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In cucina con... MOCHO

di Laura Fiore

Numero 204 - Novembre 2019

Quanti di voi hanno sempre voluto fare della propria passione un lavoro? Mocho ci è riuscito e per il futuro sogna in grande!


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È un personaggio un po’ “atipico” rispetto a quello che ci propone il mondo del food attualmente. Infatti, in uno scenario in cui si afferma sempre di più la cucina light, Mocho va controcorrente e si afferma soprattutto su Youtube come grande appassionato di junk american food e barbecue. Come ci racconta in questa intervista, la sua passione per la cucina americana nasce parecchi anni fa e grazie ad una “casualità” l’ha portato dov’è adesso. Il suo canale youtube conta quasi 30.000 iscritti e noi di Albatros l’abbiamo incontrato in esclusiva! Leggete un po’ cosa ci ha raccontato...-taglio-

Com’è nata la tua passione per la cucina e poi l’idea di diventare un food youtuber?

“La passione nasce da quando piccolissimo vedevo mia madre e mia nonna cucinare, sono sempre stato molto affascinato dal modo in cui si muovevano in cucina. Poi, c’è da aggiungere che mi è sempre piaciuto mangiare e così mi sono subito prodigato nel replicare quello che vedevo e che assaggiavo quotidianamente. Nella prima adolescenza, però, c’è stato un periodo in cui mi sono allontanato da tutto questo mondo di ricette, o meglio, non ho dato più tanta importanza a questa passione. Infatti, ho ripreso a cucinare tanto tra i 18 - 19 anni. Dopo un po’ un mio amico, il quale lavorava in un’agenzia che aveva un canale youtube di ricette, mi disse: ‘abbiamo bisogno di qualcuno che faccia ricette made in usa, pensi di poterlo fare?’ Io ho risposto subito sì, e così è nata questa esperienza che tutt’ora vivo.”

Sei un amante della cultura culinaria made in USA, a cosa si deve questa preferenza?

“C’è da fare una premessa: la prima volta che sono stato negli Stati Uniti, sono praticamente rimasto folgorato da qualsiasi cosa! Ero piccolo, avevo 11 anni, e ho mangiato il mio primo hamburger... sono andato fuori testa e da quel momento qualsiasi cosa made in usa è stata ed è tutt’ora super dal mio punto di vista. Inoltre, essendo italiani e quindi abituati ad una cucina molto diversa, spesso associamo il cibo americano al cibo spazzatura. Invece, grazie anche al mio lavoro, ho scoperto che ci sono dei prodotti veramente di livello anche negli Stati Uniti. Ad esempio, la loro carne è buonissima, ed in generale il livello di alcuni prodotti è cresciuto tantissimo negli ultimi anni. Ora esistono hamburger fatti con ingredienti di primissimo livello, è che in effetti sono completamente diversi da quelli che mangiamo noi, ma se pensiamo alle cucine regionali italiane, anche lì ci sono delle differenze e soprattutto delle pietanze non proprio dietetiche! Basta pensare a come ci hanno cresciuto le nostre nonne, la mia-taglio2- per esempio metteva il burro ovunque.”

Hai mai pensato di provare a trasferirti negli Stati Uniti?

“Eh sì, ci ho pensato. In realtà quando ero più giovane ahimè ho perso un’occasione. Credo, però, di essere ancora in tempo... quindi mai dire mai!”

Da quando sei un personaggio pubblico qual è il complimento più bello che hai ricevuto?

“Per festeggiare un bel numero di iscritti, qualche tempo fa ho organizzato una serata in un fast food a Milano. Per l’occasione, ho offerto la cena a 20 iscritti al mio canale youtube, i quali per candidarsi dovevano spiegarmi perché avrei dovuto invitare proprio loro. È stato allora che una ragazza mi ha spiegato che stava vivendo un momento difficile a causa di alcuni disturbi alimentari e che nell’ultimo periodo si era tirata fuori da questa cosa anche grazie ai miei video che parlavano di cibo in maniera spensierata, senza dover stare lì a guardare quello che si mangia al grammo. Questa cosa mi ha fatto veramente piacere: il fatto di poter liberare la mente alle persone per 10 minuti in una giornata secondo me è un complimento bellissimo.”

Sei una persona che viaggia molto, tralasciando per un attimo l’aspetto culinario, c’è un posto che porterai sempre nel cuore?

“Assolutamente sì. In realtà ce ne sono tanti, ma proprio quest’anno ho visto per la prima volta la costa dell’Oregon. Si tratta di una costa selvaggia ed incredibile che mi ha lasciato letteralmente a bocca aperta. Una zona in cui non c’è nulla: ci sei tu, la foresta, l’oceano, ed una strada interminabile che porta a Nord. Ho viaggiato in auto per 15 ore, dalla California all’Oregon e sembra incredibile, ma sono volate. Mi sono perso tra il viaggio, il panorama, e l’entusiasmo.”

Come ti vedi tra 10 anni?

“Mi piacerebbe essere in pianta stabile negli Stati Uniti, e attraverso il mio lavoro far scoprire agli italiani gli Stati Uniti a modo mio. In realtà c’è già qualcosa che bolle in pentola, ma non posso anticipare nulla!"


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