Successo per il concerto del “Maresa trio” al Festival del Barocco Napoletano di Cerrito
Nella Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, Largo Banchi Nuovi, Napoli, “Improvvisazione dal Barocco al Jazz”, concerto del “Maresa Trio” per la Stagione concertistica del Festival Barocco Napoletano, -taglio- a cura di Massimiliano Cerrito e con la direzione artistica del m° Keith Goodman. La kermesse spazia dal Barocco a generi in continuum con gli stilemi di scuola musicale napoletana, contaminando la musica contemporanea e mettendo in luce talenti. Il Festival ha tra i suoi obiettivi la produzione, esecuzione, diffusione musicale, ricerca, editoria ed alta formazione, realizzando concerti nei principali musei e luoghi di interesse storico e artistico italiani. In un’incantevole chiesa da poco restaurata e nella quale presto torneranno in esposizione dipinti di Luca Giordano, il numeroso pubblico è stato coinvolto dalla jazz vocalist Maresa Galli e dai maestri Enzo Amazio alle chitarre e Daniele Brenca al contrabbasso. Tre decani del jazz che hanno interpretato, con virtuosi e lunghi assolo e massimo interplay, famosi standard, da All of Me” (G.Marks/S.Simons) ad “How Insensitive” (N.Gimbel/V.de Moraes/A.C.Jobim), da “The Man I love” (G.Gershwin/I.Gershwin), a “My Funny Valentine” (R.Rodgers/L.Hart), da “Autumn Leaves” (J.Kosma/J.Mercer) a “Summertime” (G.Gershwin/D.Heyward/I.Gershwin), da “Wave” (A.C.Jobim) a “the Shadow of Your Smile (J.Mandel/P.F.Webster), passando per composizioni originali di Galli/Amazio/Brenca. -taglio2- A sorpresa, gli artisti regalano una versione emozionante di “Chi tene ‘o mare”, omaggio a Pino Daniele bluesman. Intensi, vibranti assolo dei musicisti si sono intrecciati con la voce calda, versatile e melismatica della vocalist che ha regalato tanta improvvisazione, ricordando come il jazz fonda rigore e libertà. Galli ha studiato canto, si è perfezionata in seminari e cantato con i migliori jazzisti della scena romana, nelle formazioni di Romano Mussolini. Al suo attivo due album di jazz e tanta attività live in prestigiosi teatri, locali, chiese e luoghi storici, il “Premio Internazionale Città di Pomigliano d’Arco” quale “rivelazione jazz dell’anno” (2000), concerti con diverse formazioni, dal trio all’orchestra. Enzo Amazio è specializzato in chitarra jazz. Ha collaborato con Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Gabriele Mirabassi, Aldo Vigorito e altri nomi. Coordina l’Orchestra Jazz Partenopea di Pino Jodice e Giuliana Soscia. Attualmente collabora con la Nuova Orchestra Scarlatti e suona in diverse formazioni jazzistiche. Daniele Brenca ha lunga esperienza come side man per importanti gruppi musicali e come compositore. Trasferitosi negli USA, nel 2008, ha approfondito le tecniche jazz, divenendo membro attivo delle orchestre classiche newyorkesi NYSAE, The Symphony Chorus. Importanti le sue esperienze live e in studio di registrazione con artisti come Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Eduardo de Crescenzo, Ron, Gianni Guarracino, Sal da Vinci, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Daniele Sepe. In concerto Galli/Amazio/Brenca offrono un’interpretazione personale di celebri brani, pur rimanendo fedeli alle partiture. Interminabili applausi del pubblico che richiede bis, concessi. Un altro fiore all’occhiello del Festival Barocco Napoletano che valorizza talenti e propone solo musica di altissima qualità.