Nel corso della carriera ha fatto tanto cinema impegnato, ma si è anche divertita a misurarsi con la televisione più leggera passando per il teatro di qualità. Non piacciono le etichette a Maria Grazia Nazzari, artista a 360° che si racconta ad Albatros Magazine. Maria Grazia, attualmente ti stiamo vedendo su Canale5 nel cast del programma All Together Now? “Questa trasmissione mi ha fatto conoscere meglio il mondo della musica. Dopo due anni di questa esperienza televisiva, ho capito tanti meccanismi che sono alla base di chi affronta questo mestiere: interpretare un brano, va ben oltre cantarlo. Ci vuole passione, tecnica e tanto studio, esattamente come per la mia professione di attrice.” In futuro ti piacerebbe continuare con impegni legati al mondo televisivo? “Sì, non è un caso se i miei progetti futuri sono sempre più legati al mondo cinematografico e televisivo. Mentre inseguo il sogno di realizzare un film con la mia sceneggiatura, accarezzo anche l’idea di condurre un programma tutto mio. Chissà che questo non diventi realtà…” Ultimamente hai scritto la prefazione del primo libro di Cristina Brecciaroli intitolato “La Breccia sulla Luna”… “Semplice: me l’ha chiesto l’autrice dopo aver letto in anteprima il volume a cui, nel mio piccolo, ho dato un contributo nella fase di realizzazione finale. Questo libro, sin da subito, l’ho sentito molto mio visto che anche io, purtroppo, nel corso della mia vita ho dovuto fare i conti con delle prove particolarmente complicate.” Cosa sognavi di fare quando eri bambino? “Il medico. Progetto abbandonato a malincuore a 19 anni quando scoprii che non potevo frequentare l’università cattolica di Roma. Però ne ho sposato uno in compenso!” La prova più difficile che finora hai dovuto affrontare? “La morte di mia madre avvenuta contestualmente alla nascita delle mie gemelle.” Hai ancora un piano B nella tua vita o lo hai decisamente accantonato? “Diventare nonna. Salute permettendo.” Cosa, generalmente, ti dà la forza nei momenti più complicati? “La mia famiglia, i miei cani e una puledrina che sta crescendo con noi.” La pacca sulla spalla che ancora ricordi con maggiore orgoglio? “Quella di Marcello Mastroianni mentre giravamo “Oci Ciornie” che mi chiedeva se davvero avessi voluto diventare una attrice. Nel privato, mio padre quando mi sono laureata poco prima che lui morisse.” Della società di oggi cosa ti fa più paura? “La diffidenza delle persone che non riescono più a fidarsi di niente e nessuno. La sensazione di vivere dentro a una bolla sospesa.” Cosa, invece, ti lascia ben sperare? “La nuova generazione, tenace e caparbia.” Come trascorri il tuo tempo libero? “Ne ho poco, ma cerco di fare sport, andare finalmente al cinema, al maneggio con le ragazze…” Oggi a chi senti di dover dire grazie per quello che sei? “A me stessa. Alla mia gioia di vivere che, nonostante tutto, non mi ha mai abbandonato.” Come ti piacerebbe vederti tra dieci anni? “Spero di poter continuare a fare ciò che amo. Il mio lavoro mi piace e insieme stiamo crescendo. Poi, vorrei poter vedere tanto un nipotino. Ma questa è un’altra storia…”