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Insieme si può

di Laura Fiore

Numero 203 - Ottobre 2019

La violenza di genere e quella del tumore al seno unite dalle cicatrici e segni indelebili che lasciano nel corpo e nell’anima delle donne


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Un vortice di emozioni, lacrime e sorrisi ha trascinato il pubblico della V edizione di “Women for Women against violence – PREMIO Camomilla”, evento unico che unisce due grandi temi del mondo femminile, la violenza di genere e quella del tumore al seno, partendo dalle cicatrici e dai segni indelebili che lasciano nel corpo e nell’anima di una donna, che si è tenuto nell’incantevole A.Roma Lifestyle, Hotel. Ideata da Donatella Gimigliano, Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas e organizzata in collaborazione con Madema, la kermesse, Patrocinata dalla Rai, Regione Lazio, Roma Capitale, Unicef, Croce Rossa Italiana, LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori), FERPi e magistralmente presentata da Arianna Ciampoli e Livio Beshir, ha avuto l’obiettivo anche di sostenere il progetto "Valigia di Salvataggio" dell’associazione Salvamamme, pensato per rispondere alle richieste delle tante donne in fuga vittime di violenza. "Da paziente oncologica ho pensato che violenza sul corpo di una donna non fosse solo quella di un uomo, ma anche quella di un tumore, che genera gli stessi effetti devastanti e che, comunque, finisce col segnarti in maniera indelebile, dentro e fuori ", spiega Donatella Gimigliano, che ha voluto intitolare il suo Premio col nome Camomilla, una creazione appositamente realizzata da un’eccellenza dell’arte orafa, il maestro Michele Affidato, ispirandosi al fiore che in fitoterapia viene utilizzato per rinvigorire piante malate. -taglio- Dopo un welcome drink dedicato alle eccellenze di Calabria, l’evento, diretto da Antonio Centomani e aperto dal violino elettronico del magico Andrea Casta, con il contributo di interpreti straordinari ha raccontato storie di donne in rinascita che hanno saputo esorcizzare la terribile esperienza con la violenza mettendosi a disposizione delle altre donne, come Barbara Bartolotti (introdotta da una favolosa Maria Rosaria Omaggio), vittima di una brutale aggressione durante la quale ha perso il figlio che portava in grembo; di Elena Sorrentino (che è stata premiata da Paola Ferrari), autrice del libro “Io, il Cancro e la Maggica” introdotto da Anna Vinci; di Valeria Grasso, la cui storia è stata interpretata da Euridice Axen. Testimone di giustizia e “donna dello Stato” come ama definirsi, la Grasso con la sua coraggiosa denuncia ha fatto arrestare 25 persone del clan Madonia e ora si occupa di Beni Confiscati alla Mafia, ed è stata premiata dal Gen. B. Marco Minicucci, Comandante Legione Carabinieri Lazio. Grandi emozioni ha regalato il giovane Carmine Ammirati (premiato da Enrica Bonaccorti), orfano del Femminicidio, che ha dedicato alla mamma scomparsa, per voce di Vincenzo Bocciarelli, una toccante poesia e, un passo di danza, affiancato da Antonio Balsamo e Alina Camisano con le coreografie di Andrè de la Roche. Assieme a Carmine il riconoscimento, consegnato da Barbara Bouchet, è andato alla Presidente dell’Associazione Edela, Roberta Beolchi, impegnata ad assistere gli orfani del femminicidio. I premiati con il Camomilla di questa edizione sono stati Francesco Samengo (Presidente Unicef), l’attivista mondiale Leyla Hussein (che ha ricevuto il riconoscimento da Carmen Pisano owner Acaia Medical Center), Amministratore delegato di Hawa's Haven e -taglio2-Ambasciatrice globale di The Girl Generation, attualmente impegnata in 10 paesi africani contro le mutilazioni genitali femminili, Benedetta Rinaldi (membro della consulta nazionale femminile LILT), Valter D’Errico, per il corto “Il Giorno più Bello”, prodotto da Jo Champa, sul palco affiancato dai due interpreti Caterina Milicchio e Gianclaudio Carretta, Manuel Finotti, autore della canzone “Ti ho creduto” di Giordana Angi, finalista ad Amici, che è stata interpretata con un passo di danza di Romina Carancini, Francesco Spizzirri e la piccola Chiara Pietrangeli, e Valeria Marini. Non sono mancati momenti di intrattenimento con uno straordinario Antonio Mezzancella, e un esilarante Antonio Giuliani. Al termine dell’evento, realizzato grazie alla collaborazione di grandi professionisti come David Micheli, Luigi Dell’Aglio, Massimo Matta, Mariano D’Angelo, Alessandro Carrieri, Vitaliano Loprete, per tutti gli ospiti un dinner buffet con eccellenze a kilometro zero curato da Coldiretti e Federcuochi Lazio, capitanati da Alessandro Circiello e da Bruno Brunori. Nel ricco parterre i manager, Carmen, Mara e Michele Pisano, owner di Acaia Medical Center, Angela Margherita Bellomo, Deals Partner PwC Advisory Spa, Barbara Casillo, Direttore Generale, Associazione Confindustria Alberghi, Ezio Bonanni, Presidente Osservatorio Nazionale Amianto, Ruggero Alcanterini, Presidente CNIFP del CONI, Alfredo Magrini e Andrea Petrangeli di Banca Generali, Sandro Luzi, Presidente PSIPOL (Associazione Psicologi Polizia di Stato), Fausto Lamparelli, Direttore del Servizio Centrale Operativo Dir. Centrale Anticrimine Polizia di Stato, Marco Grasselli, vicepres. Softlab.





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