È stata presentata la quindicesima stagione 2025/2026 del Teatro Sala Molière di Pozzuoli, diretto da Nando Paone. Alla conferenza, moderata dalla giornalista Gabriella Diliberto, -taglio- sono intervenuti la direttrice organizzativa Veronica Grossi, il critico cinematografico Giuseppe Borrone, il regista Carlo Luglio e tanti artisti in cartellone. La stagione è dedicata a “La versatile creazione di Dio”, dal titolo di una commedia di Cetty Sommella, per raccontare i “diversi”, coloro che subiscono lo stigma della società. “È un momento storico in cui, davanti a un genocidio, siamo chiamati tutti a esprimerci – afferma Paone – e a schierarci dalla parte giusta, per quelle che sono le nostre possibilità e competenze. Anche da questa riflessione è nato il desiderio di prendere spunto dalla commedia di Cetty Sommella per dare spazio alle storie dei più emarginati e incompresi perché non sarà fatto mai abbastanza”. Se l’attore ha sottolineato la necessità di schierarsi “dalla parte giusta”, Veronica Grossi ha raccontato come “con Emma Cianchi gestiamo questo spazio da 25 anni e difendiamo con grande passione questo presidio di bellezza e cultura nonostante tutte le inevitabili difficoltà il teatro sia da 25 anni un presidio di cultura e bellezza sul territorio”. Giuseppe Borrone torna alla Sala Molière con la rassegna “Cinemagma” che riscuote ampio successo. E quest’anno sono in programma premi dedicati alla memoria di Cetty Sommella e Raimondo Crociani. “Quest’anno – dice il critico - sarà la VI edizione ed è emozionante e spero utile accendere una luce sul nostro cinema indipendente”. Confermata anche la VII edizione di “Immagina Film Festival”, dedicata alla “dance for camera”, con la direzione di Emma Cianchi. Altra bella iniziativa, “il docufilm realizzato con la prima stagione – come afferma Carlo Luglio – che è in una fase di fine lavorazione anche perché da corto si è trasformato in un lungometraggio. Sono grato a Nando di ripetere anche quest’anno la bellissima esperienza del laboratorio che condurrà alla realizzazione di un cortometraggio sui bambini di Gaza, -taglio2- ma sarebbe prematuro e complesso svelare altro". Grande novità di questa edizione: il Teatro ospiterà la nuova avventura di “Camerino Podcast”, con cadenza bisettimanale, condotto da Nando Paone e da Gabriella Diliberto. Intrattenimento elegante, serio e divertente, colto e brillante per i due autori/conduttori che dialogano con celebri personaggi e un buon feedback sui social. La prosa ha in cartellone i seguenti spettacoli: 18-19 ottobre 2025 – “The Old Man”, di e con Eduardo Mirabella: mimo, giocoleria e nuovo circo. Il 29-30 novembre 2025 – “Perle Rare”, di e con Fabio Brescia: recital tra grottesco e poesia. Il 13-14 dicembre 2025 – “Junk Solo”, di Maurizio Capone: un happening musicale tra canzoni e racconti visionari. Il 23-25 gennaio 2026 – “Mare di ruggine”, regia Antimo Casertano: favola amara contro l’abbandono perpetuo. Il 7-8 febbraio 2026 – “Sconosciuto in attesa di rinascita”, di e con Sergio Del Prete: un dialogo sull’incomunicabilità. Il 21-22 febbraio 2026 – “Nel cuore del falco”, di Daniela Marazita e Cosimo Rega: ispirato alla vicenda umana di Rega. Il 28-29 marzo 2026 – “TFR”, di e con Rosalba Di Girolamo: tragedie sul lavoro e sogni infranti. Il 18-19 aprile 2026 – “Caivano dreamin’”, di Fulvio Sacco con Christian Giroso: un racconto ironico sui nostri sogni. Il 15-17 maggio 2026 – “Invisibile”, regia di Raffaele Parisi: teatro sociale con protagonisti non vedenti e ipovedenti. Il 30-31 maggio 2026 – “Niente è come sembra”, di e con Patrizia Di Martino: un viaggio nell’eterna ricerca di completezza. E ancora attività laboratoriali, musica e incontri, perché la Sala è luogo di creatività, arte e impegno in osmosi con il territorio e con la gente.