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Le funzioni della tiroide

di Alfredo Salucci

La tiroide è una ghiandola endocrina che secerne ormoni fondamentali per la nostra sopravvivenza: le iodotironine e la calcitonina...


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La tiroide è una ghiandola endocrina che secerne ormoni fondamentali per la nostra sopravvivenza: le iodotironine e la calcitonina. Le iodotironine si distinguono in tetraiodotironina (T4) e triiodotironina (T3). La calcitonina secreta dalle cellule parafollicolari, o cellule C, della tiroide regola il metabolismo calcio-fosforo.
Gli ormoni tiroidei, tetraiodiotironina e triiodotironina, svolgono numerose azioni. Indispensabile è la loro azione sullo sviluppo fetale. Va detto che la tiroide inizia a funzionare nel feto intorno alla undicesima settimana di gestazione. Prima dell’inizio della funzionalità della tiroide del feto, sono gli ormoni materni a favorire lo sviluppo del cervello fetale. Dopo le prime undici settimane di gestazione, il feto è in grado di secernere ormoni tiroidei. Questi ormoni sono essenziali per lo sviluppo del sistema nervoso centrale e per lo sviluppo scheletrico. Il mancato funzionamento della tiroide nel feto produce un grave ritardo mentale. Anche nel bambino un deficit di ormoni tiroidei porta a un ritardo mentale e a un ritardo della crescita. -taglio- Dopo la nascita questi ormoni continuano ad essere necessari per tutta la nostra esistenza. Vediamo perché. Aumentano il consumo di ossigeno e la produzione di calore dell’organismo, quest’effetto consente l’adattamento al freddo. Gli ormoni tiroidei, inoltre, agiscono sul metabolismo glucidico, lipidico e proteico. Sul metabolismo glucidico questi ormoni agiscono in vari modi: aumentando la glicogenolisi epatica (un processo per ottenere glucosio), stimolando l’assorbimento intestinale di glucosio e potenziando l’azione della glicogenolisi di altri ormoni, come l’adrenalina. Tutti questi effetti servono ad aumentare la presenza di glucosio nel sangue. Per quanto riguarda il metabolismo dei lipidi, gli ormoni tiroidei hanno un effetto lipolitico cioè aumentano la degradazione dei grassi. Sul metabolismo proteico agiscono aumentando la sintesi di proteine. Gli ormoni della tiroide, inoltre, aumentano il riassorbimento osseo, per questo motivo un ipertiroidismo cronico può dare una grave osteopenia. Sul sistema cardiovascolare gli ormoni tiroidei aumentano la contrattilità e la frequenza cardiaca, aumentano inoltre il ritorno venoso al cuore, per cui un’alterazione della funzionalità della tiroide sia come iperfunzione che ipofunzione può dare importanti conseguenze a livello dell’apparato cardiovascolare. A carico del sistema gastrointestinale gli ormoni tiroidei aumentano la motilità intestinale promuovendo l’assorbimento di vitamina B 12 -taglio2- e di ferro. A livello polmonare favoriscono l’adattabilità dei polmoni a reagire alle diverse esigenze respiratorie, variando la frequenza e l’ampiezza degli atti respiratori. Ma gli ormoni tiroidei hanno anche altre importanti azioni. Da quanto esposto si evidenzia la rilevanza degli ormoni tiroidei per il nostro stato di salute. Per questo e importante controllare la funzionalità di questa ghiandola. Il controllo della funzionalità tiroidea viene effettuato per legge alla nascita su tutti i neonati per evidenziare un eventuale ipotiroidismo congenito. Lo screening neonatale della funzione tiroidea si attua dosando i livelli di TSH (ormone tireostimolante) e di T4 (tetraiodotironina o tiroxina). È bene prima di iniziare una gravidanza controllare la funzionalità tiroidea. In presenza di patologie tiroidee è necessario affidarsi ad un endocrinologo ancora prima di iniziare una gravidanza. La tiroide ha un ruolo essenziale per la fertilità. Una ridotta funzionalità della ghiandola tiroide, ipotiroidismo, riduce di molto la probabilità di concepire e aumenta il rischio di aborto spontaneo. Valutare la funzionalità della tiroide è molto semplice. A parte casi particolari, le malattie della tiroide sono facilmente diagnosticabili. Possono bastare pochi esami. Anche la terapia, generalmente, è relativamente semplice; comunque, sarà sempre l’endocrinologo a prescriverla dopo la diagnosi.
Nel prossimo articolo tratteremo degli esami da praticare per verificare se la nostra ghiandola tiroide funziona regolarmente.





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