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Arte per far riflettere

di Maresa Galli

Numero 202 - Settembre 2019

Nella città di Vieste l’arte è alla portata di tutti: tra concorsi, mostre ed esibizioni, ecco tutto quello che c’è da sapere


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Si è da poco conclusa a Vieste la IV edizione del Concorso internazionale d’Arte “I Dauni” 2019, patrocinato dalla Regione Puglia, dalla Città di Vieste, dall’Accademia di Belle Arti di Lecce, e l’associazione Nikephoros, con la curatela di Stefania Maggiulli Alfieri, sociologa dell’arte e critica, che promuove anche, fino al 6 novembre 2019, “Vieste Arte”, la vetrina che valorizza le risorse del territorio che gode del patrocinio del Comune di Vieste. Alla base degli eventi artistici e culturali ideati da Maggiulli Alfieri, vi è “Rossofilo”, grande laboratorio di idee e creatività, un gruppo di artisti affiatato che sposa una visione collettiva dell’arte che, insieme, si nutre delle differenze individuali, fonte di ricchezza. -taglio- L’idea di Rossofilo nacque durante l’allestimento della personale di Elisa Comotti, con il suo omino “Io”, centro catalizzante del progetto che cresce ed è attento all’attualità, al sociale. In quest’ottica nasce la mostra all’interno di “Vieste Arte”, “Naufragi”, che stimola riflessioni e dibattito con il pubblico visitatore dallo scorso mese di luglio. Tanti hanno sentito di dover lasciare un messaggio, affidato ad un post it affisso su una parete della galleria che affaccia sul mare di Vieste. Con “Naufragi” l’arte torna a farsi cronaca, doloroso racconto, per lanciare un messaggio forte e chiaro di accoglienza e umanità. Barconi che affondano, scarpe che fluttuano, corpi privi di vita ma anche bimbi che volano su paesaggi desolati e grigi portando con sé colori e speranza. “Troppo spesso l’arte è autocelebrativa – spiega Maggiulli – mentre invece deve esprimere la magia, la ritualità, recare un messaggio. Ecco perché quest’autunno saremo impegnati con le scuole; l’arte racchiude tutte le discipline e favorisce la consapevolezza del sé. È come insegnare -taglio2- filosofia, aiutare a ragionare. Con questa mostra riportiamo l’arte alla gente e la gente all’arte e la risposta del pubblico è andata ben oltre le aspettative. Per far ciò occorre abbattere i muri”. Le opere esposte sono dipinti, installazioni e artigianato d’autore, con splendidi lavori di Lorella Gallina, Mera e Michelangelo Colazzo, Salvo Piazza, Cinzia Brena, Antonella Preti, Maria Sibilio, Luigi Lombardo, Elena Calabresi, Mariella Miele, Emiliano Viora, Mauro Proci, Alessandra Poggi, Daniela Lupi, Claudio Michetti, Elisa Comotti, Gina Greco, Giovanna Ferrari, Giovanna Vescio, Valter Maritano, Rosy Mantovani, Stefania Maggiulli Alfieri, Lidia Tangianu, Angela Cucovillo, Sara Pala, Fabio D’Agostino, Mera, Cristina Mantisi, Stefania Miele, Kasia Swietlik, Lorella Gallina, Luisa Riceci, Milena Gallo, Barbara Gasperini, Akis Ingrid Eleni Kuris, Damiano Pizzetti. Tanti artisti che hanno dato il loro contributo per lanciare un unico, grande messaggio, un abbraccio al mondo che anziché aprirsi e connettersi si chiude sempre di più.





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