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Contro il sistema

di Marco Zorzetto

Numero 228 - Marzo 2022

L’eclettico cantautore Davide Melis veste i panni di Joker in “Molte multe”


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In anteprima assoluta su Sky tg24 il nuovo singolo di Davide Melis, “Molte Multe”, ci porta nel “girone infernale” di multe e sanzioni. L’artista già vincitore del premio Lucio Battisti per la canzone d’autore di Molteno, non è nuovo a brani legati a temi di attualità o del sociale, si pensi a “La Terra della Pace”, “La Crisi” e “Generazione Covid”. -taglio-Protagonista del videoclip che accompagna il suo ultimo lavoro è l’uomo comune, un “looser” sommerso da multe e sanzioni, tasse e ingiunzioni di pagamento, buste e cartelle esattoriali: aprendole una dopo l’altra, e leggendone le motivazioni, entra in una specie di trance e immagina di trasformarsi in una sorta di Joker, fino ad impugnare una mazza da baseball per “farsi giustizia da sé”. Il sound fresco, caratterizzato da riff di synth e tastiere, grazie all’arrangiamento di Edoardo Bruni vuole proporre proprio una visione autoironica del testo, le stesse 4 frecce all'inizio del brano fungono da percussione, mentre basso e batteria, incisivi e martellanti, sottolineano la disperazione e la rabbia, fondendosi con la voce dell’artista, a volte rabbiosa, a volte riflessiva. Come è nata “Molte Multe”? “È nata dalla voglia di comunicare un disagio verso un sistema che non condivido, il fastidio e l’impotenza di fronte alla perdita del “buon senso” e al sempre più frequente utilizzo di multe e sanzioni, non finalizzate realmente a favorire il rispetto delle norme, quanto a far tornare i bilanci delle amministrazioni nel tentativo costante di spremere dai portafogli della gente più soldi possibile, eludendo il principio della proporzionalità. Si aggiunga a questo l’utilizzo di evoluti sistemi informatici, banche dati, tracciamento, telecamere, geolocalizzazione, che permette di sanzionare con incredibile facilità, ma nel contempo rende difficile opporsi ad eventuali “abusi” o errori… Così si crea una grande disparità tra chi può permettersi di pagare e chi si ritrova sommerso da “cartelle” che lievitano nel tempo. Chiaramente, alla fine, io canto solo una canzone, al limite tra ironia, satira, protesta e disperazione… (e con un pizzico acido di provocazione?). Questo brano rappresenta per me qualcosa di nuovo (così come i prossimi brani che usciranno), un’importante punto di svolta o per lo meno di evoluzione rispetto al passato. Ho imparato ad “ascoltare meglio” -taglio2-il mio istinto creativo e a scrivere canzoni che prima di tutto rappresentino ed emozionino me stesso, quello che sono e che penso: senza compromessi. Per questo ringrazio anche i miei nuovi collaboratori Edoardo Bruni e Raffaele Abbinante.” Raccontaci qualcosa del video… “Il concept nasce da un’idea di Raffaele Abbinante, assieme a me e al videomaker Paolo Meroni; visto che avevo postato in passato alcune fotografie truccato da joker e dopo aver visto l’eccezionale interpretazione di Joaquin Phoenix nell’omonimo film, ha pensato che si potesse creare una specie di cortometraggio per raccontare di “un uomo comune” che, a causa di una situazione percepita come profondamente ingiusta, nell’incapacità di reagire, si trasforma nella sua parte folle e distruttiva perché non vede altra via d’uscita da questo tunnel che, invece che nero, abbiamo immaginato…VERDE, come il colore della rabbia e come il verde di chi è al verde. La reazione non può che tradursi in un impeto di ribellione, di rabbia ed estrema esasperazione, tra le lacrime di disperazione e le folli risate di chi non può fare altro che prendersi gioco dell’assurda situazione, purtroppo comune a molti (forse troppi).” Sei stato vincitore del premio Lucio Battisti per la canzone d’autore di Molteno, che ricordo hai di questa esperienza? “Anche se sono passati diversi anni, sono molto orgoglioso di questo riconoscimento perché mi ha fatto capire che avevo le qualità necessarie per scrivere canzoni… Non mi ha dato fama o visibilità (se non per un breve periodo), ma certamente una maggiore convinzione nelle mie capacità di espressione, indispensabili per “raccontare storie in musica”, che per me è vitale: è la mia valvola di sfogo, la mia poesia, la mia autoanalisi, la mia follia, la mia fotosintesi: la mia energia.” Cosa stai progettando? “Per ora sto pianificando la pubblicazione del prossimo singolo per il mese di Aprile e del mio secondo album dal titolo “Secondo Me(lis)” che mi auguro uscirà entro l’anno; spero possa emozionare e far riflettere chi mi ascolta… Sempre tra un ironico sorriso e un filo di sana e polemica rabbia.”





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