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Cibo da raccontare

di Antonella Fiorito

Numero 222 - Luglio-Agosto 2021

Presentata a Roma al Mediterraneo del MAXI la III edizione della Guida del Gambero Rosso. Oltre i premi, storie e prodotti che vale la pena di riscoprire


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Il pane occasione unica di ripartenza, uno strumento prezioso per osservare e intervenire sul mondo agricolo, per ripensare la filiera. È questo e tanto altro la Guida del Gambero Rosso presentata a Roma, che ritorna ancora più ricca di storie di artigiani virtuosi, persino di pizzaioli che si mettono in gioco ed allargano l’offerta al pane. -taglio- Tutto ruota attorno al più povero degli alimenti, che è diventato la nuova frontiera del gusto. Molti professionisti costretti dal covid ad interrompere o comunque a ridurre drasticamente le attività (come ristoratori e pizzaioli) hanno impiegato le loro energie sulla panificazione a causa della pandemia. Sono nati laboratori paralleli (basti pensare alle bakery di maestri pizzaioli come Lello Ravagnan, Alberto Morello, Diego Vitagliano) che hanno avuto la duplice funzione: da un lato, hanno salvato posti di lavoro, dall’altro hanno aperto nuove prospettive. E inoltre hanno stimolato la crescita del settore: molti giovani hanno scelto “la via del pane” come progetto di vita, c’è chi è partito da zero e chi ha “rivoluzionato” i forni di famiglia. Ad unire tutti, la certezza del pane come bene da tutelare con un’attenzione rigorosa alla scelta delle materie prime: ricerca di farine biologiche, autoctone, di piccoli produttori che credono nel valore di varietà cerealicole locali e di processi produttivi rispettosi delle proprietà organolettiche. La Guida vuol essere innanzitutto un utile strumento per scegliere il pane giusto, un pane che fa bene che gli restituisca il suo valore facendo conoscere al meglio tutto il lavoro che c’è dietro: dal campo al forno. “Ripartiamo dal pane, cibo antichissimo e nuova frontiera del gusto, bene primario antico e modernissimo, etico e sostenibile come deve essere in questo periodo di ripresa”. Con queste parole Laura Mantovano, direttrice del Gambero Rosso ha aperto la cerimonia di premiazione. “In questa terza edizione della guida Pane&Panettieri vogliamo celebrare il pane, un prodotto tradizionale ma che al tempo stesso è in continua evoluzione”. Ha aggiunto Paolo Cuccia, Presidente di Gambero Rosso: “È iniziata una nuova era per i maestri panificatori, che grazie al loro impegno e alla loro passione stanno rivoluzionando un settore che coinvolge sempre più i giovani, futuri protagonisti dell’arte bianca”. “Ci impegniamo da sempre a promuovere i maestri che con grande abilità esaltano le nostre produzioni agroalimentari di qualità sia a livello nazionale che internazionale” -taglio2- ha proseguito l’Amministratore Delegato Luigi Salerno “Le nostre pubblicazioni sono lo specchio del nostro costante supporto ai maestri che con impegno e attenzione trasformano le produzioni di qualità in prodotti unici al mondo”. Anche per questa terza edizione della guida Pane & Panettieri 2022, Gambero Rosso è stata supportata da Petra-Molino Quaglia, azienda leader nella produzione di farine di grano tenero ad alta qualità. “Siamo orgogliosi di sostenere Pane&Panettieri d’Italia, perché condividiamo con Gambero Rosso la convinzione che la panificazione italiana di qualità debba orientarsi a pratiche di vera e naturale artigianalità, per riscrivere in chiave contemporanea la tradizione dei pani regionali.” Ha dichiarato Piero Gabrieli, responsabile Marketing di Petra Molino Quaglia. “Questa guida è per noi una tappa fondamentale di un progetto intrapreso nel 2006 con Accademia del Pane® e il format di panificazione diurna MamaPetra®”. Una partnership che proseguirà con il nuovo corso professionale della Gambero Rosso Academy “Professione Panettiere” pensato per formare i futuri professionisti della panificazione, capaci di operare sia nell’ambito della produzione artigianale che industriale. Sarà possibile partecipare al corso “Professione Panettiere” presso le sedi di Gambero Rosso Accademy di Torino (inizio 6 settembre) e Roma (inizio 25 ottobre). 50 i panifici premiati con ben otto nuovi ingressi e tre nuovi premi speciali, tenendo conto che esistono stili, scuole e tecniche molto diverse tra loro. Pani di struttura e sperimentazione, quindi, perché il messaggio che deve passare è che non basta parlare di grani antichi o scegliere di utilizzare varietà che funzionano dal punto di vista della comunicazione, il pane deve essere buono, deve saper raccontare nella maniera più corretta e consapevole possibile la scelta che sta a monte.





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