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Eventi non convenzionali

di Paola Ratti

Numero 189 - Giugno 2018

Incontro ravvicinato con Paola Saia, organizzatrice di eventi non convenzionali, ormai richiestissima


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Fotografa, creativa, organizzatrice di eventi e ora anche designer. Paola Saia, torinese di nascita ma milanese d'adozione, ha creato la sua agenzia Pois Gras con cui organizza eventi unici, per nulla convenzionali che hanno conquistato sempre più persone. Da qui un passaparola che ha trasformato l'agenzia in una delle più cool del capoluogo lombardo, richiestissima da aziende come da privati, non solo italiani. Uno delle sue specialità? Gli addii al nubilato.

Raccontaci chi sei e qual è il tuo background professionale. È vero che tutto nasce dalla fotografia?

“Sono nata e cresciuta a Torino, dove mi sono laureata al DAMS e successivamente ho conseguito un master in tecnico comunicazione e multimedia. Oltre ad un lavoro normale in azienda, ho sempre organizzato eventi per promuovere le arti underground, la mia passione però non si è mai trasformata in un lavoro a tempo pieno e mi sono trasferita a Milano per poter avviare ufficialmente la mia attività come fotografa e successivamente organizzatrice di eventi.”

Invece quando è nata la tua passione per il vintage? E quella per il make-up e la storia? -taglio- “Sono sempre stata appassionata di storia del costume e della moda, conseguentemente anche di vintage. C'è però un aneddoto che deve aver sicuramente influenzato il mio modo di essere: mia nonna era sarta e modellista, lavorava in casa in un bel salotto ed oltre a confezionare abiti era rappresentante Avon, fin da piccola passavo pomeriggi tra signore che sorseggiavano un tè, provavano un rossetto e sfogliavano riviste per inventare nuovi meravigliosi capi.”

Come sei riuscita ad unire tutti questi ingredienti nel tuo lavoro di organizzatrice di eventi e in Pois Gras?

“Col declino delle mie attività fotografiche in editoria, ho deciso di analizzare ciò che avrei potuto fare qui a Milano. La città è molto sensibile alle idee originali ed innovative, ho quindi pensato di analizzare quali fossero le mie principali competenze, lasciare il lavoro sicuro in azienda ed avviare una attività che rappresentasse me ed il mio gusto: Pois Gras, una piccola agenzia di eventi e fotografia.”

Cosa hanno i tuoi eventi di particolare rispetto ad altri?

“Credo che la particolarità stia nell'attenzione per i dettagli, ma anche della qualità dell'esperienza che l'utente finale vivrà, qualcosa di piacevole, elegante che offra sempre qualche pillole di cultura e poi l'importanza di avere dei collaboratori meravigliosi, che esprimono al meglio la loro arte e passione.”

Che lavoro c'è dietro ad ogni singolo evento?

“Tutto inizia da un sopralluogo dal quale traggo ispirazione, sia a livello di spazi che di empatia col -taglio2- committente, successivamente visualizzo e creo. Ovviamente non si tratta di un processo totalmente 'poetico', una volta immaginata e visualizzata l'esperienza, inizia la fondamentale parte progettuale che deve essere studiata nei minimi dettagli. Scelgo i collaboratori, i temi, lo styling, food, beverage, colonna sonora, luci e così via...”

Sappiamo che Pois Gras è gettonatissima per addii al nubilato e al celibato. Ce ne parli?

“È accaduto un po' per caso: una giornalista ha scoperto i nostri servizi proponendoli per l'addio al nubilato, si trattava di piccoli eventi a tema e non, da condividere con le amiche, per passare del tempo di qualità insieme ed avere poi delle foto ricordo da portare con sé. Per esempio, abbiamo un evento ispirato ad Audrey Hepburn, con trucco, parrucco, accessori vintage e retrò, tra cappelli, velette e bijoux d'epoca, per concludere con l'assistenza sulle pose ed infine le fotografie.”

Quanto è importante la creatività nel tuo lavoro?

“Personalmente ho una creatività molto sviluppata che non riuscivo ad incanalare nel precedente lavoro, adesso invento quotidianamente, immagino, sviluppo, prendo appunti, a volte anche in sogno. Mi piace molto anche coltivare la mia fantasia, stimolandola con esperienze artistiche, viaggi, e nuove conoscenze.”

Il tuo sogno nel cassetto?

“Ho un lungo elenco di sogni, che realizzo giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Da quando ho scelto di essere freelance, mi impegno quotidianamente per realizzare i miei sogni.”


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