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Catherine Deneuve

Per sempre Diva

di Sacha Lunatici

Numero 233 - Settembre 2022

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Il Leone d’oro alla carriera ricevuto all’ultimo Festival di Venezia ha ancora una volta consacrato l’arte di questa icona indiscussa del cinema moderno. Ci ha parlato delle sue emozioni, dei ricordi di ieri e di cosa davvero rappresenta per lei il grande schermo


Simbolo di femminilità, bellezza, fascino ed eleganza, Catherine Deneuve è considerata una delle più grandi attrici della sua generazione. Un talento indiscutibile che le ha permesso di portare sul grande schermo donne reali e lavorare in tutti i generi cinematografici e con i più grandi maestri della settima arte.-taglio- Per celebrare tutto ciò che ha realizzato nel cinema ma anche tutto ciò che ancora deve fare, come ha tenuto a sottolineare lei stessa, durante l’ultimo Festival del cinema di Venezia le è stato consegnato il Leone d’oro alla carriera. Che emozione è stata ricevere il Leone d’Oro alla carriera? “Sono molto felice e orgogliosa di questo premio, così come di essere tornata alla Mostra del Cinema di Venezia. La mia è una lunga storia con il Festival. E sono ancora qui ed è successo, perché ho ancora desiderio di lavorare per il cinema.” Come descriverebbe il suo legame con la Mostra del cinema? “Il Festival di Venezia mi ha dato veramente tanto. Ho dei bellissimi ricordi della mia prima volta al Lido… in fin dei conti era ieri (ride, ndr). Ero la protagonista di Bella di giorno, un film del 1967 diretto da Luis Buñuel che vinse il Leone d’Oro alla ventottesima edizione della Mostra. Un’emozione che non dimenticherò mai, così come quando nel 1998 salii sul palco per ritirare la Coppa Volpi come miglior attrice per Place Vendôme di Nicole Garcia.” Se dovesse fare un bilancio della sua invidiabile carriera? “Penso che il mio lungo percorso professionale sia stato il frutto di un mix di fortuna e di decisioni giuste e, perché no, anche sbagliate. Premetto, però, che non mi piace guardare indietro, sono più portata a vivere il presente con uno sguardo proiettato verso il futuro. Ho ancora tanti progetti, non sono pronta a ritirarmi: ho appena finito di girare un film a Parigi e tra poco sarò sul set di un altro film in lingua inglese.” Le è pesato essere definita un’icona e sex symbol degli anni Sessanta… “Non ritengo di essere stata un'icona e tantomeno un sex symbol. E poi perché? Per i miei capelli biondi? Non rispecchia il mio essere, non è mai stata la cosa fondamentale per me e certamente non lo è più da diversi anni. Peraltro guardando mie vecchie foto non si trovano miei scatti in pose sexy.” Che consiglio si sente di dare ad una giovane attrice agli inizi? “Non penso sia giusto dare consigli. Ogni percorso di un’attrice è differente e individuale. Mi sento solo di suggerire di restare loro stesse, ai propri valori e idee.” Che posto ha la settima arte in questo momento della sua vita? “Importantissimo. È vitale per me continuare a recitare: quando leggo le sceneggiature che mi vengono sottoposte, la prima cosa che mi colpisce è proprio la trama.” Il cinema è stato uno dei settori maggiormente colpito dalla pandemia: un messaggio che le piacerebbe lanciare? “È fondamentale che le persone continuino ad andare in sala, mi auguro che il cinema continui ad essere molto popolare. Per quanto mi riguarda, non amo vedere un film a casa: preferisco l'atmosfera di una sala cinematografica. Un film regala grandi emozioni e lati inediti se lo si vede in compagnia.”

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