Durante l'ultima Milano Fashion Week abbiamo avuto modo di farci un'idea su quelle che saranno le tendenze della Primavera-Estate 2026. Ecco un piccolo assaggio
Siamo in pieno autunno, anzi alle porte dell'inverno. E proprio per questo ci piace l'idea di andare con la mente e i desideri più avanti, fino alla prossima Primavera-Estate. Come? Grazie alla moda. Durante l'ultima Milano Fashion Week, infatti, le varie maison hanno presentato in anteprima le loro collezioni per i mesi più miti e caldi del 2026. Ve ne diamo un piccolo assaggio.-taglio-
ICEBERG RILEGGE IL MONDO DEL BRITPOP Bomber con zip, trench in lino, maglieria fitted, pantaloni sartoriali a piega, gonne dal movimento deciso: questi i capi must have della collezione Primavera-Estate di Iceberg che rilegge in chiave milanese i look tipici del Britpop (movimento musicale degli anni'90. Uno degli elementi chiave della collezione sono le ruches, che portano energia: chemisier stretto in vita con pannelli circolari di ruches asimmetrici sul fianco, oppure minigonne in popeline arricciato che avvolgono il corpo, abbinate a blazer monopetto fitted per un contrasto netto di volumi. La maglieria più vivace esprime carattere e fascino: zip-up knit con bande gialle e verdi, lavorate a trecce su jersey. Abiti lunghi a coste con profondo scollo a V intrecciato, puramente Iceberg. Ci sono poi cmicie a righe con pannelli sportivi sulle spalle, indossate anche doppie. Pantaloni a doppia piega creano invece volume controllato. Da stratificare, mixare, abbinare: pezzi pensati per giocare con il proprio look.
LEAVE YOUR MARK BY TOD'S Invece la collezione Primavera-Estate 2026 di Tod's è un un tributo alla maestria artigianale e allo stile italiano che definiscono da sempre il marchio. Protagonista assoluto è il Gommino, i cui codici diventano il filo conduttore che attraversa l’intera collezione, lasciando un segno riconoscibile che parla di grande qualità in ogni capo e accessorio. -taglio2- Questo segno prende vita sotto forma di dettagli metallici applicati a mocassini e borse, e diventa un traforo decorativo di abbigliamento e accessori. La pelle (da sempre materia d’elezione di Tod’s) è lavorata con le tecniche più raffinate: intarsi, trafori e cuciture eseguite a mano esaltano la morbidezza dei materiali e la cura per ogni dettaglio. Dalla selezione al taglio, dalla cucitura all’assemblaggio, ogni passaggio racconta la più alta tradizione artigianale italiana riletta con sguardo moderno.
LA VERITA' DI FRANCESCA LIBERATORE La collezione della sempre sorprendete Francesca Liberatore è n racconto di verità in un mondo in cui questa è diventata inutile. Tessuti recuperati da letti del passato, quando qualità e bellezza erano un valore, diventano giacche e soprabiti scivolati in classici avorio. Una ricerca di ciò che abbiamo accantonato e dimenticato ma che per sua natura ha conservato il pregio di un tempo. Molto Jersey taglio a vivo, voile di cotone e poi jacquard e stampe di pizzi e fiori, che volutamente perdono la loro natura, per giacche e camicioni over size a ruota e intarsiati. Le gonne si compongono di metà intercambiabili, le schiene si allacciano come cinte e queste diventano tracolle, shopping bag, tote bag pratiche e accessoriate di patch logati anch’essi come porta cuffie. La palette arricchisce i neutri e gli avorio con vampate di aragosta e di blu fino a toni brumosi e profondi.