Donatella Rettore è torna dopo 28 anni a calcare il palco dell’Ariston in gara al Festival di Sanremo 2022 insieme a Ditonellapiaga, (nome d’arte della cantautrice romana Margherita Carducci) con il brano “Chimica”, una canzone energica che nonostante si sia piazzata al 16’ posto ha conquistato il pubblico di tutte le età e passa costantemente nelle radio. -taglio-Il brano è stato scritto da Ditonellapiaga ispirandosi proprio a Rettore, fra le sue icone di riferimento, e successivamente rivista insieme a lei. “Chimica” è una vera hit che richiama le atmosfere della Disco, come appare chiaro dall’artwork ispirato a certe sonorità anni ‘70/’80. Un pezzo scatenato e irriverente che rivela la profonda sintonia nata fra due artiste di generazioni diverse e che ha fatto ballare il pubblico della kermesse. Il valore della libertà è quello che ha guidato Ditonellapiaga e Rettore anche nella scelta della cover, un brano moderno ed eterno al tempo stesso: Nessuno mi può giudicare di Caterina Caselli. Una canzone che ha lo stesso afflato libertario di “Chimica” e che costituisce l’unica risposta possibile a quel moralismo che è il bersaglio del pezzo in gara. Un duo inedito il vostro. Che Festival è stato per voi? Rettore: “Un festival spudorato, come noi, con tanta ‘Chimica’ ma soprattutto tanta energia. Fabio Gurian che ci ha diretto e insieme al coro, si sono scatenati con noi sul palco, non solo per il singolo ma anche per la cover di Caterina Caselli ‘Nessuno mi può giudicare’.” Com’è nato il brano? Ditonellapiaga: “Questa estate, da una sessione in studio con due autori. Un panorama e un immaginario che mi ha portato ad attingere dall’artista che è Donatella. Mi sono ispirata a lei, alla sua ironia e simpatia, ma anche alle sue sonorità vintage rispetto alle mie. Nel brano c’è provocazione, c’è novità.” Nel brano c’è un riferimento alle suore. Come mai? Donatella Rettore: “Sono stata cresciuta dalle suore a suon di ceffoni e consolazioni. Volevo prendermi una piccola rivincita per tutto quello che ho subito durante l’educazione scolastica. È vero che molte cose le ho imparate lì, come ad esempio il galateo, ma questo grazie a persone positive come suora Esterina che mi ha accolta come la sua figliuola.” Un messaggio per le nuove generazioni? Donatella Rettore: “I giovani a causa della pandemia hanno perso due anni fondamentali della loro vita e giovinezza. -taglio2-Noi vogliamo ridargli un po’ di guizzo e spensieratezza. Dobbiamo andare avanti, vaccinandoci. Chimica è una canzone che celebra la libertà contro ogni moralismo e riafferma l’autonomia del piacere dal sentimento. Un inno spudorato e travolgente che ci fa (ri)scoprire la joie de vivre. Di questi tempi, un vero toccasana.” Una canzone tra provocazione, ironia, un incontro tra generazioni, ma anche per ribadire il girl power? Donatella Rettore: “Siamo sempre in difficoltà, anche dopo 40 anni, nel poter dire certe cose. Questo è un fardello che le donne si portano dietro da anni. Speriamo di buttare giù questo muro e ottenere la parità di genere. La nostra canzone è un gioco di parole, di musica. Siamo due cantautrici, veniamo da generazioni diverse, ma entrambe vogliamo lottare insieme per questo.” Che rapporto avete voi due? Feeling? Donatella Rettore: “Mi confido con Margherita come se fosse una figlia.” Ditonellapiaga: “Non mi aspettavo una persona così amorevole. Mi ha avvolto nel suo amore.” Mentre la scelta della Cover del brano della Caselli, come è avvenuto? Ditonellapiaga: “La scelta di questa cover ha anche un forte valore simbolico rispetto al legame artistico nato fra noi due: così come agli esordi della sua carriera la Rettore duettò con la sua discografica e soprattutto mentore Caterina Caselli (nella cover di Little Drummer Boy), oggi io esordisco sul palco di Sanremo insieme alla mia artista mentore.” Chi vi ha colpito di più tra tutti i vostri colleghi in gara a Sanremo 2022? Donatella Rettore: “La Rappresentante di Lista, pazzeschi, l’ho detto dal primo ascolto!” Dal 3 febbraio è online anche il videoclip di Chimica, come lo avete ideato? Ditonellapiaga: “È un video divertente, provocatorio, malizioso, scintillante e glam ma soprattutto carico di energia. Girato da Riccardo Salvi, è un susseguirsi impetuoso e coloratissimo di scene e movimenti pieni di vitalità, di corpi lontani dalla “bellezza” stereotipata e dai canoni estetici pubblicitari, con lo sguardo rivolto all’estetica queer e al pensiero body positive.”