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L’arte nel Sangue

di Maresa Sottile

Numero 177 - Maggio 2017

Leonora Carrington è stata una delle personalità controcorrente durante i lunghi anni della Guerra. Ha amato, ha sofferto, ha avuto il coraggio di fuggire da una realtà che le stava troppo stretta, non dimenticando mai la sua grande passione per l’arte


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Cento anni fa, il 6 aprile del 1917, nasceva a Clayton Gren, Lancashire, in Inghilterra, Leonora Carrington, ragazza di ricca famiglia che sarebbe diventata una pittrice e scrittrice ed il grande amore di un famoso pittore surrealista. Personalità affascinante di artista che meriterebbe di essere più conosciuta anche in Italia. Leonora fa studi artistici frequentando scuole private a Firenze e l'Accademia privata d'arte di Londra. Viaggia, va in Russia e a Parigi. Leonora è bella, ricca, vivace, ama scrivere e dipingere ed è affascinata dal Surrealismo. Visita una mostra del pittore tedesco Max Ernest e ne è molto colpita. Il padre non condivide gli interessi della figlia, vuole che faccia parte dell'alta società cui appartiene, Eleonora viene infatti presentata a corte, ma non è questo il mondo che la interessa e la madre è dalla sua parte. Nel '37 a Londra incontra Max Ernest ad una festa, e si innamorano. Ernest è un artista ormai noto, ha 26 anni più di lei ed è sposato. Ma tutto ciò non ferma la loro passione amorosa, infatti, lui lascia la moglie e ‘scappa’ con Eleonora a Parigi, da decenni capitale dell'arte. -taglio- I due si inseriscono presto nel mondo artistico e nel movimento antinazista degli artisti. Frequentano Picasso, Dalì, Breton, Eluard. Eleonora partecipa alla grande Mostra internazionale surrealista del 1938. Max e Leonora decidono di andare a vivere a Saint Martin d'Ardèche vicino ad Avignone nel sud della Francia in una casa acquistata da Ernest e che lui decora con affreschi. Ma dopo poco, scoppiata la guerra, Max viene arrestato in quanto tedesco e chiuso in un campo di internamento. Il ritratto che Leonora fa a Max in quel periodo, nel qual va spesso a trovarlo, è oggi al Metropolitan Museum of Art di New York. Rilasciato dai francesi Ernst viene arrestato dalla Gestapo perché è ritenuto un 'artista degenerato' e Leonora, sconvolta, ha un crollo nervoso. Rimasta sola, in compagnia di amici Leonora va in Spagna per ottenere un visto e lasciare l'Europa, ma ha un altro crollo nervoso e viene ricoverata in una clinica psichiatrica gestita da un filo-nazista. La terribile esperienza la segnerà per tutta la vita. Riuscita a fuggire dalla clinica arriva a Lisbona dove un amico diplomatico dell'ambasciata messicana decide di aiutarla. Max tornato a casa, non trovando Leonora, si rifugia a Marsiglia dove conosce Peggy Guggenheim che diviene la sua compagna e con lei va a Lisbona dove rincontra Leonora. Quest’ultima si è sposata col -taglio2- diplomatico prendendo così la cittadinanza messicana, sottraendosi ad un padre opprimente e per lasciarsi alle spalle Europa e guerra. Max ne resta addolorato e Peggy racconterà poi che lui ha amato Leonora tutta la vita. Ormai negli Stati Uniti i due artisti continuano anche a frequentarsi per qualche tempo come amici. Peggy e Max divorzieranno, Leonora ed il marito anche. E Leonora si trasferirà per sempre in Messico. Qui troverà un ambiente che stimola la sua visione surrealista e ritroverà l'amore col fotografo ungherese Chiki Weisz dal quale avrà due figli. Lavorerà molto scrivendo e dipingendo, interessandosi alla causa femminista. E alla realizzazione del Museo di antropologia e storia dei Chiapas per il quale esegue anche il murales 'Il mondo magico dei Maya' nel 1964. Diventa amica di Frida Kalo, anche lei molto ispirata dalla natura straripante, dalla storia, i miti e riti misteriosi, del paese in cui vivono. Anche come scrittrice Leonora è stata impegnata tutta la vita. Una scrittura onirica e surreale, fiabesca e favolosa. Il suo mondo misterioso e onirico, che a volta ricorda Bosh in certe composizioni e nella fantasiosità, ma lei dirà sempre che il suo unico grande maestro fu Max Ernst, però nelle sue opere si legge anche un'ascendenza dalla mitologia celtica della sua infanzia inglese.





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