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Da un'idea al successo

di Agnese Serrapica

Numero 195 - Gennaio 2019

Giovanni Acanfora, Presidente del marchio internazionale leader nello sportswear GIVOVA, racconta ai nostri lettori la sua ricetta per essere vincenti: tanta dedizione e “non smettere mai di sognare in grande”


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Negli ambienti che contano, uno come lui viene definito un self-made man, un uomo che si è fatto da solo. Giovanni Acanfora è il Presidente di GIVOVA, un brand italiano in forte ascesa riconosciuto ormai a livello internazionale, che anno dopo anno diventa sempre più un punto di riferimento nel mondo dello sport. Carismatico e dalla forte personalità, è uno di quegli imprenditori che ancora crede nella forza delle idee. Ha iniziato da giovanissimo a lavorare, a viaggiare, a scoprire il mondo. Si dice che la curiosità sia il motore dell’intelligenza, e nel suo caso è davvero così. Solo chi è curioso si pone continuamente delle domande e ne cerca le risposte. E Acanfora vuole e dà le risposte giuste. È inarrestabile, Mister GIVOVA, e la sua storia personale, che a un certo punto si fonde con la storia della sua azienda, è la perfetta sintesi del riuscito connubio tra libertà di pensiero e scelte coraggiose.

La sua azienda ha compiuto 10 anni. Com’è nato il sogno GIVOVA?

“GIVOVA nasce dalla mia volontà di andare oltre tutto quello che già esisteva sul mercato del settore, di fondere l’eccellenza con la competitività. Dopo un decennio GIVOVA è un sogno diventato realtà, con il grande potere di riuscire a farmi sognare ancora.”-taglio-

Lei è un imprenditore di successo, uno che ce l’ha fatta. Che consigli darebbe ai giovani?

“Di studiare, impegnarsi a fondo e non smettere mai di credere nelle proprie idee. E di non sottovalutare la gavetta, che è una palestra formativa preziosa perché solo conoscendo la strada si può tracciare e indicare ad altri il percorso da seguire.”

Nel suo percorso professionale e di vita ha sempre avuto accanto una donna intelligente, determinata e lungimirante. Quanto conta la sua presenza accanto a Lei?

“È stata ed è fondamentale per me. Lei è l’avvocato Giuseppina Lodovico, mia moglie da 16 anni, che è anche Amministratore Unico di GIVOVA. Una donna eccezionale che ha condiviso il mio progetto dal principio, sostenendomi sempre. So di poter contare su di lei in ogni momento, è davvero in gamba. E poi mi ha regalato tre splendidi figli: Antonio, Giovanni Alberto e Vittoria.”

A questo proposito, le piacerebbe che i suoi figli seguissero le sue orme?

“Naturalmente lo spero, e ne sarei molto felice, ma dovrà essere una loro scelta. Io ho un principio fondamentale nella vita, che è la libertà. Io voglio che i miei figli siano liberi di scegliere, di decidere e di esprimere se stessi.”

Che tipo di papà è Giovanni Acanfora?

“Cerco di dare sempre il massimo ai miei figli, in termini di tempo e di attenzione. Con i due adolescenti sono abbastanza esigente e pretendo il rispetto delle regole, ma sono anche il loro compagno di viaggio, nel vero senso della parola. Mi sposto spesso con la mia famiglia e condivido con i ragazzi la gioia della scoperta e il fascino della conoscenza di posti sempre nuovi. Con la piccola, invece, ho un rapporto di assoluta dedizione. La sua nascita, sei anni fa, mi ha cambiato tanto, in meglio. Con lei ho imparato a vedere la vita in modo diverso. Decisamente, Vittoria mi ha reso un uomo migliore.”-taglio2-

Da un po’ di tempo GIVOVA si è aperta al mondo dello spettacolo. Perché questa scelta?

“GIVOVA da sempre si occupa di abbigliamento sportivo e di sponsorship a livello internazionale. La scelta di aprirci al mondo della televisione e dei social è stata una naturale evoluzione del progetto. Dopo la sponsorizzazione di reality come ‘Grande Fratello Vip’ e ‘L’Isola dei Famosi’ si è avvicinato al nostro brand anche chi non è direttamente legato al mondo dello sport. Puntavamo proprio a questo.”

Anche il “CHI Summer Tour” è stata un’esperienza molto positiva in questo senso...

“Assolutamente sì. La scorsa estate GIVOVA è stata sponsor del tour estivo del settimanale CHI, diretto da Alfonso Signorini. Quattro tappe in altrettante meravigliose località italiane: Mondello, Cortina d’Ampezzo, Forte dei Marmi, fino alla finale di Rimini. Una bellissima esperienza condivisa con tanti vip, che sono poi diventati ‘amici’ di GIVOVA.”

Sappiamo poi di una particolare attenzione della sua azienda al sociale, come dimostrano le tante partnership di questi anni.

“Sì, per noi la solidarietà è irrinunciabile. Da anni siamo sponsor della Nazionale Italiana Cantanti, che attraverso la ‘Partita del Cuore’ e altre lodevoli iniziative si impegna ad aiutare chi ne ha davvero bisogno. Allo stesso modo, sosteniamo l’ItalianAttori e la BasketArtisti, la nazionale Medici e il Basket in carrozzella, al apri di tante altre manifestazioni di beneficenza. Ci crediamo, e per questo ci mettiamo veramente il cuore. Fare del bene fa bene, agli altri e a noi stessi.”

Cosa sognava di fare da bambino?

“Sembra incredibile, ma io da piccolo sognavo di volare.”

Cosa direbbe quel bambino all’uomo che è oggi?

“Solo una cosa: di continuare a volare.”


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