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Dimmi come dormi!

di Diletta Angeletti

Numero 212 - Luglio-agosto 2020

Puoi scoprire se hai dei disturbi del sonno ed iniziare a trattarli grazie ad un esame assolutamente non invasivo ed indolore: la polisonnografia


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Il sonno disturbato colpisce molte persone, pregiudicando in alcuni casi, la qualità della loro vita e alterando le normali attività fisiologiche del corpo. Spesso, succede che un soggetto colpito da questo disturbo non sia in grado di affrontarlo e quindi di risolverlo, protraendo il problema per tempo e andando incontro a ripercussioni, anche serie, sulla salute generale. -taglio- Cosa comporta un cattivo riposo notturno? La mancanza di sonno o il cattivo riposo possono causare stanchezza cronica, diminuzione dell’attenzione e della concentrazione e irritabilità con conseguenti disturbi dell’umore. Un’insonnia prolungata, può portare ad effetti dannosi sulla salute.
Quali sono i fattori che influenzano la qualità del sonno? L’insonnia è il disturbo più frequente ma non è l’unico. Ci possono essere delle cause soggettive come il disturbo dell’umore, la depressione, l’ansia, oppure problematiche come le apnee ostruttive del sonno, che causano delle pause nella respirazione durante il riposo notturno, dovute all'ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree. Anche determinate malattie sistemiche come i disturbi alla tiroide, l’ipertensione arteriosa e lo scompenso cardiaco possono portare all’alterazione del normale ritmo sonno-veglia. Esiste un esame per conoscere la natura del problema che condiziona il nostro riposo? Certamente, la polisonnografia, un test diagnostico in grado di rilevare tutti i disturbi, anche i più gravi, correlati al sonno. Durante la notte, mentre il paziente dorme,una particolare strumentazione rileva e registra alcuni parametri fisiologici fondamentali, che vengono poi esaminati da un medico specializzato in malattie del sonno al fine di stabilire il disturbo di cui soffre l'individuo sotto esame. Come funziona l’esame? È un esame, semplice e per nulla invasivo, da effettuarsi comodamente a domicilio. Lo strumento utilizzato per la registrazione dei parametri è un apparecchio computerizzato,-taglio2- chiamato polisonnigrafo; Questo strumento, delle dimensioni di un orologio, viene posto al polso all'individuo sotto esame e collegato a due fasce applicate attorno al torace e all’addome e ad una cannula nasale per la valutazione del flusso aereo. L’apparecchio si accende automaticamente all’orario impostato in base alle esigenze del paziente, si spegne automaticamente al termine della registrazione e può essere rimosso agevolmente dal paziente stesso la mattina al risveglio. Quali sono i parametri rilevati durante l’esame? I parametri fisiologici registrati dal polisonnigrafo durante il sonno notturno sono: i livelli di ossigeno, il battito cardiaco, la respirazione, i movimenti di torace e addome per valutare lo sforzo respiratorio e, attraverso un microfono, l’eventuale roncopatia (russamento). Quali altri accorgimenti può dare a chi ha problemi di sonno? In primis evitare l’autodiagnosi con conseguente terapia “fatta in casa”: in presenza di sintomi specifici è preferibile non sottovalutare il problema e rivolgersi ad un centro specializzato con molteplici figure mediche di riferimento. Spesso, soprattutto in caso di apnee del sonno, il cattivo riposo è correlato ad una ostruzione delle vie aeree ed è quindi opportuna la visita di un otorinolaringoiatra, in altri casi, il problema è correlato ad una malocclusione dento-scheletrica e il referente più idoneo può essere il chirurgo maxillo facciale. La polisonnografia è in grado di fornire una diagnosi specifica con relativa terapia correlata al professionista più idoneo.





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