Da quando ha preso parte al film di Checco Zalone, tutti hanno iniziato a chiedersi chi fosse questa splendida attrice. Manda Touré è un’attrice francese, che ha già avuto modo di lavorare su un set italiano “La promessa dell’alba” del 2017, e che a cavallo tra il 2019 e il 2020 ha conquistato definitivamente il pubblico del Belpaese. La sua passione per la recitazione nasce molto presto, proprio come ci racconterà in questa intervista, ed essere riuscita a fare della propria passione un lavoro la rende orgogliosa di sé stessa. Sostenitrice attiva del girl power, Manda Touré non da mai nulla per scontato e cerca sempre di mettersi alla prova non solo nei ruoli da interpretare, ma anche nella vita quotidiana. Infatti è uno dei volti francesi più attivi dal punto di vista culturale e sociale, è una donna forte che non ha paura di esternare la propria opinione. Questo e molto altro è Manda Touré...

Partiamo subito dalla tua ultima esperienza cinematografica. Com’è stato lavorare con Checco Zalone?

“Beh, prima di rispondere a questa domanda devo fare una premessa. Quando mi è arrivata la comunicazione di essere stata scelta per ‘Tolo Tolo’ pensavo fosse uno scherzo, ricordo di essere andata a fare il provino senza grosse aspettative poiché era un periodo della mia vita molto particolare, quindi quando sono uscita ho pensato ‘vabbè sarà per la prossima’. Dopo qualche mese il mio agente mi chiama e mi dice ‘gli sei piaciuta’, quasi stentavo a crederci, così poi sono venuta in Italia ed ho iniziato questa avventura. Lavorare con Checco non è semplice, è una persona molto dedita al suo lavoro e vuole che tutto sia perfetto. La sua immagine nella realtà si distanzia molto da quella che noi pensiamo abbia. È sì una persona simpaticissima, ma non ha peli sulla lingua: se deve dirti qualcosa lo fa senza mezzi termini.”-taglio-

Gli hai chiesto poi perché ti ha scelto per questo ruolo?

“Certo! Ma solo a distanza di mesi. Mi ha detto che è rimasto colpito dal mio atteggiamento. Non ho voluto sapere altro, per paura che poi si potesse pentire di avermi scelta – ride ndr.”

Quella di “Tolo Tolo” è una storia estremamente attuale, hai avuto qualche difficoltà durante le riprese?

“Più che difficoltà, durante le riprese c’è stata molta emotività. Sono molto attiva nel sociale, quindi mi sono sentita subito molto legata al mio personaggio. Tutti sappiamo purtroppo cosa accade a queste persone, ma viverlo anche se per finzione ti segna in maniera molto forte. Pensare che ci sono migliaia di persone che ogni giorno si ritrovano a dover affrontare un viaggio simile e che non tutti poi arrivano a destinazione, beh è una cosa che mi spezza il cuore e che allo stesso tempo mi fa incazzare. Subito dopo aver finito le riprese mi sono impegnata per fare qualcosa per queste persone, ognuno di noi dovrebbe farlo, solo così si può fare la differenza.”

Mohamed Ba, ha detto in un’intervista che riconosce a Zalone il merito di avere, con leggerezza, messo a nudo i limiti della società italiana, sei d’accordo?

“Assolutamente sì. Checco è stato anche molto abile a creare confusione con un trailer che si prestava a fraintendimenti e che infatti è stato frainteso. Chi si aspettava una narrazione xenofoba è rimasto deluso nel vedere che si trattava di una cosa completamente diversa, ma questo era lo scopo del film: far rumore!”

Avendo passato un po’ di tempo in Italia, secondo te c’è un problema di razzismo?

“Sì, ed è anche serio. Proprio per questo bisognerebbe cercare di affrontarlo con serietà e non creando polemiche che hanno l’effetto di creare ulteriori divisioni. Dobbiamo impegnarci invece per allargare il dialogo tra tutti e trovare nuovi punti di contatto. È incredibile che invece di fare passi avanti ne facciamo parecchi indietro, eppure la storia ci da molti spunti di riflessione...”

Sei una persona che si espone molto sui temi sociali...

“Tutti dovrebbero esporsi molto. Basta con l’omertà altrimenti non cambierà mai nulla. Molti mi dicono che sono una sognatrice, e che è una follia pensare che un domani tutto potrà cambiare ed evolversi in maniera positiva. Io invece sono convinta che prima o poi questo accadrà, bisogna piantare bene per poi poter raccogliere frutti buoni. Non ho paura di dire la mia e se c’è chi non è d’accordo pazienza, ma io so di aver fatto tutto il possibile per vivere in un mondo più giusto.”

Verresti a viver in Italia?

“Oddio, domanda scomoda! L’Italia è un posto meraviglioso, ho avuto la possibilità di girare per molte delle maggiori città, ed è innegabile la bellezza di questo Paese. C’è da dire però che sono anche molti gli italiani che vorrebbero andar via... questa è la risposta alla tua domanda.”