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FRANCESCO GABBANI

di Di Gaetano Magliano

Numero 240 - Maggio 2023

Uno degli artisti più amati dal pubblico italiano si racconta in questa intervista attraverso il suo nuovo singolo “L’abitudine”


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Il mese appena trascorso è stato per Francesco Gabbani davvero pieno di impegni e novità: è uscito “L'abitudine” il suo nuovo singolo nel quale racconta racconta l'assuefazione apatica al vivere, la consuetudine a ripetere gesti e pensieri in maniera quasi passiva, galleggiando sulla pelle del mondo come comparse prive di pensiero, come luoghi comuni, copiando la vita anziché reinventarla. -taglio- Inutile dire che in poche settimane è balzato in testa a tutte le classifiche italiane ed in radio, la sua, è una hit indiscussa del momento. Inoltre, Gabbani ha presentato due serate speciali su Rai1, in un programma che l’ha visto camaleontico come non mai: presentatore, cantante, ballerino, attore. “Ci vuole un fiore”, questo il titolo dello show, e come stesso lui spiega nasce dall’idea che “Il fiore è la sensibilità; il fiore rappresenta il sentimento e da qui deve essere la base del comportamento ecologista. Personalmente sono naturalmente green perché sono nato nella natura. Ho scelto di vivere a Carrara per stare nella natura, con tutte le difficoltà che comporta per un lavoro come il mio. Ti faccio un esempio: chi getta la lattina per terra non ha il sentimento e a volte con i piccoli gesti si cambiano le cose”. Non smette, quindi, di stupirci Francesco Gabbani che anno dopo anno riesce a reinventarsi e soprattutto a mostrarci una nuova parte della sua vita, infatti, proprio partendo da questa sua voglia di condividere sé stesso con il suo pubblico ha deciso di organizzare un mega concerto-evento nella sua splendida città nel giorno del suo compleanno. Noi di Albatros l’abbiamo incontrato per farci raccontare i suoi prossimi progetti.
“L’Abitudine” è il suo nuovo singolo, attualmente nella top ten delle canzoni più ascoltate in Italia, com’è nato questo brano? “Questo pezzo nasce da una collaborazione con Fabio Ilacqua, mio amico e compagno di espressione musicale. Sentivo l’esigenza di dover buttare nero su bianco i miei pensieri circa la società odierna, ne stanno accadendo troppe di cose per rimanere indifferenti e quindi ho iniziato a riflettere sulla mia quotidianità, ne è uscito fuori che l’abitudine è una costante della mia e della nostra vita, tutti abbiamo un’abitudine, sia questa positiva o negativa. Nel mio caso a volte non mi permette di affrontare le situazioni con la naturalezza che mi contraddistingue, e come diceva Neruda ‘Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine’. Sono stanco di quegli artisti che si nascondono dietro un dito, che dicono ma non dicono; io nella mia vita sono sempre stato un rompipalle e ora più che mai è necessario andare controcorrente e far sentire la propria voce!”-taglio2- Lei ha parlato di abitudini negative e positive, quali sono le sue? “Premetto che ultimamente sto lavorando affinché le positive possano superare le negative! Ho preso la buona abitudine di svegliarmi presto, sa quegli studi delle università americane che dicono ‘chi si sveglia alle 5 è più produttivo!’ Beh, effettivamente è vero… poi in generale cerco di seguire uno stile di vita salutare, se sto bene col mio corpo il resto mi segue. Per quanto riguarda le abitudini negative, eh…forse una su tutte è l’essere mentalmente poco organizzato: a volte mentre faccio una cosa, ne penso un’altra e ne dico un’altra ancora e quindi diventa complicato seguirmi per chi mi sta attorno, ma ci sto lavorando!” Questo singolo è uscito in contemporanea alle due serate su Rai 1 che l’hanno vista protagonista come one-man-show, come si trova in tv? Hai mai pensato di “cambiare rotta”? “Perché no – ride ndr. No, dai, scherzi a parte… il doppio appuntamento con le due speciali prime serate di ‘Ci vuole un fiore’ sono state una sorta di esperimento e posso solo dirmi grato a chi mi ha dato la possibilità di fare una cosa del genere attraverso un format originale che aveva l’intenzione di unire la leggerezza del varietà con la tematica, sempre più urgente, dell’ecosostenibilità. La risposta del pubblico è stata molto positiva, e credo sia arrivato il momento di rendere fruibili tutti i più grandi problemi del nostro tempo senza, però, ridicolizzare o sminuire. Le persone spesso si sentono distanti anni luce da determinati problemi, come è capitato con il covid tre anni fa, ma è un dovere di tutti rendersi conto che la responsabilità è collettiva e soprattutto alla portata di chiunque!” In cosa la vedremo impegnata nei prossimi mesi? “Farò un tour, come ho annunciato pochi giorni fa, che collimerà col concerto evento, a sé stante rispetto al tour, che farò a Carrara per il mio compleanno, il prossimo 9 settembre: desidero che la gente venga a conoscere il mio mondo da tutta Italia! Chi non può, invece, potrà comunque seguirmi nelle varie tappe. Non vedo l’ora di esibirmi live, amo il contatto con il pubblico.. sa sono uno di quelli che alla fine del concerto fa le foto con tutti!”





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