logo-Cultura

Fra tradizione e rinnovamento

di Maresa Galli

Numero 213 - Settembre 2020

Presentata la ricca e innovativa stagione 2020-2021 del Teatro Trianon di Napoli


albatros-fra-tradizione-e-rinnovamento

Un cartellone ricco e con tante novità quello del Trianon Viviani dal neodirettore artistico Marisa Laurito che punta a fare del teatro di Forcella “il tempio della musicalità napoletana e, fondendo i nostri ritmi e suoni con quelli di altre culture, la Casa della musica del Mediterraneo. Qui nasce il generoso progetto “Il Teatro delle Persone”,-taglio- che si occuperà con una serie di laboratori di costruire un Centro nazionale d’Arte e Inclusione sociale, ideato e curato da Davide Iodice”. In cartellone concerti e spettacoli di teatro musicale con grandi artisti della scena nazionale e internazionale. Trenta i titoli, con dodici novità e diverse collaborazioni produttive; una compagnia Stabile della Canzone napoletana; artisti di calibro internazionale, giovani cantanti in carriera e musicisti emergenti; un omaggio a Raffaele Viviani, in occasione del settantesimo anniversario della morte del commediografo a cui è intitolato il teatro, e due omaggi programmati per ricordare il centenario della nascita di due artisti partenopei che hanno segnato la storia della musica e del teatro: Renato Carosone e Giuseppe “Peppino” Patroni Griffi. Una sorta di prologo, a settembre, che si terrà all’aperto, in ossequio alle norme sull’emergenza sanitaria di contenimento del covid-19, con tre atti unici di Raffaele Viviani: la rassegna si intitolata “Viviani per strada” perché Nello Mascia metterà in scena “Piazza Ferrovia”, “Porta Capuana” e “Borgo Sant’Antonio”, negli stessi luoghi dove sono stati ambientati dall’autore (dal 18 settembre). Per “l’americano napoletano”, profondo innovatore della musica napoletana e inventore del carosuono, andrà in scena un’edizione speciale di “Carosone 100, l’Americano di Napoli”, il musical con Andrea Sannino, scritto dal biografo ufficiale Federico Vacalebre (dal 25 novembre). A Patroni Griffi sarà dedicata, per tutto il mese di febbraio, la rassegna “Peppino naturale e strafottente”. Apre le celebrazioni una conferenza (5 febbraio) per raccontare il genio di questo intellettuale, vera e propria “centrale creativa” che ha lasciato una traccia profonda in campo teatrale, cinematografico e letterario. A seguire, la proiezione di “Tosca”, girata e diretta da Patroni Griffi negli stessi luoghi di ambientazione dell’opera di Giacomo Puccini. Segue “Metti, una sera a cena con… Peppino”, recital in prima assoluta di Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini, scritto e diretto dallo stesso Rigillo (dal 6 febbraio). In scena tre preziosi lavori: “Una tragedia reale”, con Lara Sansone, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli e Ingrid Sansone, diretti da Francesco Saponaro (dal 12 febbraio); “Cammurriata”, interpretato e diretto da Leopoldo Mastelloni, che ha ispirato la scrittura di questo lavoro (dal 19 febbraio); e “Persone naturali e strafottenti”, con Marisa Laurito, Giancarlo Nicoletti, Guglielmo Poggi e Livio Beshir, per la regia dello stesso Nicoletti (dal 26 febbraio). Venerdì 30 ottobre l’apertura della Stagione in teatro, con il debutto della Stabile della Canzone napoletana, “la spina dorsale portante del Trianon Viviani”, come la definisce Laurito, un complesso che si rinnoverà ogni anno per generi e interpreti. In scena “Adagio napoletano. Cantata d’ammore”, musical di canzoni classiche scritto e diretto da Bruno Garofalo, con Valentina Stella, Lello Giulivo, Antonio Murro e Gigio Morra. Lo spettacolo di Natale vede il ritorno di Roberto De Simone, che nel 2002 inaugurò il Trianon restituito alla funzione teatrale: a mezzanotte del 24 dicembre porterà in scena, con Davide Iodice, “Ninna nanna a Gesù