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Il sonno

di Alfredo Salucci

Numero 203 - Ottobre 2019

Il sonno è una necessità per tutti: uomini e animali. È impossibile restare in piena forma fisica e psichica dopo un certo numero di ore di veglia...


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Il sonno è una necessità per tutti: uomini e animali. È impossibile restare in piena forma fisica e psichica dopo un certo numero di ore di veglia. Molti incidenti stradali sono dovuti al sonno, come molte situazioni pericolose si possono creare nelle corsie dei nostri ospedali quando il personale medico e paramedico è costretto a lunghi turni di servizio. Questi sono solo due esempi dei pericoli che possono derivare dalla mancanza di riposo. Immaginiamo i tanti lavori pericolosi che possono diventare un rischio, per gli operatori e non solo, quando gli addetti ai lavori sono privati del sonno. Perché è necessario dormire per un certo numero di ore al giorno? Numerosi studi hanno dimostrato che dopo 24 ore di deprivazione di sonno le ripercussioni sul nostro organismo sono molteplici e importanti. -taglio- Effetti negativi sono stati dimostrati a livello fisico per la stanchezza che ci assale quando restiamo svegli per molte ore, mentre a livello mentale si riscontra una riduzione dell’attenzione, irritabilità, disturbi della memoria, tanto maggiori quanto più la carenza di sonno è protratta nel tempo, come per i lavoratori turnisti, camionisti, operatori sanitari. La riduzione del sonno ha anche importanti effetti negativi sul nostro metabolismo e sul normale funzionamento del nostro sistema immunitario che in questi casi risulta indebolito. Molti di questi effetti negativi, dovuti alla riduzione delle ore di sonno, sono da ricollegarsi anche alle ripercussioni che si hanno a carico del ritmo circadiano. Il ritmo circadiano è una specie di orologio biologico sul quale sono regolate alcune delle nostre attività biologiche nel corso delle 24 ore, come la frequenza cardiaca, la temperatura corporea, la pressione arteriosa, la secrezione di molti ormoni e il ritmo sonno-veglia regolato soprattutto da fattori esterni come la presenza della luce o del buio e la temperatura dell’ambiente. Quando siamo privati di sonno o abbiamo turbe del sonno si ha un’alterazione della produzione di melatonina il così detto ormone del sonno. La melatonina è secreta dall’epifisi o ghiandola pineale in mancanza di luce; ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia, aumenta al tramonto, con un picco tra le due e le quattro di notte, e si riduce progressivamente con l’inizio del giorno. Alterazioni della secrezione di melatonina, come accade nei turnisti o per il cambio di fuso orario o altro, possono provocare disturbi non solo del sonno.
L’altro ormone che regola il nostro orologio biologico è il -taglio2- cortisolo prodotto dalle ghiandole surrenali, detto ormone dello stress. Quest’ormone è secreto soprattutto nelle prime ore del giorno quando cala la produzione di melatonina e prepara l’individuo ad affrontare una nuova giornata di lavoro. Il sonno è distinto in due fasi: la fase REM (Rapid Eye Movement ossia rapido movimento oculare) durante la quale si sogna, e la fase non REM (NREM) (non Rapid Eye Movement). Il sonno è caratterizzato dall’alternanza di fasi NREM e fasi REM. Questo ciclo NREM - REM si ripete per quattro volte durante le ore notturne. Quante ore bisogna dormire per mantenere uno stato di salute fisico e psichico ottimale? I neonati dormono in genere 16-18 ore al giorno. Il sonno in questi casi è regolato anche dalle fasi di allattamento. I neonati dormono soprattutto di notte, con pennichelle diurne. Il numero di ore di sonno con la crescita si riduce, al compimento del primo anno di età è di 14-15. Una ulteriore riduzione si ha nei bambini che dormono circa 12 ore, mentre negli adolescenti (14-17 anni) è di 8-10 ore. I giovani adulti hanno bisogno di circa 7-9 ore di sonno al giorno, mentre per gli adulti, fino ai 64 anni, le ore di sonno raccomandate sono mediamente 8. Negli anziani il numero di ore di sonno si riduce ulteriormente. Spesso il sonno in questi soggetti è condizionato anche dalla presenza di patologie che possono influenzare sia in numero di ore di sonno sia la qualità del sonno. In un prossimo articolo tratteremo i principali disturbi del sonno, la loro diagnosi e i possibili trattamenti farmacologici e non farmacologici.





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