Torna anche quest'anno l'appuntamento di Capodanno con Grand Soirée Cinema al Teatro Comunale di Cesenatico. Scopriamo qualcosa in più in questa intervista con gli artisti che lo porteranno in scena
La magia del legame tra la musica e la settima arte torna ad essere celebrato in Grand Soirée Cinema - “un Amor di Capodanno!”, che il 31 dicembre vedrà sul palco del Teatro Comunale di Cesenatico Eleonora Mazzotti, Stefania Stefanin, -taglio-Mirco Rocchi e al pianoforte il Maestro Luca Bonucci. Cosa vedremo e ascolteremo in “Grand Soirée Cinema - un Amor di Capodanno”? Luca Bonucci: «Vedremo ancora una volta uno spettacolo di teatro-canzone scoppiettante, allegro, ma non superficiale, che porterà il pubblico a spasso tra storie di cinema, canzoni e colonne sonore, in attesa di celebrare insieme l'arrivo di un nuovo anno con un brindisi condiviso tra il pubblico e la nostra compagnia (Stefania Stefanin, Mirco Rocchi, Luca Bonucci ed Eleonora Mazzotti - compagnia S.Mi.LE.) nel foyer del bellissimo teatro di Cesenatico, una autentica bomboniera che da 4 anni ci accoglie con simpatia e professionalità». Con un tema come l'amore, che vanta un repertorio vasto, immagino che la scelta non sia stata facilissima... Stefania Stefanin: «'Ah, l'amore... Quante cose fa fare l'amore!' tra le altre cose fa fare canzoni e film, le nostre passioni. Certo non è facile ogni anno decidere cosa portare in scena, cosa interpretare tra tanti capolavori, ma ci lasciamo guidare dall'istinto e un pochino dalla cronaca. Ad esempio quest'anno, per celebrare l'invenzione della Radio, non potrà mancare un omaggio a questo meraviglioso strumento che tutti conosciamo. Quante canzoni d'amore ha trasmesso (e trasmette tuttora) la radio! Così come renderemo omaggio a un divo come Alain Delon che ha fatto innamorare milioni di fan. Oltre a molte altre storie 'd'amore e cinema' che narreremo». La formula-spettacolo Grand Soirée Cinema viene riproposta con successo da qualche anno. Quali sono gli ingredienti che colpiscono in particolare il pubblico? Eleonora Mazzotti: «Siamo davvero grati all'amministrazione di Cesenatico e al pubblico che, anno dopo anno, continuano a dimostrare affetto e apprezzamento per Grand Soirée Cinemà. Il format si ripete simile nell'impostazione, ma ogni anno è diverso nei contenuti. Forse uno dei motivi del successo è proprio questo: il pubblico sa cosa aspettarsi ma ogni volta ha nuove sorprese. -taglio2-Crediamo inoltre che si colga bene ciò che avviene in scena: quattro artisti 'multitasking' con esperienze e percorsi diversi che amano mettersi in gioco e si divertono insieme a suon di musica. E sicuramente il fascino del Cinema è davvero un Immaginario Collettivo che fa da ingrediente base di Grand Soirée Cinemà». Come era nata l'idea per questo spettacolo? Mirco Rocchi: «Siamo contenti di questa domanda perché ci permette di ringraziare e ricordare con grandissimo affetto il lavoro svolto per tanti anni dalla compagnia cesenaticense "Magia d'Operetta", guidata da Ornello Giorgetti e Jean Bennett. Sono stati loro, infatti, a inventare questa tradizione del 'Capodanno in musica' insieme al Comune di Cesenatico. E dopo la scomparsa di Ornello la continuità con quel progetto è data dalla presenza mia e di Stefania, che con Magia d'Operetta abbiamo a lungo collaborato. La novità è data dalla versatile voce e presenza di Eleonora che spazia in ogni repertorio e il mirabolante Maestro Luca Bonucci che da una semplice tastiera estrae un'orchestra intera. I contenuti di Grand Soirée Cinemà sono ovviamente orientati alla musica in connubio col cinema, non all'Operetta, ma senza dimenticare il grande insegnamento ricevuto da Ornello e Jean in tanti anni di collaborazione teatrale e artistica». Avete pensato di portarlo in scena anche in altri momenti dell'anno? «Ci abbiamo pensato, eccome! In qualche caso è successo e siamo assolutamente disponibili a replicare in tutto lo Stivale, ma ciò a cui teniamo molto e che ameremmo portare a Cesenatico (e non solo) è il nostro spettacolo “20, 30 40, Quando la Radio Canta”, che con la stessa formula di teatro-canzone racconta questa bellissima storia». Cosa vi augurate per l'anno nuovo? «Ci auguriamo che l'Arte ci possa accompagnare nell'anno nuovo con leggerezza, freschezza e positività. Abbiamo tutti bisogno di un'isola felice in cui distrarci da questi tempi un po' complessi. Il nostro spettacolo punta a questo, a prendere per mano lo spettatore e a farlo divertire. E poi ci auguriamo tanti altri Capodanni in teatro con Grand Soirée Cinemà!»