logo-coverstory

Emilio Franchini

Sognando in grande

di Paola Trotta

Numero 242 - Luglio-Agosto 2023

albatros-emilio-franchini

Il giovane attore, dopo i set con Sollima e Servillo, si prepara a nuove sfide interpretative. Sempre con la voglia di lavorare sodo, e consapevole di dover “continuare sempre ad imparare…”


Ha recitato accanto a Toni Servillo, Danny Trajo e Tony Sperandeo ed è stato diretto da registi del calibro di Stefano Sollima. È in forte ascesa la carriera di Emilio Franchini, in uscita sul grande schermo e nelle piattaforme con numerosi progetti. E tra una pausa e l’altra dal set, si è raccontato ad Albatros Magazine. Emilio, a quali progetti ti stai dedicando in questo periodo? “In questo momento sto per girare un film internazionale dal titolo “Road To Urmi” ed un cortometraggio sulle morti bianche nelle zone di Napoli con Tony Sperandeo. Per quanto riguarda i progetti in uscita, sto aspettando con ansia il mio film “Una Preghiera Per Giuda”, che vedremo a breve nei cinema e nelle migliori piattaforme. Inoltre sono molto curioso dei due film “Adagio” prodotto da The Apartment e “Runner” prodotta da Camaleo.” Tra i registi e gli attori in circolazione, quali sono, oggi, i tuoi modelli di riferimento? “Non posso non citare il regista Stefano Sollima. Era un mio sogno lavorare con lui e per fortuna ci sono riuscito con il film Adagio. Un perfezionista incredibile. Mi piacciono tanti registi italiani, uno che stimo molto gioca con me nella nazionale italiana attori: Matteo Garrone. Gabriele Muccino, Stefano Lodovichi mi sta impressionando molto. Poi c’è Marco D’ Amore che mi piace molto sia come attore che come regista. Mi piacciono anche Alessandro Borghi e Claudia Gerini. Sono rimasto colpito da Elodie nel film Ti Mangio il Cuore. Comunque devo riconoscere che, in fatto di regia è di recitazione, in generale, siamo messi molto bene.” Il ruolo che non ti è mai stato proposto e con il quale saresti certo di riuscire a sorprendere il pubblico? “Vista la mia preparazione nella boxe, mi piacerebbe interpretare finalmente il ruolo di un atleta che combatte per un titolo. Essendo di sangue siciliano, potrei vestire i panni un boss della mafia siciliana o americana. Però, visto che faccio quasi sempre il cattivo, ritengo che sarebbe stimolante interpretare un personaggio positivo, magari il ruolo di un professore universitario.” Meglio un ruolo da protagonista in una fiction o uno di secondo piano in un film d’autore? “Bella domanda (ride, ndr). Preferirei un film che rimanesse per tanti anni o addirittura per sempre nei cuori delle persone. Perciò, non mi dispiacerebbe un ruolo secondario in un film d’autore.” Escludi di poter proseguire la tua carriera all’estero? “No, anzi mi piacerebbe molto lavorare all’estero, in particolare in America e in Spagna. A proposito della Spagna, ultimamente la sto apprezzando molto perché sta tirando fuori sempre ottime pellicole, splendidi progetti, motivo per il quale vedo spesso serie o film nella loro lingua.” Finora qual è la pacca sulla spalla e il complimento di cui vai particolarmente fiero? “Ringraziando Dio sto lavorando con diverse stelle del cinema: italiane ed internazionali. Però non dimenticherò mai i segni d’affetto dimostrati da Toni Servillo nel film di Stefano Sollima. Un attore meraviglioso e persona eccezionale. Ricordo con felicità gli abbracci di Danny Trejo, le cene insieme, le risate, gli scambi di battute in spagnolo. Sicuramente saranno momenti che racconterò a mio figlio, ai miei nipoti. Cose indimenticabili.” A chi senti di dover dire grazie per quello che sei diventato oggi? “Per la prima volta voglio dirmi grazie da solo. Per quello che sto facendo, dopo tanti successi ed insuccessi, sono felice del mio percorso. E dire sempre grazie a Dio.” Tra dieci anni, come ti piacerebbe vederti? “Come un attore e produttore affermato e riconosciuto. Sempre coltivando i principi della famiglia e rispettando gli altri con umiltà ed onestà.”

ads-publicità


Booking.com

Booking.com