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CLAUDIO GUERRINI

Entusiasmo da vendere

di Tommaso Martinelli

Numero 180 - Settembre 2017

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Tutti i giorni lo ascoltiamo ai microfoni di RDS e da quest’anno l’abbiamo ritrovato anche in tv alla conduzione di un programma sportivo. Di sicuro una persona dalle mille risorse, che non smetterà di stupirci


È una delle voci di punta di RDS, Claudio Guerrini. Ma da quando conduce “StoryBoard”, che va in onda ogni sabato in prima serata su SportItalia, è anche uno dei conduttori maggiormente in ascesa dell'attuale panorama televisivo. Noi di Albatros lo abbiamo incontrato per farci raccontare qualcosa di più di questa sua avventura professionale.

Claudio, ti stiamo vedendo alla guida di StoryBoard: com'è nato questo progetto?

“Sicuramente nasce dalla mia passione per lo sport, che ho praticato tanto da ragazzo e che poi ho continuato a coltivare come semplice spettatore. Mi affascinano le storie dei grandi protagonisti, la fatica che si fa per emergere, il talento che va coniugato con il sacrificio. Lo sport è la migliore metafora della vita: impegnati, suda, combatti lealmente e se lo meriti vincerai. Insomma, la meritocrazia di cui avremmo tanto bisogno in tutti i campi della vita, lavoro in primis.”

Stai conducendo questo programma con Chiara Andreoli: come ti stai trovando con lei?

“Ci siamo conosciuti attraverso il regista Mario Maellaro e la produttrice Francesca Aiello. Loro hanno avuto l'intuizione che, unendo le nostre diverse personalità, potessimo raccontare in modo originale e diverso le vite dei nostri ospiti. Chiara ed io siamo infatti opposti e complementari: lei è precisa, metodica, puntigliosa, preparata, dolce, empatica. Io cerco sempre il lato ironico, divertente, curioso dei miei interlocutori, qualcuno sicuramente mi avrà anche un po' odiato... ma l'aspetto più comico, che ci ha accomunato, è che abbiamo condotto il programma entrambi infortunati: lei si era appena rotto un ginocchio, io una spalla. Ma credo che nessuno se ne sia accorto. Anche se lei restava sempre seduta con lunghe gonne coprenti e io muovevo solo il braccio sinistro! Siamo stati bravi e stoici, soprattutto lei...”

Tra tutti i campioni che avete intervistato, chi ti ha colpito di più e perché?

“I personaggi scelti dagli autori sono stati tutti interessanti, ognuno di loro ci ha svelato aspetti inediti della propria vita e della propria carriera. La calma e la forza di Dino Zoff, la simpatia contagiosa di Alessandra Sensini, la schiettezza di Christian Panucci e l'energia positiva di Annalisa Minetti sono tra le sensazioni più vivide nella mia mente. Ma vi consiglio di guardare tutte le puntate, non vi annoierete neppure un secondo: promesso.”

Secondo te le vecchie glorie dello Sport, cosa possono insegnare ai giovani di oggi?

“Certe considerazioni che ci ha regalato Dino Zoff, per citare il più saggio, sono dei preziosissimi consigli per gli sportivi attuali. Su tante cose non si può più tornare indietro, nessuno potrà inibire l'uso dei social, i tatuaggi su ogni centimetro del corpo, i capelli con la cresta... Ma la riscoperta dei più profondi valori dello sport, il rispetto per l'avversario, il rifiuto del razzismo, l'eguaglianza tra tutte le razze sono pilastri immortali che ogni tanto oggi qualcuno dimentica o sottovaluta.”

Tra gli altri programmi attualmente in palinsesto, in quali ti vedresti bene come conduttore?

“Mi vedrei benissimo in un game show, dove velocità e improvvisazione sono la regola. Ma, cosa che pochi sanno, sono anche un appassionato di politica, e un talk di attualità diverso dai tanti che vediamo, magari anche un po' ironico e simpatico, lo condurrei con grande entusiasmo. Qualcosa che mescoli Lilli Gruber, Fabio Fazio e Maurizio Crozza.”

Nel frattempo, continui a condurre anche su RDS. Come ti stai trovando con Roberta Lanfranchi?

“Malissimo! Scherzo, come si fa a non stare bene con Roberta? Ogni pomeriggio dalle 15 lei mi fa da mamma, maestra, sorella, autrice, segretaria e amica! Ha un entusiasmo e una voglia di fare incredibile. Non si lamenta mai, anche se la prendo in giro continuamente. Non cade nelle provocazioni, anzi ride e ti disarma in un attimo! E poi ha lavorato con tanti grandi artisti, ha mille aneddoti da raccontare su chiunque. Recentemente mi ha parlato del mitico Paolo Villaggio, e anche del geniale Gianni Boncompagni, personaggi che abbiamo perso da poco con cui lei aveva diviso momenti di carriera importanti. Infatti io le chiedo spesso: ‘cosa hai combinato per meritarti ora Claudio Guerrini?’.”

Di recente hai condotto, per l'evento trasmesso nei cinema, l'ultimo concerto di Vasco. Ci racconti qualche aneddoto? -taglio- “Beh, un'emozione che non dimenticherò facilmente! Sono salito sul palco di Vasco poco prima del concerto per intrattenere quelle poche persone che lo aspettavano (220.000!!!) ed è stata una sensazione travolgente! Non si vedeva letteralmente la fine delle teste all'orizzonte. Poi per 250 cinema e maxischermi collegati in tutta Italia ho condotto la diretta dell'ora precedente lo show. Ho conosciuto una collega brava, spontanea e simpatica come poche: Mary Segneri, con cui è scattata subito una simpatia e una stima reciproca. E ho parlato a lungo con una super fan di Vasco, Maddalena Corvaglia, una ragazza di un fascino e di una bellezza rara. E anche un po' perfida: mi ha chiesto di slacciarle il reggiseno dedicato a Vasco davanti alle telecamere. Io, tra il microfono che tenevo in mano e l'emozione per la richiesta a sorpresa, stavo per fare una figuraccia epica. Ma ho avuto fortuna e pur con una sola tremante mano sono riuscito al primo colpo. Un momento che ricorderò a lungo, credo.”

Nel privato di Claudio Guerrini cosa bolle in pentola?

“Dopo aver passato momenti difficili e dolorosi, sto attraversando un periodo finalmente sereno. Ma preferisco non dire di più. Il lavoro mi ha aiutato molto, ho la fortuna di essere pagato per fare cose che mi piacciono, so di essere fortunato per questo. La mia, però, è una professione instabile per natura, si alternano alti e bassi, spesso giro per l'talia e raramente resto più di una settimana nello stesso posto. Chi mi sta vicino deve sopportare tutto questo, non è facile e lo capisco.”

Il tuo più grande sogno nel cassetto?

“Questa è un'estate piena per me. Oltre a Storyboard, sono andate in onda di recente su La7 le ultime puntate di 'Eccezionale Veramente', dove sono stato impegnato in interventi dal backstage. Poi sono stato la voce guida di 'Grand Tour d'Italia', il programma con Alessia Ventura che ha ottenuto un ottimo successo nella seconda serata del venerdì su Rete4. Il sogno sto cercando di realizzarlo: una docu-fiction per il cinema molto ambiziosa e rivoluzionaria. Poi la conduzione di uno show importante e la pubblicazione di un libro che ho in mente da un anno ma che non riesco a cominciare. Troppo? Ma se non esagero che sogno è! (Ride, ndr).”

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“Cerco sempre il lato ironico, divertente, curioso dei miei interlocutori, qualcuno sicuramente mi avrà anche un po' odiato...”

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