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Donare per gli altri

di Teresa Pugliese

Numero 193 - Novembre 2018

ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo, ha tenuto il suo Convegno Nazionale, tra bilanci, novità e nuove prospettive


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Si è tenuto nel meraviglioso scenario di Villar Perosa, il 51° Consiglio Nazionale di Admo Federazione Italiana Onlus. Il convegno è stato un momento di riflessione e scambio tra i componenti dell’associazione, che hanno contribuito, come ogni anno, all’impegno profuso in nome della solidarietà. Un occasione molto importante questa, nella quale i delegati di tutte le ADMO Regionali si sono confrontati sulle strategie migliori da mettere in atto per continuare a migliorare le attività di informazione, sensibilizzazione e reclutamento dei potenziali donatori di midollo osseo. L’Associazione Donatori Midollo Osseo è nata nel 1990 con lo scopo principale di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue. Infatti, per coloro che non hanno un donatore consanguineo la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche. -taglio- ADMO svolge un ruolo fondamentale di sensibilizzazione, fornisce agli interessati tutte le informazioni sulla donazione del midollo osseo e segue il potenziale donatore fino alla tipizzazione HLA e quindi alla sua iscrizione nel Registro Italiano Donatori Midollo Osseo (IBMDR) nel più assoluto rispetto della normativa sulla privacy. ADMO è il principale interlocutore associativo delle Competent Authorities nazionali per quanto riguarda lo sviluppo del Registro Italiano Donatori Midollo Osseo, i metodi di tipizzazione, le normative sanitarie e anche le politiche di reclutamento su vasta scala. ADMO si rapporta quindi a livello nazionale e internazionale con istituzioni politiche e sanitarie, commissioni scientifiche e associazioni di volontariato impegnate nella tutela del diritto alla salute. Il convegno ha messo in luce le diverse strategie, attuate nel corso di questo anno, per poter migliorare e potenziare la ricerca di eventuali donatori. Come la campagna “Match it now 2018”, oppure “#iltipogiusto”, atte a sensibilizzare la popolazione in merito alla donazione di midollo. Un bilancio straordinariamente positivo, come afferma la Presidente Nazionale Rita Malavolta, che si congratula con tutti i volontari che, giorno per giorno costruiscono insieme ad ADMO un modello di sensibilità e solidarietà. Donare è un -taglio2- atto nobile e semplice, dopo un colloquio con un medico, si firma infatti un consenso informato, l’adesione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) effettuando un semplice prelievo di sangue o di saliva. Il sangue, o la saliva è poi tipizzato, si estrarranno così i dati genetici, indispensabili per verificare la compatibilità con un paziente. Tali informazioni vengono poi inserite nel Registro Nazionale, collegato con tutti i Registri internazionali. Da quel momento si diventa un potenziale donatore di midollo osseo. La disponibilità del donatore, anonima e gratuita, non ha limiti geografici: si può donare per un paziente italiano come per un paziente che vive dall’altra parte del mondo. Il donatore, inoltre, diventa effettivo solo nel caso di compatibilità con un paziente: l’adesione formale, firmata all’atto del primo prelievo, ha valore di impegno morale. Fino all’ultimo il donatore può ritirare il proprio consenso e in tal caso si possono immaginare le conseguenze per il paziente in attesa di trapianto. Un atto semplice, giusto e che può salvare la vita di tante persone. ADMO, grazie all’aiuto di quanti lavorano per il bene degli altri, si prefigge così un impegno importante che nasce da un profondo senso di solidarietà e amore per il prossimo.





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