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Maggio della Musica

di Maresa Galli

Numero 239 - Aprile 2023

Al via la nuova edizione di concerti tra la storica sede di Villa Pignatelli, il Teatro Acacia e il Galoppatoio Borbonico di Portici


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Proseguono gli appuntamenti della stagione 2023 del Maggio della Musica, associazione presieduta da Luigia Baratti, attiva dal 1997, in collaborazione con la Sovrintendenza Speciale e con Diana Or.i.s., titolare del Teatro Diana e del Teatro Acacia. In programma, firmato per il secondo anno da Stefano Valanzuolo, 22 appuntamenti: un prologo previsto al Teatro Acacia, 16 concerti nell’abituale sede di Villa Pignatelli e 5 nel Galoppatoio della Reggia di Portici, il prossimo autunno.-taglio- In Villa Pignatelli la stagione, intitolata “Piani inclinati”. Il 18 aprile taglio del nastro con il concerto “Think Again” di Paolo Fresu, tromba e Uri Caine, pianoforte, al Teatro Acacia. I due jazzisti suonano insieme da anni e hanno già pubblicato in duo album di successo. A Napoli tornano dopo sei anni dall’ultimo concerto per presentare in anteprima il nuovo progetto live. Il ricco fraseggio, lo stile pianistico inimitabile di Uri Caine che spazia dal jazz classico all’avanguardia, dal rock all’elettronica passando per la musica classica ben si sposa con il suono lirico e ricco di saudade della tromba virtuosa di Fresu. Tra i suoi progetti degli ultimi anni, una composizione sugli orrori della guerra, commissionatagli dal Festival di Granada, un’opera musicale ispirata alle opere di Goya; un duo con John Zorn, una tournée delle “Variazioni Diabelli” con l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Toscanini, “Berio Project”, commissionato dal Ravenna Festival in collaborazione con Tempo Reale, la prima esecuzione del programma “Wagner e Venezia” (titolo dell’album di “Winter & Winter”, registrato dal vivo a Venezia nel 1997) presso il Festival tedesco di Potsdam, una commissione per “Suoni delle Dolomiti” per orchestra d’archi e pianoforte, una nuova composizione con il Quartetto Arditti, dal titolo “Twelve Caprices e Moonsongs”, scritto per celebrare i 100 anni della prima esecuzione del “Pierrot Lunaire” di Schoenberg, eseguito al Konzerthaus di Vienna e al Teatro Comunale di Modena nel 2013, -taglio2-con la partecipazione della cantante Cristina Zavalloni. Paolo Fresu ha suonato in tutto il mondo al fianco dei più importanti artisti della musica afroamericana. Ha registrato oltre trecento dischi di cui cinquanta a proprio nome, realizzando progetti misti di jazz, musica etnica, world music, contemporanea, musica leggera, antica. Spesso ospite di grandi organici, come la Grande Orchestra Italiana, la ONJ – Orchestra nazionale di jazz francese, la NDR - Orchestra della Radio tedesca di Amburgo e l’Instabile Orchestra, coordina progetti multimediali, collaborando con attori, danzatori, pittori, scultori, poeti, e scrivendo musiche per film, documentari, video, per il balletto e il teatro. Suona da anni con un quintetto e un quartetto e ha collaborato con Carla Bley e Steve Swallow. Tra i suoi partner Omar Sosa, Gianluca Petrella, Manu Katché. Il Maggio della Musica propone celebri pagine di letteratura cameristica, solisti del calibro di Andrea Rebaudengo, Ettore Pagano, un altro grande jazzista, Fred Hersch, Anna Tifu, Giuseppe Andaloro, Francesco Libetta, Leslie Howard, Francesco Nicolosi al pianoforte che il 26 aprile, a Villa Pignatelli, presenterà “La musica miracolosa” di Stefano Valanzuolo, testo e voce narrante. E ancora Charlie Siem e Marco Scolastra, Mattia Zappa e Orazio Maione, Emilia Zamuner, che affianca Valanzuolo come curatrice della parte jazz della rassegna, e Fabrizio Soprano. Non mancherà il consueto contest per pianisti emergenti, il “Maggio del Pianoforte”.





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