La politica, da sempre in ritardo sui tempi ma oggi ancora di più cieca rispetto alle dinamiche interne alla società civile, non ha ancora ben capito come l'Italia e gli italiani vanno avanti
Uno dei dati probabilmente più sconcertanti fra quelli elaborati nelle ultime settimane riguarda l'incremento degli stipendi medi riscontrato negli ultimi trent'anni nei principali paesi europei. -taglio- Nazioni come Francia, Spagna e soprattutto Germania hanno visto un necessario quanto logico adeguamento all'inflazione, con incrementi più o meno corposi (tra cui il +33% dei tedeschi), ma pur sempre impattanti sugli importi che i lavoratori dipendenti si sono ritrovati a fine mese in busta paga. L'Italia? In 35 anni l'aumento medio è stato del 2%. Due, senza errori di battitura. In pratica un lavoro che nel 1990 veniva pagato l'equivalente degli odierni 1.500€, in Germania oggi è pagato 2.000€, da noi solo 30€ in più. Dagli anni '90, da quando la pizza costava 4.000 lire, Raf cantava coi capelli lunghi e in TV c'era Drive In. Capite bene che in condizioni simili si innescano tutta una serie di distorsioni cui è impossibile mettere un freno: i lavoratori vanno all'estero, la qualità si abbassa, aumenta il turnover interaziendale alla ricerca di pochi euro in più, il mercato, nel complesso si impoverisce (perché i prezzi aumentano ma i soldi in tasca restano gli stessi) e le aziende sono anch'esse "costrette" ad inventarsi escamotage per sopravvivere. La politica, da sempre in ritardo sui tempi ma oggi ancora di più cieca rispetto alle dinamiche interne alla società civile, non ha ancora ben capito come l'Italia e gli italiani vanno avanti. Pensano davvero che ci siano famiglie che riescono a sostentarsi col monoreddito da 2.500€ al mese. Non vedono (e se già non volessero vedere sarebbe un enorme passo in avanti) che in realtà in quella famiglia dove l'uomo la mattina alle 5 si sveglia per andare in fabbrica o al mercato, la moglie fa quadrare l'economia domestica come meglio può, facendo le pulizie in casa d'altri, con lavori di sartoria, vendendo piccoli oggetti fatti in casa o con altri mille espedienti. Vi sembra un esempio troppo anni '50? Eccone qualche altro di vita vera: due dipendenti pubblici, marito e moglie, che nei ritagli di tempo comprano e rivendono scarpe online; due dipendenti privati, sempre marito e moglie, dove lei la sera fa l'estetista e lui prova a guadagnare qualcosa con le cripto. E questo per non parlare dei tanti che purtroppo scelgono la strada delle attività illegali, truffe, ricettazione, ambulanti, -taglio2- accattonaggio e tanti altri esempi di microcriminalità che proprio perché non fanno (quasi) male a nessuno, sono tollerati e quasi per nulla perseguiti. Gli italiani, come sempre, piuttosto che lamentarsi, scioperare, far valere i propri diritti e dettare l'agenda dei politici affinché si preoccupi dei loro bisogni veri e primari, hanno preferito affidarsi alla loro innata e magistrale arte dell'arrangiarsi, del trovare il modo per, dell'evitare di perder tempo a lamentarsi ed a pretendere che le istituzioni facciano qualcosa, utilizzandolo piuttosto per ingegnarsi su come sopravvivere, cercando modi sempre nuovi e a tratti geniali per sbancare il lunario. È tutto ciò parte della nostra unicità, dello spiccato istinto di sopravvivenza del nostro popolo, ma questo non ha fatto altro che spingerci in una spirale di egoismo ed isolamento, dettata dal mors tua vita mea, dato che, se devono farlo tutti, gli spazi per guadagnare qualche extra si assottigliano sempre di più. L'Italia, quindi, è oggi una Repubblica democratica (?) basata sull'arte dell'arrotondare, con un lavoro che man mano sta diventando sempre più di secondaria importanza, così da non indurre ad alcun perfezionamento o tendere a migliorarsi ed applicarsi per fare carriera: se oggi guadagno il 1.500€ ed il mio capo, con mille rotture e responsabilità in più ne porta a casa 2.300€, preferisco di gran lunga restare dove sono, con la possibilità di spegnere il cervello quando esco dall'ufficio o, meglio ancora, di accenderlo solo quando proprio serve. Se proprio ho bisogno di quei 200€ in più a settimana vado la sera ad allenare la squadra di basket di mio figlio, oppure do una mano a mio zio nel week end che fa il giardiniere. Ci aspetta un futuro difficile, a tutti i livelli; stiamo creando solo proletariato e non classe dirigente. Presto diventeremo noi il posto dove verranno ad esternalizzare servizi e produzione, dove potranno trovare manodopera a basso costo purché impiegandola poche ore al giorno così da permettergli di arrotondare da qualche altra parte. Amazon lo ha capito e già sta facendo così nei suoi siti di stoccaggio, e a breve arriveranno anche tanti altri gruppi. Perché tanto gli italiani di questo non si lamentano, "siamo resilienti!", direbbe qualcuno, ma nella peggiore accezione del termine.