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Mai rinunciare ai sogni

di Paola Ratti

Numero 220 - Maggio 2021

Intervista ad Enrico Petillo, in arte Endi, rapper e scrittore che ha pubblicato il suo romanzo d'esordio dal titolo “Qualcosa cambierà”


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“Qualcosa cambierà” (edito da Scatole Parlanti) è un romanzo che cattura pagina dopo pagina, facendo riflettere. A firmarlo è Enrico Petillo, conosciuto negli ambienti musicali con il nome d'arte Endi, al suo esordio come scrittore. Il rapper milanese è infatti noto principalmente nel circuito indipendente italiano, -taglio-per aver pubblicato gli album “Il Canto del diavolo”, “Ci vorrebbe la felicità” e “Sognando ancora” (in cui spiccano i featuring con Amir, Daniele Vit, Diluvio, Rayden e Nerone). Invece nel 2019 ha pubblicato il singolo “L'Amore è un'illusione” in collaborazione con Jessica Morlacchi, ex cantante dei Gazosa. Noi però lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa in più del suo primo romanzo. Dalla musica alla letteratura: il passaggio è stato spontaneo o meditato? “Il passaggio è stato spontaneo. Ho iniziato a comporre semplici rime da ragazzino, per passare subito dopo a scrivere brani rap. Nel corso degli anni la mia scrittura ha subito una notevole evoluzione, perché non ho mai scritto solo canzoni, ma anche pensieri personali solo per me stesso. Penso che continuare a scrivere ti porti automaticamente a ricercare una nuova forma di scrittura e di espressione. Però devo essere sincero: guardandomi indietro il mio sogno non era proprio pubblicare un romanzo, ma continuare a scrivere e ricercare sempre nuove parole. Le esperienze nella mia vita mi hanno portato in questa direzione.” Da dove hai preso l’ispirazione per questo romanzo? “Da esperienze personali, soprattutto da quelle negative e difficili. È così che ho deciso di romanzare episodi reali che ho vissuto e trasformarli in una storia che ho creduto affascinate fin dall'inizio.” Che messaggi vuoi lanciare con “Qualcosa cambierà”? “Di non mollare: anche quando sembra tutto nero bisogna continuare a lottare. Poi bisogna custodire i ricordi più belli, perché aiutano a dare la giusta forza quando si affrontano dei periodi difficili.-taglio2- È anche necessario non trascurarsi: è per questo ho cercato di sensibilizzare i più giovani parlando di una malattia come il cancro ai testicoli, che colpisce anche in giovane età.” Quanto ci hai messo a scriverlo? È stato difficile trovare un editore? “Ci ho messo più di due anni, anche perché nel frattempo stavo studiando per scrivere romanzi, quindi scrivevo e studiavo allo stesso tempo. Per trovare un editore ci ho messo altri due anni: non è stato facile, soprattutto perché partivo da zero senza un agente e senza conoscenze. In quel periodo penso di aver inviato il mio manoscritto a tutte le case editrici e le uniche risposte che ho ricevuto erano negative o proposte di pubblicazione a pagamento (trovo assurdo dover pagare io una casa editrice per pubblicare un libro e sconsiglio fortemente di farlo). Quando stavo per perdere le speranze mi ha contattato la casa editrice Scatole Parlanti, circa sei mesi dopo che gli avevo inviato il libro, dicendomi che gli era piaciuto e mi hanno offerto un contratto editoriale.” Quali sono stati i primi feedback da chi l’ha letto? “Ho ricevuto diversi complimenti e di questo sono contento.” Tu con che letture sei cresciuto? “Da piccolo ci sono stati due libri che mi hanno lasciato il segno: Il Fu Mattia Pascal di Pirandello e Cuore di De Amicis. Poi sono un amante di Bukowski e di romanzi tratti da storie vere prevalentemente drammatici.” Pensi di continuare con la carriera di scrittore? “Sì, mi piacerebbe molto. Sto scrivendo cose nuove quindi ho intenzione di pubblicare altri libri.” Prossimi progetti, anche musicali? “Prossimamente uscirò con un nuovo singolo.”





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