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Che teatro!

di Maresa Galli

Numero 203 - ottobre 2019

Riparte la stagione del Centro Teatro Spazio, sarà un’annata ricca di novità e di grandi classici del teatro moderno


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Ricca e variegata si annuncia la Stagione 2019/2020 del Centro Teatro Spazio di San Giorgio a Cremano, storico luogo di sperimentazione e arte. Per anni abbandonato, lo spazio è rinato a nuova vita nel 1988 grazie a Vincenzo Borrelli, attore, regista e drammaturgo. Borrelli, assieme al padre, Ernesto, al fratello Marco e ad altri giovani, intraprende l’attività teatrale. Da quel momento il teatro conosce intense Stagioni che coniugano tradizione e innovazione, lavori classici e contemporanei, avvalendosi anche dell’accademia teatrale qui nata “Uno spazio per il teatro”. Vincenzo Borrelli, il direttore artistico, in conferenza da “Intra Moenia”, a Napoli, spiega il suo concetto del ruolo dell’attore, troppo spesso banalizzato o privato del grande lavoro di scavo interiore, di immedesimazione, di caratterizzazione dei personaggi in scena. Spazio di ricerca, come il cabaret di Troisi, mira alla formazione e, insieme, alla scoperta di nuovi talenti. Proprio sulla scia di Troisi, spiega il regista, si collocano Gigi & Ross, gli Arteteka, Alessandro Siani, Paolo Caiazzo, Maria Bolignano, che oggi fanno anche tanta tv. Anche quest’anno torna “O’ Curto”, festival di corti teatrali giunto alla quinta edizione. “L’intento della rassegna è quello di cercare di creare, attraverso lo scambio e l’incontro di compagnie, nuovi spunti di riflessione, nuove metodologie, nuove reti, nuovi incontri formativi per stimolare l’autocritica e la sperimentazione su sé stessi, requisiti fondamentali per intraprendere con consapevolezza il difficile, seppur attraente percorso dell’arte”, spiega Borrelli. -taglio-Taglio del nastro con “Questa sera si recita a soggetto”, di Pirandello, in scena dall’1 al 17 novembre, per Uno Spazio per il Teatro produzioni, con Vincenzo Borrelli e Rosaria De Cicco; adattamento e regia di Vincenzo Borrelli. Dal 24 novembre in scena “Un comico da marciapiede”, spettacolo di e con Nando Varriale, brillante attore che con carisma e ironia sa ben delineare la sfortuna che colpisce i protagonisti della storia. Dal 30 novembre al 1 dicembre Stefano Ariota presenta il suo spettacolo, curandone anche la regia, “Gala…nteria!”, lavoro teatrale scritto per celebrare i novant’anni della radio e i sessanta della televisione, due media che hanno accompagnato la nostra vita e il cui immaginario è intramontabile. Il 7 – 8 dicembre in scena “Big Ben ha detto stop!”, lo spettacolo di Nicola Maiello, regia di Massimo De Matteo, con Giovanni Allocca e Leda Conti. Dal 13 al 29 dicembre un grande testo vivianeo, “‘E Zingare”, “una favola visionaria, in cui la realtà e la fantasia si rincorrono continuamente”; adattamento e regia di Vincenzo Borrelli. Il 18 e il 19 gennaio 2020 in scena “Ti amo o mi amo… capiamoci bene”, lavoro scritto e diretto da Enzo D’Aniello. Dal 24 al 26 gennaio “Qui sosta in silenzio, ma quando ti allontani parla”, un testo sulla Shoa che pone al centro del racconto lo sterminio delle persone con disabilità, ad Amburgo, con Cristina Ammendola e Marina Billwiller; adattamento e regia di Vincenzo Borrelli. L’1 e il 2 febbraio-taglio2- sarà di scena “Siamo in un paese meraviglioso”, con Alfredo Pezzella, regia di Alessandro Mancini. Il 22 e 23 febbraio spazio a “Game Over”, spettacolo di e con Sergio Savastano e Federico Torre; al centro del lavoro un tema scottante: quello degli omicidi misteriosi fatti passare per suicidi. Dal 13 al 22 marzo un altro lavoro di Borrelli, che ne cura adattamento e regia: “Il Santo”, che racconta la Napoli dall’atmosfera esoterica, dal rapporto con il sacro. Dal 4 al 5 aprile in scena “E voi chi siete?”, per l’adattamento e la regia di Maria Paola Marino. Il 2 e il 3 maggio risate assicurate con Marco Lanzuise e Feliciana Tufano protagonisti della commedia “Una Notte Con Dora”. Il 10 maggio in programma “L’eco”, scritto e diretto da Mauro Palumbo, con Antonio Buonanno. Dal 15 al 24 maggio in scena “Che Bello Lavorare”, altro spettacolo per l’adattamento e la regia di Vincenzo Borrelli. Se il Centro punta a offrire un laboratorio di qualità e di sperimentazione ai giovani, anche questa Stagione dedica loro spazio: tre gli spettacoli in programma: dal 7 all’8 marzo in scena “Io sono plurale”, diretto da Maria Claudia Pesapane. Il 28 e 29 marzo “Tingel Tangel da Karl Valentine” è lo spettacolo diretto da Filippo Stasi. Il 18 e il 19 aprile in scena “Neapolitan Factotum”, scritto da Davide Avolio e Renato Fontanarosa, per la regia di Renato Fontanarosa.





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