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Management e musica

di Tommaso Martinelli

Numero 210 - Maggio 2020

Con Ivano Scolieri, grazie all’uscita del libro “Pianoforte: 7 note di armonia manageriale, ” entriamo nel mondo di chi, da anni, si occupa ad alti livelli di organizzazione aziendale e formazione. E per questi tempi difficili ha un consiglio: “Sospendiamo il non essenziale”


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È considerato un punto di riferimento nella costruzione di percorsi formativi ad hoc e format ad alto impatto per lanci prodotto e convention. Ivano Scolieri, sociologo specializzato in Psicologia del Lavoro e dell’Organizzazione ha successivamente approfondito i temi della comunicazione strategica. -taglio-Collabora con molte organizzazioni nazionali e internazionali per eventi, seminari e laboratori non convenzionali per lo sviluppo delle competenze hard & soft. Di recente ha scritto il libro “Pianoforte: 7 note di armonia manageriale” con Carlo Massarini (Hoepli editore), un viaggio che unisce Management e Musica, cadenzato e ordinato dalle note di pianoforte. Ivano, quali cambiamenti potrebbero esserci in questo momento nel mondo del lavoro? “Lo scenario è complesso. Il colpo ricevuto è violento. Sono state minate in pochi giorni le certezze di una vita. Paura, dolore, apprensione, frustrazione sono i sentimenti che attraversano con diverse intensita l’Italia intera. I cambiamenti sono già in atto più per una difesa che per una visione. È partita una concitata polarizzazione verso le tecnologie in attesa di tornare con entusiasmo nei luoghi dell’irrinunciabile aggregazione. Il tema del virtuale e del reale avrà diverse fasi di eleborazione.” Quali consigli daresti per gestire questa crisi all’interno di un’azienda? “Su almeno un punto sarei radicale. Sospendere almeno per un po’ le cose non essenziali. Le persone avranno bisogno di supporto per riattivare motivazione e benessere. Scegliere quindi poche azioni ma che possano avere un impatto utile ed evidente per tutti. Le riunioni a carattere strategico saranno molto utili. Sicuramente consiglio di fare riunioni snelle e mirate affinchè le persone anche a distanza possano prepararsi e dare il miglior contributo.” Esistono dei programmi di formazione specifici dedicati per i vertici aziendali come CEO e AD? “Sono figure strategiche e particolari. La soluzione più indicata con dei tempi sempre molto stretti è sicuramente l’executuve coaching. Bisogna in questo caso prestare particolare attenzione nella selezione dello specialista. I coach presenti sul mercato sono tutti più o meno bravi pur avendo approcci che possono differire in base al tipo di background o modello di riferimento. Motivo per cui sarà fondamentale valutare sin dall’inizio le reali aspettative. Complementare a questo strumento sicuramente una lettura ispirazionale come "Pianoforte", per dare più incisività al percorso.” Secondo te lo smart working forzato può tramutarsi in futuro in una nuova soluzione per le aziende? “In questo momento tranne in rari casi non possiamo parlare di smart working. La situazione del momento ci ha reso tutti dei professionisti alle prese con un ‘lavoro casalingo’. È un approccio che sarà sicuramente preso in esame con più serietà. Per un buon test attendibile dobbiamo però aspettare di superare questa emergenza.” Quale scenario si prospetta per l’Italia? “Chi solitamente si è avventurato nella risposta di questa domanda ha prodotto solo contenuti per Blog. Lo scenario è una scommessa aperta. Anche il miglior futurologo potrebbe prender tempo. Posso affermare che se non ci saranno risposte e fondi europei o di Stato molti imprenditori potrebbero scegliere di chiudere la loro attività.-taglio2- Questa crisi per la nostra società potrebbe comunque diventare una vera occasione per promuovere sentimenti positivi ed una nuova umanità. Più volte nel recente passato abbiamo segnalato la velocità come il nemico delle nostre relazioni. Questa può essere una vera occasione per esaltare la qualità della nostra umanità.” Come vive la crisi chi di solito vive di temi manageriali? “Per tutti i professionisti che hanno fatto della managerialità la loro culla dei pensieri non sarà difficile sentire che “ogni difficoltà rappresenta un opportunità”. Può sembrare una frase fatta in realtà per coloro che praticano con dovizia le arti manageriali sono pienamente consapevoli che la responsabilità di persone e beni include anche la loro capacità di gestione delle criticità.” Che cosa succede alle vostre personali attività di presentazione e show case in questo momento? “Personalmente ho tradotto alcuni progetti della Inventrix (www.inventrix.it) in qualcosa di particolare che possa essere fruito a distanza. La mia attenzione è volta nell’ideazione di un prodotto distintivo nel contenuto e nello stile. Abbiamo così tradotto alcune attività in un’esperienza virtuale e multimediale.” Il ruolo dei social in generale pensando anche all’attuale esperienza del covid19? “Il ruolo dei social è stato controverso. La pluralità di testimonianze è diventata isterica in qualche situazione. Sono stati utili nelle prime fasi per la capacità di divulgazione e per attivare una prima sensibilizzazione sul concetto di distanza sociale. Poi è partito un fiume in piena con tante fake news che hanno solo aumentato la confusione e affaticato il sistema delle comunicazioni ufficiali.” Dove sentiremo parlare di “Pianoforte” nel prossimo futuro? “Pianoforte è uno strumento/progetto che ha espresso il suo enorme potenziale anche in questo momento difficile. Sono passati solo sei mesi dalla sua pubblicazione e sono soddisfatti sia gli indicatori quantitativi tipici delle vendite che quelli qualitativi in termini di riscontri, pubblicazioni ed eventi. L’attuale momento ha fatto sospendere alcuni grandi eventi che avevamo ad Aprile e Maggio tra il Salone del Mobile e la Triennale di Milano, cornice ideale per le rappresentazione di Pianoforte liveshow. In attesa di poter tornare “live” come per la maggior parte delle proposte artistiche, ci adoperiamo in questo momento per offrire la sua versione online. Pianoforte con il vestito online è diventato un incredibile strumento di lavoro a distanza. Nello specifico Pianoforte online è strutturato in tre fasi; la prima prevede una parte di lettuta in autonomnia, una seconda fase di discussione della “nota più rappresentativa per il lettore” oppure la “nota che si vuole migliorare” ed infine completa il progetto un evento virtuale con la presenza di Carlo che attraverso parallelismi artistici di famose rock star internazionali racconta aneddoti e curiosità con i tempi di uno storytelling.”





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