempi strettissimi un vero miracolo mantenendo la struttura del Festival fedele rispetto a quella iniziale”- dichiara Cappuccio - “Per noi è stata una fatica e siamo stanchi ma entusiasti per aver rimesso insieme la manifestazione anche quando sembrava che i fondi, visto il momento, mancassero. Ma la Regione è stata sempre presente al nostro fianco”. Una riapertura “psicologica”, che fa bene al pubblico, alla cultura, al mondo dello spettacolo. “Facciamo lavorare donne che hanno subito violenza, ragazzi di Nisida, rifugiati, ospiti dell’Istituto Colosimo e dell’Istituto di igiene mentale di Salerno, quelli del Nest e del Nuovo Teatro Sanità”- spiega sempre Cappuccio, che vara un Festival che lascerà un segno e “una traccia spirituale, la traccia dell’arte, anticapitalistica”, per rispondere alla sete di cultura. Particolare sostegno va a favore di produzioni e compagnie del territorio campano e napoletano,-taglio2- e del panorama nazionale. Sono 34 gli spettacoli di prosa nazionale, di cui 28 prime assolute, distribuite in sezioni ideate nell’ottica della multidisciplinarietà: SportOpera, Letteratura, Musica, Internazionale (a settembre), Danza, Cinema, Tra i protagonisti di questa edizione Silvio Orlando, Vinicio Marchioni, Francesco Montanari e Gianmarco Saurino, Bruno Fornasari, Andrea De Rosa, Luana Rondinelli, Antonio Piccolo, Lino Musella, Federica Rosellini, Ciro Pellegrino, Laura Angiulli, Joele Anastasi, Salvatore Ronga, Lucianna De Falco, Francesco Saponaro, Lara Sansone, Vincenzo Nemolato, Chiara Guidi, Claudio Ascoli, Marcello Cotugno, Ettore De Lorenzo, Massimiliano Gallo, Alessio Boni, Gianni Farina, Sarah Biacchi, Lina Sastri, Franca Abategiovanni, Riccardo Pippa, Corrado Ardone, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, Federico Tiezzi e Sandro Lombardi, Roberto Rustioni, Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Mario Scandale, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Tavassi, Mariangela D’Abbraccio, Euridice Axen, e le compagnie Anagoor, Carrozzeria Orfeo, Casa del Contemporaneo, Nuovo Teatro Sanità, e Mutamenti/Teatro Civico 14. Solida la collaborazione del Festival con il Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale, con la coproduzione, per questa edizione, di due spettacoli della sezione Progetti Speciali con Mimmo Borrelli, Renato Carpentieri, Claudio Di Palma. Tra gli altri protagonisti della sezione Roberto D’Avascio, Carlo Geltrude, Maria Rosaria Omaggio, Marco Dell’Acqua, Alberto Conejero, Davide Scognamiglio e Daniele Ciprì. Tanti, poi, i progetti speciali di questa edizione del Napoli Teatro Festival e le sinergie della Fondazione Campania dei Festival con gli Istituti di cultura (Institut Français; Goethe-Institut; Istituto Cervantes; British Council). Non resta, dunque, che consultare il programma e vivere l’arte a 360° gradi nei luoghi storici di Napoli.





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