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Generazione Stem

di Pasquale Di Palma

Numero 264 - Ottobre - 2025

Una community da migliaia di followers che ispira e promuove l'inclusione: questo e tanto altro è GenS, come ci racconta la sua fondatrice Alessandra Cravetto


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GenS (Generazione STEM) è allo stesso tempo un progetto di empowerment al femminile per supportare le donne nel mondo STEM, abbattendo gli stereotipi di genere nelle materie tecniche, scientifiche, -taglio- ingegneristiche e tecnologiche, avvicinando il maggior numero di ragazze a scegliere una formazione e una carriera in queste aeree, ancora prevalentemente di carattere maschile. Una community sia fisica che virtuale che vive attraverso numerose attività sia offline che online anche attraverso eventi ad hoc dedicati alle tematiche di inclusione a tema STEM, a partire dalle attività di orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado su tutto il territorio nazionale con lo scopo di diffondere la cultura STEM e le professioni del futuro, sino ad eventi live come talk, workshop e festival dove l'empowerment femminile nelle discipline stem e la divulgazione scientifica, l'abbattimento degli stereotipi di genere rimangono il focus principale. L'idea con lei è quella di ripercorrere la sua storia fare un punto sull'attualità del fenomeno STEM italiano declinato al femminile, facendo contestualmente un paragone con il resto dell'Europa su come si sta delineando il futuro e l'evoluzione del mondo del lavoro delle nuove generazioni di donne che hanno fortemente bisogno di essere supportate. I risultati dell'osservatorio delle competenze digitali del 2024 denunciano un 50% di aziende italiane in difficoltà nel trovare profili STEM. Secondo Confindustria nei prossimi 5 anni il fabbisogno di nuovi occupati in questi ambiti toccherà 2mln. Il problema diventa ancora più evidente se si considera la scarsa presenza femminile negli ambiti stem, dovuta ad una poca presenza già nel mondo universitario, solo il 18% delle lauree STEM è stato conseguito da donne contro una media europea del 26%. Dottoressa Cravetto, ci racconta come nasce il progetto di GenS e quale rimane la sua missione? “Come diceva Marie Curie non ci sono donne inferiori ma solo donne inferiormente istruite. GenS nasce dall’idea che le donne per essere davvero competitive devono avere accesso ad una formazione che le renda competitive. Oggi in Italia, solo il 15% delle studentesse si laurea in discipline scientifico-tecnologiche, malgrado il mercato del lavoro vada chiaramente in quella direzione: si stima che il 50 % delle aziende italiane ha difficoltà a trovare profili STEM e nei prossimi 5 anni il fabbisogno di questi profili toccherà i 2 milioni! La missione di GenS è quella di aumentare la presenza femminile nelle facoltà stem.” Possiamo a tutti gli effetti dire che GenS è una community virtuale e anche fisica nonché un vero e proprio punto di riferimento a supporto delle donne in ambito STEM? “GenS è nata l’11 febbraio 2023 come Community virtuale sui principali social Instagram, TikTok e Youtube con l’obbiettivo di avvicinare il maggior numero di ragazze possibile, a scegliere facoltà stem. Lo facciamo attraverso i racconti di altre ragazze che hanno già scelto percorsi stem e che grazie alle loro esperienze, cercano di trasmettere le tante opportunità che una formazione del genere può offrire e anche l’idea che non è poi così impossibile studiare fisica o ingegneria! Oltre alla attività di normalizzazione e divulgazione scientifica online, Generazione Stem ha iniziato a fare attività di orientamento, nelle scuole e partecipare anche a festival dedicati per raccontare tutto il bello della scienza e rendere le discipline così dette “dure”, accessibili a tutti!” Quali sono i valori che guidano il vostro lavoro e gli obiettivi per il prossimo anno? “Quello che ripetiamo sempre è che non ci sono prove provate per cui le donne sono meno portate per le materie scientifiche, Anzi! Alcune ricerche sottolineano, che le studentesse che scelgono materie stem performano meglio dei ragazzi! Ma detto questo, le ragazze oggi sono ancora molto legate allo stereotipo di genere che le rende insicure e le prime nemiche di sé stesse nello scegliere percorsi non umanistici. Ci sono tante donne che hanno fatto tanto nella comunità scientifica ma che sono poco conosciute e ce ne sono ancora di più che oggi ricoprono ruoli importantissimi e ad alto contenuto tecnologico ma che nessuno conosce, perché non vengono sufficientemente raccontate. Per quest’anno, cercheremo di aumentare le collaborazioni con le aziende, per raccontare tutte le donne che svolgono ruoli ad alto contenuto tecnico scientifico che possono giocare un importante ruolo di ispirazione per le più giovani.”