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L’ambiente al centro

di Laura Fiore

Numero 222 - Luglio-Agosto 2021

“Custodire il fiume Sarno, impegno e responsabilità”, il titolo del Convegno, organizzato da Don Giovanni De Riggi, nella chiesa Santa Maria delle Vergini di Scafati in provincia di Salerno


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Grande interesse e pubblico numeroso, sempre nel rispetto delle direttive di prevenzione al Covid, per il Convegno “Custodire il fiume Sarno, impegno e responsabilità” svoltosi nella chiesa Santa Maria delle Vergini in Scafati, organizzato dal parroco don Giovanni De Riggi, in sinergia con il Settore Giustizia e Carità della Diocesi di Nola, rappresentato da don Aniello Tortora, vicario episcopale. Approfondisce con noi Don Giovanni De Riggi. -taglio- Com’è nata l’idea del Convegno? “L’idea è nata a conclusione dell’anno dedicato alla Laudato sì di Papa Francesco pubblicata nel 2016, una enciclica che affronta coraggiosamente la questione ambientale e invita credenti e non a custodire diligentemente il creato perché l’uomo possa vivere in armonia con quanto lo circonda. L’enciclica è un input per avviare una nuova educazione ambientale che possa disporre tutti a fare un salto verso il Mistero da cui trae senso più profondo l’etica ecologica.” L’ambiente è un problema annoso per la città di Scafati… “Infatti, per Scafati, la questione ambientale non è affatto secondaria. La città è sorta attorno al fiume Sarno e per questo la sua sorte è legata allo stato di vita del fiume. L’inquinamento dell’alveo fluviale, questione ormai datata da lungo tempo, incide sull’ambiente e sulla città in modo determinante. Negli anni precedenti non sono mancati impegni fattivi da parte di associazioni e di gruppi spontanei che, monitorando la situazione, sono stati sentinelle e pungolo alle varie istituzioni. Cosa fare per risolvere il problema? “E’ necessaria una ripresa dell’attenzione da parte di tutti e, come dice papa Francesco, è necessario creare una “cittadinanza ecologica” che faccia maturare nuove abitudini da parte di tutti. Un nuovo impegno e una responsabilità costante atti a “custodire” il fiume Sarno.” Il convegno è stata, di fatto, l’occasione per ascoltare due voci: quella della Chiesa perché ancora una volta faccia da pungolo per un rinnovato impegno in campo educativo che riguardi anche l’ambientale e quella delle Istituzioni,-taglio2- in questo caso la Regione, che possa comunicare quanto è stato fatto e quanto ancora è da farsi per risanare il fiume. Ad aprire l’incontro Il video a cura dell’ufficio comunicazioni della Diocesi di Nocera Inferiore diretto dal dott. Salvatore D’Angelo e gli interventi del Sindaco di Scafati, Salvati e del Vescovo di Nola, Mons. Francesco Marino. A Mons. Di Donna, vescovo di Acerra e Presidente della Conferenza Episcopale Campana, il compito di affrontare nella sua relazione, un altro annoso problema, “terra dei fuochi”. “Non è tanto un luogo geografico quanto invece un fenomeno molto più ampio che abbraccia molte zone della penisola italiana e per quanto riguarda il fiume Sarno rientra anch’esso in questa categoria.” – afferma Mons. Di Donna, che ha sollecitato ad un attivo impegno a custodire la casa comune che deve interessare quattro soggetti: istituzioni, comitati civici e associazioni, singoli e comunità ecclesiale. Il dott. Fulvio Bonavitacola, vice presidente e assessore all’ambiente della Regione Campana, ha illustrato, poi, nel suo intervento, l’impegno da parte della Regione per la bonifica del Sarno e ha annunciato la creazione di due barriere galleggianti per il contenimento dei rifiuti solidi: una a Sarno e l’altra a Scafati stessa. “E’ importante non abbassare mai la guardia e continuare ad essere vigili sulle tematiche ambientali, che riguardano tutti noi e il nostro futuro.”- conclude Don Giovanni De Riggi





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