Una nuova, sontuosa e impalpabile couture quella di Giada Curti che ha sfilato sulla passerella di AltaRoma. Una collezione ispirata dall’ecletticità dell’artista Lawrence Alma Tadema e che incanta dal primo abito. Creazioni sartoriali che fanno eco a nobili intenti seduttivi, inebriate di raggiante leggerezza ed eterea femminilità, in un duplice ed amabile gioco di sfumature. Antichità sontuose come filo conduttore di una linea che si ispira ad echi lontani, reinterpretati sulla suggestione di un simbolismo estetizzante di fine secolo. -taglio- La collezione di Giada Curti, è pensata nella sua totalità in onore della bellezza femminile, con una visione quasi onirica che ben si mescola con elementi archeologici, tesa ad onorare il corpo della donna in tutta la sua bellezza e totalità. Fondamentale e curata è la ricerca e la descrizione del particolare. Scenografie lucenti fanno da sfondo agli abiti in un palcoscenico scintillante nel quale prendono vita le preziose regine moderne. Combinazione come parola d’ordine negli equilibri dei capi, che vedono tra le proposte giacche sovrapposte a lunghi abiti ampi ed impalpabili. Mix sapiente di materiali e tessuti: mikado di seta, voile stampati con motivi floreali, pailettes sfumate e luminose. Preziose le shoes ideate da Valentina Gallo -taglio2- design del luxury brand veneziano, per la Collezione “Giardino Segreto” di Giada Curti, interamente realizzate in Italia con materiali pregiati e ricercati, dove il tema dei fiori è stato interpretato con tessuto in crepe de chine. Tracce di un eleganza ricercata trovano spazio nei gioielli contemporanei di Alex Carelli realizzati con il ferro contrapposto alla morbidezza della forma e del colore delle pietre naturali: acquamarina, fluorite, ametista, zirconi granati e perle, creazioni uniche ispirate alla grandiosa monumentalità di Roma. Esclusive le borse gioiello in piume, orgogliosamente made in Italy, dove in un caleidoscopio di colori prendono forme originali, esaltandone una raffinata femminilità.