-taglio2- La sensibilizzazione alle tematiche STEM quanto è importante a suo avviso? “Andando in giro nelle scuole e parlando con le ragazze ma anche con i ragazzi, abbiamo scoperto che quello che manca è l’orientamento in generale non solo quello Stem. Tanti ragazzi non sanno quale sia il percorso giusto per svolgere quel determinato lavoro ma soprattutto non sanno che con una laurea, ad esempio, in ingegneria puoi lavorare in qualsiasi ambito, anche quello della moda o della cosmesi o del food! Le facoltà stem hanno ancora oggi una reputazione che fa paura, sono considerate difficili, selettive e frequentate solo da nerd. Quello che cerchiamo di fare è far capire soprattutto alle ragazze che non è così, anzi! Per una ragazza avere le competenze giuste per rispondere alle esigenze che il mercato richiede, è l’unico modo per essere donne libere, indipendenti e protagoniste del proprio futuro.” A proposito come vede la situazione italiana rispetto al resto del mondo? “C’è un dato che fa abbastanza effetto e che fa riflettere: per raggiungere la piena parità di genere in Italia, secondo il Global Gender Gap Report 2024 del World Economic Forum ci vorranno circa 134 anni… Sono un’eternità! Ma non perdiamoci d’animo! Oggi l’Italia sta facendo tanto, pubblico e privati stanno mettendo a terra politiche che vanno in questa direzione ma non è abbastanza! La parità di genere non solo negli ambiti stem ma in tutti gli ambiti, non è una questione di civiltà o di “cortesia” come a volte si vuole pensare ma è un elemento fondativo per lo sviluppo sociale ed economico di un paese soprattutto per una questione di sostenibilità sociale futura. Se le donne non entreranno a far parte del mondo del lavoro, con stipendi adeguati, il sistema paese a partire dal welfare collasserà. La parità di genere è a tutti gli effetti una necessità!” Quali sono le attività fisiche che sul territorio organizzate con lo scopo di promuovere e diffondere ulteriormente la cultura STEM? “Continueremo a fare attività di orientamento nelle scuole, per far conoscere ai ragazzi e alle ragazze, le tanto offerte formative che oggi le Università offrono, con sempre un occhio a quali possono essere gli sbocchi professionali anche meno scontati. In più da quest’anno, abbiamo ideato uno spettacolo dal titolo “La scienza che a scuola non ci hanno raccontato” che ha come obbiettivo quello di raccontare donne di scienza poco conosciute al pubblico ma che hanno cambiato il corso della storia. Le storyteller saranno sempre ragazze giovani della Community di Generazione Stem che sceglieranno quali donne raccontare così che il format possa essere adattato a diversi ambiti scientifici i e alle diverse esigenze di pubblico.” Progetti futuri? “Abbiamo chiuso poco prima dell’estate, un’importante collaborazione con 2WATCH l’hub italiano di intrattenimento digitale, nato come società specializzata nel gaming, oggi con l’obiettivo di operare a 360 gradi nel mondo dell’intrattenimento digitale. Con loro vogliamo dare un boost alla creazione di contenuti online di divulgazione scientifica grazie al loro forte know how nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e proporci non solo come punto di riferimento per le ragazze e i ragazzi che vogliono scoprire di più sul mondo stem, ma anche come partner per le aziende che hanno bisogno di piani di comunicazione social ad alto contenuto tecnico scientifico. In più abbiamo in pentola una grande novità per quel che riguarda il processo di recruiting… ma non posso ancora anticipare nulla ma se seguite in nostri canali social @generazionestem nei prossimi mesi annunceremo tutto!”





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