bambino”, in cui è inserito “Oh stupor oh portentum”, un mottetto pastorale di Giovanni Paisiello, in prima esecuzione moderna. Questa nuova produzione, in scena fino al 3 gennaio, è in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia. In cartellone i concerti di Peppe Barra (5 dicembre), Enzo Gragnaniello (16 gennaio), Peppino di Capri (6 marzo) e James Senese (27 marzo);-taglio2- il premio Oscar Nicola Piovani (14 novembre), con un’edizione speciale per Napoli del suo concerto-racconto “La musica è pericolosa”; il sassofonista Stefano Di Battista con la cantante Nicky Nicolai (21 novembre), Noa con la prima di “To Napoli with love” (17 aprile); Tosca in “‘Sto core mio”, omaggio a Roberto Murolo (30 aprile) e Maria de Medeiros. Altri concerti in programma sono quelli di Valentina Stella (15 gennaio), Lorenzo Hengeller (5 marzo), Vittorio Marsiglia, (8 aprile), Gianni Conte e Mariano Caiano (15 maggio). E ancora Francesca Marini (19 novembre), Flo (22 novembre), il gruppo di Michele Simonelli e Paolo Raffone di “Pino Daniele Opera” (6 dicembre), le EbbaneSis (17 gennaio), Suonne d’ajere (26 marzo), Maldestro (25 aprile) che, al suo esordio, vinse un contest di giovani musicisti proprio al Trianon Viviani, e Fiorenza Calogero (14 maggio). I giovani talenti, selezionati con audizioni al via a settembre – si esibiranno da novembre a maggio 2021, ogni mercoledì: è il “TerraeMotus Neapolitan talent” voluto dal direttore artistico per promuovere nuove voci. Nella programmazione di teatro musicale spicca “Il Flauto Magico” di Wolfgang Amadeus Mozart, con la regia e la traduzione in napoletano barocco di Mariano Bauduin, scene di Nicola Rubertelli, singspiel con la partecipazione di Antonella Morea e Renata Fusco (produzione del Teatro Verdi di Salerno). Ricca anche la Stagione teatrale con il “concerto recitato” “Ossessione napoletana” di Mauro Gioia, con Maria de Medeiros (dall’11 dicembre); “Belle époque e polvere da sparo”, commedia con musiche e canzoni, scritta e diretta da Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo (dall’8 gennaio); “Strativari”, suite in otto movimenti su soggetto e testo originale di Stefano Valanzuolo, con Iaia Forte e con Capone&BungtBangt e Solis String Quartet (dal 22 gennaio); “Musica Simeoli… manca solo Mozart”, la storia dello storico negozio di musica dirimpettaio del conservatorio di San Pietro a Majella, scritta e diretta da Antonio Grosso e “raccontata” da Marco Simeoli (dal 19 marzo); e “Pregiudizi convergenti”, scritto e diretto da Domenico Ciruzzi, interpretato da Antonella Stefanucci, con l’introduzione musicale di Pietra Montecorvino (dal 23 aprile). Il Teatro offre anche due “Stanze” e un videobox digitale per una fruizione al passo con i tempi e le tecnologie. “Grazie alla Scabec e al presidente Antonio Bottiglieri – spiega Laurito – il teatro ospiterà la “Stanza magica della Canzone napoletana”, un luogo virtuale dove il pubblico vivrà palpabili emozioni attraverso la straordinaria forza musicale dei nostri grandi autori e cantanti, con suoni e immagini legate all’ascolto dei capisaldi della nostra musica amata tanto anche all’estero; mentre un altro spazio accoglierà la “Stanza della Memoria”, un archivio dove il pubblico potrà navigare tra spartiti e copielle, o andare alla ricerca di autori, musicisti, cantanti che hanno attraversato e che popolano oggi il mondo della musica napoletana”. Grazie alla collaborazione con la sede regionale della Rai, diretta da Antonio Parlati, il Teatro avrà in concessione il videobox digitale dell’Archivio della Canzone napoletana, realizzato in collaborazione con il Cnr. Il Trianon Viviani diviene faro di cultura in un quartiere antico e nobilissimo di Napoli, nell’ottica dell’inclusione, della partecipazione, della collaborazione con il territorio.





Booking.com

Booking.com