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MARCO CARTA

Ragazzo fortunato

di Teresa Pugliese

Numero 193 - Novembre 2018

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Marco Carta racconta la sua vita, tra sogni nel cassetto, gioie, speranze ed una brutta avventura che si è conclusa nel migliore dei modi


È un Marco Carta che non ti aspetti, sereno e divertito, prima di salire sul palco, con la sua cena davanti ed un bel carico di adrenalina. Abbiamo incontrato il cantante sardo prima di uno dei suoi concerti che lo stanno portando in giro per tutta Italia da ormai un bel po’ di tempo. Il suo ultimo album, “Tieniti forte”, lo ha consacrato nuovamente come uno dei maggiori big della musica italiana. Ha cominciato la propria attività musicale nel 2008, grazie alla vittoria ottenuta al talent show Amici di Maria De Filippi. Il suo successo ha raggiunto il culmine con il primo posto al Festival di Sanremo 2009, con il singolo “La forza mia”. Nel corso della sua carriera ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui vari TRL Awards e Wind Music Awards, due Venice Music Awards, due Kids' Choice Awards, due Latin Music Italian Awards, un Premio Barocco, un Premio Roma Videoclip. Marco è stato inoltre protagonista di diversi show televisivi, come L’isola dei famosi e Tale e quale. Il talento uscito dalla scuderia di Maria de Filippi, ha però negli ultimi mesi dovuto affrontare qualcosa più grande di lui, che lo ha profondamente segnato. “Stavo per morire”: con queste parole il cantante ha decisamente gelato i suoi fan, raccontando la terribile verità dietro il suo ricovero di qualche tempo fa. Il cantante era finito in ospedale e sottoposto ad un’operazione d’urgenza per quella che era stata indicata come un’ulcera. In realtà si trattava di qualcosa di molto più grave, tanto da mettere a rischio la sua vita. Un esperienza che lo ha segnato molto, e della quale non parla con molto piacere, non fa mai il nome della patologia che l’ha colpito, ma rivela di aver rischiato molto a causa di un’alimentazione sbagliata e alla tendenza a non esternare i propri problemi. Ma oggi Marco è ripartito da zero, felice, sereno e pieno di sogni e speranze. A noi di Albatros Magazine ha raccontato i suoi sogni, i suoi problemi e di quella paura che lo ha fatto riflettere molto.

Quanto è stata importante la figura di Maria de Filippi nel tuo percorso artistico?

“Sicuramente è stata una guida, un esempio, perché mi ha insegnato a fare le prime interviste, mi ha insegnato ad essere qualcuno, soprattutto inizialmente quando si è molto giovani e imporsi è difficile. È stata una presenza fondamentale quella ad Amici.” -taglio- Di recente hai avuto un problema di salute abbastanza serio, un operazione di urgenza che ti ha lasciato grosse ferite, e non solo fisiche. Cosa ti porti dietro di questa storia?

“In quei momenti, quando stavo a letto l’unico mio pensiero era: ‘potrei non avere i soldi, potrei non avere una casa, potrei non avere niente, ma quanto vorrei saltare’. Volevo essere povero ma ricco, perché in quegli istanti pensi che quando hai la salute, puoi ricominciare da zero in ogni momento, perché hai la possibilità di poterlo fare.”

Il tuo ultimo album “Tieniti forte” anticipato dal singolo “Il meglio sta arrivando”, ha riscosso un ottimo successo, a quando il prossimo lavoro?

“Sono già entrato in sala di incisione, e vorrei fare una sorpresa. Di solito annuncio sempre un mese prima le novità. Posso dire solo che sarà una cosa inaspettata.”

Sei stato vincitore al Festival di Sanremo 2009, pensi di ritornarci?

“Sanremo è una bellissima manifestazione, la mente ci va sempre, però il pensiero va anche al farlo degnamente, quindi con un bel pezzo che ti rappresenti. Farlo tanto per, non porta neanche tanto bene alla carriera. Vedremo, di certo è ancora un po’ presto per pensarci.”

Sei stato protagonista su Rai Uno di Tale e quale show, quanto ti sei divertito, e cosa si prova a vestire i panni di un'altra persona?

“È difficile, e per un cantante anche di più. I miei compagni mi dicevano che per un me sarebbe stato molto più semplice cantare, non è stato così: un cantante si deve svestire completamente della propria personalità, e mettersi nei panni di un altro artista.”

Il tuo tour ti sta portando in giro per tutta Italia, ma qual è l’amozione che provi appena sceso dal palco?

“Distensione. Un sollievo. Durante un concerto si provano emozioni ultraterrene, per me la musica è tutto quindi quando mi esibisco sono in un’altra dimensione. Una volta terminato un concerto mi porto un po’ di adrenalina dietro, ma generalmente mi distendo subito. La prima cosa che mi viene è fame!”

Marco Carta cantante e Marco Carta uomo, un bilancio della tua vita fino ad oggi...

“Marco Carta cantante è soddisfatto, ho avverato il mio sogno nel cassetto, anche se mi sono reso conto di avere un armadio enorme e pieno di altri cassetti da aprire! Marco Carta uomo è molto felice, è molto contento, se dovessi fare un bilancio dei miei 33 anni, penso di essere molto appagato, anche ragionando in relazione a questa cosa che mi è successa. Salto, canto, vado in giro e dico ‘sono molto molto fortunato’.”

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