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Musica che si evolve

di Angelo Luongo

Numero 177 - Maggio 2017

Una cantautrice che da anni dà il suo contributo alla scena della musica indipendente, è adesso sulla cresta dell’onda grazie al suo nuovo album ricco di significati e di sorprese


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Cambia la sua musica perché cambia lei: i testi di Chiara Ragnini vanno di pari passo con la sua storia e con le sue esperienze. Le sonorità si sono evolute nel corso degli anni, sino ad arrivare ad una tinta a cavallo tra pop ed elettronica, ma la sua grinta e la sua spigliatezza sono le stesse degli esordi, quando debuttava con un album dai tratti “bucolici”, prima di affinare la sua scrittura, grazie alla quale ha ricevuto negli ultimi anni diversi premi proprio come cantautrice, una strada che spera di percorrere il più a lungo possibile...

È uscito il tuo nuovo album “La differenza”, che segna una nuova evoluzione della tua musica, spiegaci meglio...

“Beh, nel 2011 ho realizzato un album, ‘Il giardino di rose’, che era molto folk, acustico e si sposava bene col periodo che stavo vivendo: io sono di Genova ma mi sono trasferita nel ponente ligure proprio nel 2009 ed è stata proprio l’influenza della vita di campagna a spingermi a pubblicare quell’album, in un certo senso ‘bucolico’. In questi ultimi anni invece ho cercato di scrivere tanto e soprattutto di affinare la scrittura: ho selezionato le canzoni che mi sembravano più convincenti e ho cercato di vestirle di un abito più electro-pop, rispolverando la mia chitarra elettrica... e il mio coraggio! Alla fine è nato questo disco, di dieci brani inediti, per il quale ho lavorato tanto, sia a livello di suoni che di contenuti...” -taglio- Dall’album “Il giardino di rose” cosa è cambiato, invece, nella Chiara di tutti i giorni?

“Beh, a parte le naturali evoluzioni della mia musica, forse son cambiata proprio io, sono cresciuta e ho avuto molte più cose da raccontare, sia storie legate a persone a me care, che amicizie: questo album parla infatti della sfera sentimentale in tutte le sue sfaccettature. Le mie canzoni vanno di pari passo con la mia storia, è questo il mio tratto peculiare.”

I tuoi testi sono taglienti, e dichiari di essere sempre te stessa, completamente trasparente. C’è mai stato qualcuno che durante la tua carriera abbia puntato il dito contro questa tua totale sincerità?

“Beh sì, in questo mondo molti spesso si sentono in diritto di dire la loro e di giudicare. Il contesto discografico è difficilissimo, siamo tantissimi, pure troppi diciamoci la verità, c’è una concorrenza pazzesca e alla fine mostrarsi sinceri, soprattutto a livello di testi, credo sia fondamentale. Personalmente, soprattutto in questo album ho cercato il giusto compromesso tra sonorità fruibili, con sempre grandissima attenzione ai contenuti.”

Con questo nuovo album hai sperimentato una campagna di crowdfunding su Musicraiser per finanziare il tuo lavoro discografico. A cosa è dovuta questa scelta molto coraggiosa?

“Coraggiosa e molto impegnativa devo dire. All’inizio se devo essere sincera ero molto titubante, non avevo mai preso in considerazione l’idea di ‘sponsorizzare’ un mio progetto in questo modo, tuttavia si è rivelata un’esperienza molto bella, che ha coinvolto più di -taglio2- duecentoventi persone in tutta Italia, con un lavoraccio immenso alle spalle, che ha incuriosito le persone verso il mio progetto e mi ha dato fortunatamente grande soddisfazione...”

Hai ricevuto numerosi riconoscimenti, alcuni in particolare come autrice. Come nasce una tua canzone e cosa ispira maggiormente la tua musica?

“La nascita di una canzone è veramente difficile da spiegare, perché tutto parte da un desiderio di dire qualcosa, di esprimersi su un tema, senza questo non ci sarebbe nulla. Naturalmente tanto fa la mia esperienza di vita, tuttavia non sono una che si mette e si scrive ‘a tavolino’, trovo che sia sbagliato costringersi a scrivere, però c’è una metodologia, sicuramente, che prevede nel mio caso ‘l’allenamento’ costante alla scrittura, quindi secondo me anche nei momenti di vuoto bisogna cercare in qualche modo di auto stimolarsi...”

Quando sarà possibile vederti esibire dal vivo?

“Sicuramente non prima dell’autunno, perché a breve diventerò mamma e sarò lievemente impegnata (ride, ndr)...Tuttavia la promozione dell’album prosegue, io comunque son sempre attiva sui social e invito chiunque volesse a contattarmi! Diciamo che i prossimi mesi, per un motivo o per l’altro, saranno decisamente impegnativi...”

Avrai sicuramente un sogno nel cassetto...

“Sicuramente provare a lavorare come autrice e scrivere per altri interpreti, è una strada che sto provando ad intraprendere e mi piacerebbe continuare a seguire, sarebbe più di un sogno per me!”





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