Nasce a Napoli l’applicazione sulla psicologia. Con cinquemila downloads da Apple Store e la nuova versione per la piattaforma Android scaricabile gratuitamente da Google Play, l’App “iPsicologico” diventa accessibile a tutti. L’Applicazione, ideata dalla dottoressa Alessia Pagliaro, ha lo scopo di avvicinare la gente alla psicologia. In sinergia con il sito www.psicologico.eu, l’innovativo mezzo offre, innanzitutto, la possibilità di effettuare un test immediato, di ricevere risposte ai propri quesiti e avviare un contatto con la psicoanalista. Ai lettori di Albatros Alessia Pagliaro spiega il suo progetto.

In Italia c’è ancora un po’ di “resistenza” ad avvicinarsi alla psicologia, a ricorrervi per migliorare la propria vita. Lei ha ideato un’app scaricabile gratuitamente: quanto potrà essere utile agli utenti? -taglio- “Messi di fronte a cose che non conosciamo, tutti abbiamo paura. L’informazione e la conoscenza ci aprono gli occhi e ci consentono di incontrare anche il nuovo. L’obiettivo della mia App è proprio quello di avvicinare le persone alla Psicologia, imparare a conoscerla soprattutto nel suo aspetto clinico. Attraverso un contatto diretto, ovvero ponendo una domanda, o leggendo le domande con le risposte già pubblicate e divise per argomenti, si può scoprire come realmente funziona l’approccio con uno psicologo. Nessuna pretesa di risoluzione dei problemi, per la quale è sempre necessario approfondire la conoscenza e a volte iniziare un percorso di terapia. Ma lo psicologo è a portata di mano con iPsicologico.”

L’innovativa app si è avvalsa del lavoro dell’agenzia digitale MeetLab composta da un team di esperti...

“Sì, il gruppo Meetlab (www.meetlab.it ) composto dai programmatori e imprenditori Dario Esente, Gennaro Esposito, Fabio Falanga, Egidio Mistura, mi ha aiutato a concepire l’idea in digitale, sia per il web che come Applicazione, e a realizzarla, seguendomi passo dopo passo con grande attenzione. Confrontarsi con degli esperti nel settore è fondamentale quando si desidera realizzare un progetto e con loro c’è stato un fruttuoso dialogo che ha condotto ad un ottimo risultato.”

Pensa che riproporrà la formula di teatro e psicoanalisi che ha scatenato interessanti dibattiti e voglia di approfondire nel pubblico?

“Il progetto ‘Teatro e Psicoanalisi’ è stato realizzato in collaborazione con il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli e portato avanti per tre anni con ottimi riscontri ed interessanti risvolti. Il pubblico del teatro ha apprezzato -taglio2- l’approfondimento e ha mostrato interesse per i temi trattati. Il teatro, d’altro canto, è sempre stato uno strumento molto efficace per consentire alle persone di entrare in contatto con emozioni e sentimenti, propri ed altrui. Poiché si tratta di una mia personale passione, non escludo che possano ripetersi esperienze simili anche in futuro.”

La psicologia, ma anche il web, se ben utilizzati e supportati da esperti, aiutano realmente a ritrovare il benessere migliorando se stessi e le relazioni umane?

“Ogni strumento consente di ottenere buoni risultati nella misura in cui viene utilizzato adeguatamente. Il mondo virtuale non può sostituire quello reale ma le informazioni in esso contenute possono essere valide: l’uso corretto del patrimonio digitale può produrre ottime cose. Allo stesso modo, anche l’intervento psicologico deve essere misurato adeguatamente sulle esigenze e le necessità di chi lo chiede. Per questo motivo è importante confrontarsi sempre con professionisti esperti sin dal primissimo sorgere del disagio. Se la tecnologia può creare questo ponte – cosa nella quale credo – le persone troveranno più facile accesso all’intervento psicologico ma anche per questo occorrono strumenti validi. Nella App iPsicologico, come sul sito www.psicologico.eu, l’utente incontra virtualmente la Psicologia vera. Può sembrare un gioco di parole ma si tratta di utilizzare uno strumento digitale per ottenere un contatto reale con un professionista. Si tratta comunque solo di un primo contatto al quale potrà seguire eventualmente un intervento vero e proprio dal vivo.”