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Gastronomia, vino e cultura

di Michela Secci

Numero 231 - Giugno 2022

Digione dal 6 maggio è diventata “Città internazionale della gastronomia e del vino”, un orgoglio per tutta la regione, così come ci racconta il sindaco François Rebsamen


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Digione, la capitale della Borgogna, dal 6 maggio scorso ha aperto le porte de « La Cité internationale de la gastronomie et du vin », (Città internazionale della gastronomia e del vino). Uno spazio di sei ettari e mezzo, che fino al 2015 ospitava l'antico ospedale del 1204. -taglio- Combina la ristrutturazione di edifici del XV e XVIII secolo e la moderna costruzione architettonica guidata dall'architetto Anthony Béchu. In questo vasto spazio si potranno incontrare i protagonisti della gastronomia e enologia locale e nazionale. Attraverso spazi espositivi e una variegata offerta culturale legata all'arte di vivere, una cantina d'eccezione, prestigiosi corsi di formazione, negozi di cibi raffinati, cucina per eventi e tre ristoranti emblema del saper fare francese. Si tratta di una grande città per celebrare e apprezzare il vero significato del « pasto gastronomico dei francesi », e i "climi del vigneto della Borgogna » iscritti tutti e due, nella lista del Patrimonio immateriale dell'Umanità. Una persona appropriata per parlarci di questa nuova città e, farci venire voglia di visitarla è François Rebsamen, sindaco di Digione. Cosa rappresenta questo progetto per lei? “È una grande fierezza. Si tratta del più grande ed esemplare progetto turistico, culturale e di riqualificazione urbana per l'intera Borgogna-Franca Contea. È il risultato di dieci anni di lavori, con un investimento da 250 milioni di euro. Porterà importanti benefici economici, la creazione di posti di lavoro e inoltre incrementerà la presenza dei turisti. La sola città internazionale della gastronomia e del vino è qui a Digione. Non si tratta di un centro commerciale, è un luogo conviviale che celebra lo stile di vita francese e fa di Digione la destinazione internazionale del buon vivere e del buon bere.-taglio2- La gastronomia contribuisce al prestigio della nostra città.” Perché aver scelto Digione? “Digione è una città particolare per la sua storia e ha un ruolo gastronomico importante per la regione e il Paese. Condividiamo tutti la stessa passione per la gastronomia e per tutte le professioni correlate. La sua eccellenza e la vicinanza dei nostri leggendari vini danno a Digione uno stile di vita unico. Per di più è una meta turistica formidabile, siamo all'ottavo posto fra le città più visitate in Francia.” Quali sono i rapporti di Digione con l’Italia? “Abbiamo prima di tutto un vero partenariato amichevole, agricolo, culturale e universitario con Reggio Emilia. Un gemellaggio storico di lunga data con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione delle due città, per promuovere i prodotti locali di alta qualità e i nostri territori. I legami sono mantenuti regolarmente e, li abbiamo persino rafforzati.” Cosa ama dell'Italia? “La cultura, l'arte, la gastronomia e la condivisione. È un « Bel Paese » come la Francia.”





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