Antonella Morea presso il salotto di Mario Santanelli di Napoli omaggia la grande Milva nello spettacolo di Gianmarco Cesario
Nel salotto di casa Santanelli è andato in scena “La Rossa – Omaggio a Milva”, spettacolo di Gianmarco Cesario, già messo in scena con successo al “Positano Festival”, recitato e cantato da Antonella Morea, accompagnata al piano da Vittorio Cataldi. Tra le protagoniste assolute de “Il Teatro cerca Casa”,-taglio- rassegna di spettacoli itineranti in appartamenti privati, Morea è attrice e cantante di talento. La sua intensa interpretazione offre un emozionante viaggio nella storia e nella carriera della “Pantera di Goro”, attraverso le sue amicizie, gli amori, le grandi personalità che ne hanno determinato la crescita umana e artistica. “Sono nata il 21 a primavera ma non sapevo che nascere folle aprire le zolle potesse scatenar tempesta…”, recita un celebre verso della poesia di Alda Merini che cita Proserpina lieve, e Milva-Morea la cita, dedicandole il bell’album “Milva canta Merini”, nel 2004. Maria Ilva Biolcati, in arte Milva, della provincia di Ferrara, dopo aver fatto la gavetta cantando in tante balere emiliane, grazie alla sua bravura inizia a imporsi al grande pubblico, protagonista anche di tanti Festival di Sanremo, cantando con successo “Il mare nel cassetto” e “Tango italiano” e partecipando al Festival di Napoli, con “Mare Verde”, con testo di Giuseppe Marotta, ottenendo grande popolarità anche grazie alle sue numerose apparizioni televisive. Nel 1973 approdò al Piccolo di Milano, dove la volle Giorgio Strehler, che inventò la “Rossa”, dai lunghi e splendenti capelli e ne fece grande interprete del repertorio brechtiano, nei panni di Jenny dei Pirati de “L’opera da tre soldi” di Bertolt Brecht. Una rovinosa caduta durante le prove dal palcoscenico del Piccolo, bloccò la cantante per un mese, ma Strehler non volle sostituirla e attese che si ristabilisse per la messa in scena. Col tempo, la cantante affinerà il suo stile, passando dalla canzonetta alla canzone impegnata e d’autore,-taglio2- eseguendo brani di grandi compositori italiani e internazionali: Astor Piazzolla, Ennio Morricone, Mikis Theodorakis, Vangelis, Enzo Jannacci (che scrisse per lei il brano “La Rossa”), Franco Battiato. “Raccontare un personaggio eclettico come Milva - spiega l’autore e regista Gianmarco Cesario - una delle poche artiste italiane che è riuscita a coniugare classe, cultura e gusto popolare, non è facile, e ancor meno lo è raccontare la Milva donna. Così, per questo appassionato omaggio, ho deciso di dare parola alle sue canzoni, ai poeti dei quali si è circondata, di cui il suo repertorio è ricco”. Gli incontri fatidici della sua vita e della sua carriera furono quelli con il marito, Maurizio Corgnati, padre di Martina, con Mario Piave, grande attore precocemente scomparso, con cui ebbe una storia importante e tormentata, con Gigi Pistilli, altro suo grande amore, tra i migliori interpreti brechtiani, che si tolse la vita. Le canzoni più famose della carriera della grande artista ci sono tutte: “La filanda”, “Little man”, “Milord”, “Uomini addosso”, “Moritat”, “Jenny dei Pirati”, “Mare verde”, “Piccolo ragazzo”, “Flamenco rock”, “Un tango italiano”, “Maria de Buenos Aires” di Piazzolla, “Quattro vestiti” di Morricone, “Canto a Lloret” di Vangelis, “Alexanderplatz” di Battiato, “Canzone” di Don Backy. Antonella Morea, amato volto di cinema, televisione e teatro, incanta il pubblico con la sua personalità, con una voce duttile, potente e melodiosa, con un’interpretazione straordinaria, con il suo carisma. Il bel lavoro di Cesario è perfettamente cucito sulla sua bravura. Al pubblico entusiasta regala bis.