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Il mio gesto atletico

di Claudia Minichino

Numero 216 - Dicembre 2020 Gennaio 2021

Daniele Meneghin si racconta, tra passioni e desideri, in attesa dell’uscita del suo nuovo album, in programma per il 2021


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Classe ’77, Daniele Meneghin è un musicista e cantautore nato a Conegliano. Fin da piccolo inizia a studiare prima pianoforte e poi chitarra. Si è accorto ben presto della sua passione per la musica e la volontà di coltivarla. Inizia così a ricevere diversi premi e pubblicare diversi inediti. Nel 2004 l’incontro con Gilberto Martellieri, -taglio-musicista che ha collaborato con grandi nomi della musica italiana, che lo ha portato alla stesura del suo secondo progetto discografico pubblicato nel 2009 e intitolato “Bertoldo si confessa ridendo”. Con questo disco inizia la collaborazione con Osvaldo Di Dio (anche lui ospite in precedenti numeri della nostra edizione), oggi noto come Didio. Nel 2016, invece, collabora con “Adesiva Discografica”, pubblicando l’album “Animali, uomini & Occasioni”. Oggi Daniele continua a lavorare per la sua musica con passione e dedizione, non perdendo di vista i suoi obiettivi e continuando a stare bene grazie proprio ad essa. In questo periodo difficile che stiamo vivendo, si è affidato alla musica per continuare a percorrere la strada giusta. Tra progetti, passioni e nuove iniziative… Quando è nata la tua passione per la musica? “La mia passione è nata in giovane età, mi ricordo che la cosa che mi piaceva di più dei cartoni animati era la sigla! Sono sempre stato attratto dalla musica, sotto tanti punti di vista. Credo che quando hai una passione lo noti sin da subito: il tuo corpo reagisce in maniera diversa. Come se fossi costantemente attento e felice. La musica da sempre mi emoziona e mi fa sentire bene.” Qual è stato o qual è l’ostacolo maggiore nella realizzazione della tua carriera artistica? “Come in tutte le cose della vita c’è da sudare e principalmente c’è da non perdere mai di vista l’obiettivo, il mio obiettivo è fare musica per sentirmi bene. Di ostacoli ce ne sono sempre tanti, ed è giusto che sia così. Forse non sarebbe nemmeno bello se non fosse così. Un sogno vale quanto il tempo e il sudore che impieghi per realizzarlo. L’ostacolo più grande è stato riuscire a trovare dei collaboratori con i quali avere un’idea di progetto che va dalla stessa parte. -taglio2-Ora con la collaborazione con ‘Adesiva Discografica’ di Paolo Iafelice, posso dire che sono veramente contento.” Dove prendi spunto per le tue canzoni? “Le mie canzoni sono figlie di bisogni comunicativi, scrivo quando non ne posso fare a meno. Forse è solo così che si può scrivere davvero. Certamente il mio vivere quotidiano, la mia vita vista attraverso i miei occhi sono il veicolo per scrivere le mie canzoni. A volte l’ispirazione ti arriva dalle cose più banali. Altre volte invece non arriva e allora devi andare a cercarla, sviscerare parti nascoste di te stesso, farti domande scomode, metterti in discussione. Scrivo di quello che vedo, per come lo vedo. La vita è già un racconto in sé, e ognuno di noi legge quello che può, quello che vuole.” Nel 2021 uscirà un tuo nuovo disco inedito “gesto atletico”. Ce ne parli? “Gesto Atletico” sarà un album diverso dai miei precedenti, proprio per la stretta collaborazione con Paolo Iafelice che ne è il direttore artistico e ne ha curato gli arrangiamenti. Come dicevo prima, quando trovi un alleato nel lavoro che fai, quando conosci qualcuno con cui condividere una passione, il risultato è sempre qualcosa di entusiasmante. Trovare degli alleati è fondamentale nella vita di tutti noi, per qualsiasi cosa vogliamo fare e realizzare. Troverete dodici canzoni che parlano del nostro tempo e di quanto allenamento ci vuole per avere quello spunto che ci salverà! Appunto quel “gesto atletico! Spero che possa essere d’ispirazione per molti e piacevole per tutti.”

Daniele, fatti un augurio... “Mi auguro di continuare a riuscire a fare meno danni possibili in questo pianeta!”





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