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Danza 2.0

di Massimiliano Craus

Numero 182 - Novembre 2017

Progetti, scambi culturali ed alternanza Scuola/Lavoro, questa è la realtà del Liceo Artistico Musicale e Coreutico “Boccioni-Palizzi”, dove al primo posto ci sono sempre gli artisti del futuro


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La storia la fa da padrona al Liceo Artistico Musicale e Coreutico "Boccioni-Palizzi" di Napoli, soprattutto se si considera la data della fondazione della sede di Via Demetrio Salazar del "Palizzi", ovvero quel lontano 1881 quando in pieno fermento positivista ebbe i suoi natali il balletto scaligero "Excelsior", con le coreografie di Luigi Manzotti e le musiche di Romualdo Marenco. Quella certamente era un'altra storia, a maggior ragione se si pensa alla fiducia nelle scienze di quegli anni riposta anche a Napoli con l'istituzione del Museo Artistico Industriale, sorto proprio nei suggestivi spazi del Real Istituto di Belle Arti e delle Scuole officine nel Collegio di Marina. Era il 1889 e l'imperialismo italiano falliva miseramente nonostante i tricolori fatti sventolare spesso e volentieri durante le numerose rappresentazioni di "Excelsior", unico vessillo coreutico e musicale interamente italico. E tuttavia da queste parti la cultura di danza non ha mai smesso di accompagnare le faccende scolastiche dei millecento allievi e dei loro duecentoventi insegnanti diretti oggi dal dirigente Giuseppe Lattanzi, musicista oltre che preside. -taglio- Che tre anni fa ha voluto arricchire oltremodo il curricolo della sua scuola con gli indirizzi musicale e coreutico, che quest'anno andranno a regime con i primi passi dell'Alternanza Scuola/Lavoro. Un excursus dovuto, come nei crismi della Buona Scuola renziana cui anche i ragazzi del triennio dei tre indirizzi del Liceo "Boccioni-Palizzi" dovranno presto adattarsi. Eppure non sarà affatto un debutto quello dei baldi giovani del preside Giuseppe Lattanzi, tutt'altro. Basti pensare all'ultima rappresentazione realizzata lo scorso giugno nella sede del Liceo "Palizzi" dal titolo "Rinascimento", tanto per restare in tema di storia. Si tratta e si è trattato di un vero e proprio Rinascimento partenopeo a partire dal basso, ovvero dalle giovani masse artistiche e culturali cui fa spesso riferimento il preside: “Proprio quando le riforme calano dall'alto noi, nel nostro piccolo, produciamo in toto uno spettacolo nello spettacolo. Non ci siamo scoraggiati quando le cose si sono enormemente complicate ed, anzi, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo avviato il nostro Rinascimento nelle classi, nei laboratori e finanche sulla scena.” E così i vari indirizzi si sono fusi in una vera e propria bottega dello spettacolo dal vivo con l'orchestra del liceo musicale, diretta dal preside in persona, il corpo di ballo del liceo coreutico ed i reparti multimediale, di scenografia, costumistica e lavorazione dei metalli per incorniciare le danze rinascimentali in un format progettato e realizzato dagli allievi del "Boccioni-Palizzi". Il successo artistico, didattico e culturale del "Rinascimento" -taglio2- voluto fortemente dal dirigente Giuseppe Lattanzi non è passato inosservato agli occhi incuriositi del Liceo Musicale francese "Charles Baudelaire" che, dall'Alta Savoia, hanno stipulato un gemellaggio internazionale per lo studio e la valorizzazione congiunta della musica e della canzone classica napoletana. Una sinergia che abbraccerà idealmente e concretamente il Liceo Musicale di Cran Gevrier con le ragazze ed i ragazzi del "Boccioni-Palizzi", impegnati insieme dal 16 al 23 dicembre prossimo nel cortile della sede del Liceo "Palizzi" nuovamente in scena con il supporto di tutti gli indirizzi all'unisono. “Durante il passato anno scolastico – ci spiega la coordinatrice dello scambio culturale italo-francese professoressa Clorinda Irace - gli allievi francesi e i loro docenti sono sati ospiti del nostro Istituto e hanno avuto modo di interagire con i nostri studenti. E così ben trentuno studenti francesi, accompagnati da quattro docenti, saranno a Napoli nel dicembre prossimo per continuare le attività di studio sulla canzone napoletana. Nel gennaio 2018, invece, altrettanti studenti napoletani, accompagnati dal Dirigente Scolastico e da tre docenti, si recheranno fin sull’Alta Savoia al Liceo musicale ‘Charles Baudelaire’ per incrementare lo scambio culturale ed approfondire tematiche musicali comuni. Naturalmente gli allievi saranno selezionati in base al merito nelle discipline di indirizzo, al voto di condotta ed al profitto generale.”





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