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Francesco Ferdinandi

“Ho le idee chiare”

di Tommaso Martinelli PH FRANCESCA MARINO

Numero 186 - Marzo

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Uno dei nuovi volti della televisione italiana si racconta ad Albatros Magazine, una chiacchierata tra presente passato e futuro


È bello come il sole, ma con il passare del tempo sta dimostrando che il suo punto di forza risiede nel suo talento. Tantissimi nuovi impegni professionali per l’attore che continua a dividersi con successo tra teatro, cinema, fiction e pubblicità. Negli ultimi anni, infatti, l’abbiamo visto spesso sia sul grande schermo, nella pellicola “Holding the man” diretta da Neil Armfield, ma anche in fiction di Rai Uno campioni d’ascolti come “L’allieva” e “Don Matteo10”, oltre che in spot pubblicitari che hanno ottenuto eccellente riscontro come la campagna di Dolce&Gabbana al fianco di Sophia Loren e in quelli della Lavazza, in cui ha condiviso il set con Sergio Castellitto. Un ragazzo che non smette di migliorarsi e di lavorare sodo per dimostrare al panorama cinematografico che ha la stoffa giusta. I primi riconoscimenti sono già arrivati, ma Francesco vuole costantemente migliorarsi e perfezionare le sue interpretazioni che sia al cinema oppure sul piccolo schermo. Francesco Ferdinandi, tra gli attori più apprezzati della fiction italiana, con noi di Albatros, traccia un bilancio temporaneo della sua carriera e ci racconta tutti i suoi sogni e progetti per il futuro. -taglio-

Francesco raccontaci del personaggio che interpreti nella fiction “Furore2”, Franco Belmonte. Quanto e cosa hai in comune con lui?

“Mah, in realtà non ci accomuna molto. Di certo entrambi ci poniamo delle domande a cui non vi è risposta e che spesso creano tormento, poiché sono il riflesso di una continua ricerca su se stessi. Inoltre, come lui, do importanza alle figure che hanno rappresentato un forte punto di riferimento nel corso della mia crescita. Franco è un personaggio ricco di sfaccettature che mi ha regalato delle grandi soddisfazioni. È stato bello poter interpretare un ruolo così.”

Come ti sei trovato con il resto del cast?

“Benissimo. C’era sempre una buona energia sul set e di questo non posso che ringraziare soprattutto il regista, Alessio Inturri, che ha saputo far da collante tra tutti noi, creando un’ottima atmosfera. Credo che quest’armonia sia stata determinante per ottenere risultati positivi.”

Di recente ti sei proposto al pubblico del Festival del Cinema di Roma con un ruolo forte, quello di un presunto killer psicopatico nel cortometraggio “Stay”. Che esperienza è stata?

“È stata un’esperienza molto interessante, perché mi ha dato l’opportunità di interpretare tre personalità diverse: quella di Ivan, cioè il mio personaggio e le altre due che ne rappresentavano il suo specchio, interpretate da Francesco Acquaroli e Lidia Vitale, gli altri protagonisti del corto. Ovviamente, lavorare accanto a loro è stato molto costruttivo, grazie anche a David Petrucci, il regista, che ha saputo orchestrare tutto al meglio. Fin da subito mi è piaciuta l’idea di mettermi in gioco!”

Prima di lavorare nella fiction e al cinema, hai fatto tanta pubblicità, collaborando con star del calibro di Sophia Loren...

“Eh si, ho provato una grande emozione, accompagnata da un forte senso di ammirazione, nel vedere una straordinaria artista come Sophia Loren mantenere intatta, con grande semplicità ed umanità, la sua meravigliosa entità di donna ed attrice. Lei rappresenta ancora adesso l’Italia nel mondo, ed è stato un onore poter lavorare al suo fianco.”

Passando al Francesco non attore, ci racconti una tua giornata tipo quando non lavori?

“La mia giornata tipo, quando non lavoro, è molto variegata. Mi organizzo per far passeggiate, vedere gli amici o rilassarmi in cucina. Insomma, sono attratto dalle piccole cose che hanno la capacità di catturare la mia curiosità... Non ho una giornata tipo, generalmente mi faccio guidare molto dall’ispirazione del momento. Una cosa è certa: non mi piace stare con le mani in mano!”

Nel tuo curriculum c'è anche una laurea conseguita in ingegneria: un mondo totalmente lontano dai riflettori. Come mai questa scelta?

“Dopo la maturità ebbi un periodo di stallo, poi decisi di andare a lavorare in una azienda. Nel corso di quel periodo trascorso in azienda, notavo che il più grande rimpianto di alcuni operai era quello di non aver studiato. Questo aspetto mi fece riflettere, così da farmi cavalcare il consiglio che mi ripeteva spesso mio nonno: intraprendere un percorso di studi. Consapevole di non essere un grande studioso, dovetti riempire il mio zaino di tanta buona volontà e così andai ad iscrivermi all'università, presso la facoltà di ingegneria meccanica.”

Quanto tempo dedichi alla forma fisica?

“Il tempo necessario per sentirmi bene con me stesso. Ovviamente ogni personaggio richiede una determinata fisicità, e quindi spesso adeguo il tempo in base all'obiettivo. Certo, se l' aspetto fisico richiesto coincide con ciò che reputo meglio per me allora tanto meglio.”

Che periodo stai vivendo nella tua vita privata?

“Attualmente sto dedicando le mie energie e la concentrazione al lavoro, con l’obiettivo di poter scoprire sempre più sfaccettature sul set. Per il resto sono felicemente fidanzato e vivo la mia storia con positività e grandi speranze legate al futuro.”

Che posto dai, in un’ipotetica scala di valori, alla famiglia e agli affetti?

“Hanno assolutamente un ruolo fondamentale. So di poter contare sulla loro presenza in qualsiasi circostanza e sempre in chiave costruttiva; insomma gli affetti, quelli veri, rappresentano il mio porto sicuro senza sarei perso.”

Un giorno ti piacerebbe costruire una famiglia tutta tua?

“Sì, mi piacerebbe molto. Sebbene costruire una famiglia comporti dei sacrifici, la sfida di affrontarli mi entusiasma. E poi, come si suol dire, l'unione fa la forza, quindi se c'è unione si è già a buon punto.”

Come è il tuo rapporto con la fede?

“Credo che il concetto di fede, per come lo intendo io, sia molto libero. L'importante è che ognuno abbia e senta forte il proprio credo e lo omaggi nel quotidiano col fine di poter diventare una persona migliore.”

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“Attualmente sto dedicando le mie energie e la concentrazione al lavoro, con l’obiettivo di poter scoprire sempre più sfaccettature sul set”

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