logo-Cultura

Amore visibile

di Paola Ratti

Numero 253 - Settembre 2024

L'arte di Vava Venezia Dellert e Thomas Dellert in mostra con "Art Is Love Made Visible", fino al 18 settembre presso la galleria M.A.D. Mantova Art Design di Lucia Quasimodo


albatros-amore-visibile

Dopo l'estate inizia una nuova stagione ricca di eventi culturali, tra i quali spicca "Art Is Love Made Visible", mostra incentrata sulle opere di Vava Venezia Dellert e Thomas Dellert, in programma fino al 18 settembre presso la galleria M.A.D. Mantova Art Design di Lucia Quasimodo, che è anche curatrice dell'esposizione insieme al Prof. Paolo Ceriani. Noi l'abbiamo intervistata.-taglio- Com'è entrata in contatto con Vava Venezia Dellert e Thomas Dellert? «É stato un caso. Ho notato su Instagram qualche opera di Vava ed è stato amore a prima vista. Le ho immediatamente scritto e lei ha risposto con entusiasmo alla mia proposta di organizzare nella mia galleria una sua mostra personale. Quando poi lei mi ha detto di essere la moglie di Thomas Dellert sono stata doppiamente contenta: avevo trovato una coppia di artisti fantastici». Cosa l'affascina della loro arte? «Le opere di Vava sono femminili, tecnologiche e romantiche al tempo stesso. Thomas ha lavorato con Warhol e si vede. Passerei però la parola al Prof. Paolo Ceriani: “Se la rete intorno al mondo è comunemente nota, così anche Thomas Dellert e Vava Venezia Dellert collegano i loro lavori alle esperienze artistiche novecentesche e le trasportano nella contemporaneità. Le suggestioni all'apparenza oniriche che partono da Duchamp e Man Ray, si rinforzano nel Surrealismo, si appoggiano a simboli del cinema come Marilyn, Sophia, Lollo (anche talentuosa fotografa). Non solo, ma scavano fino alle radici romantiche della cultura occidentale e, come un pendolo ne spingono le oscillazioni sino alle icone più popular della nostra fase antropologica (Elvis, Madonna, M.Jackson, J.Koons, la somma Diana). Dunque, si può pensare che stiamo osservando una rivisitazione, potremmo dire un adeguamento in termini anche storico-artistici, dell'intuizione di Andy Warhol sul complesso rapporto tra società e sua testimonianza. La produzione di Vava e Thomas si sostanzia in una solida costruzione tecnica e formale sia nella serigrafia che a tecnica mista, debitrice di nitide suggestioni surrealiste confluenti nel Realismo magico. Ma il dato più significativo che viene offerto all'osservatore è una riflessione sul valore dell'arte come chiave di lettura per avvicinarlo ad una comprensione della realtà attraverso la forza non deformante ma rinvigorente del ricordo e la consapevolezza del presente. Il percorso viene strutturato non soltanto sulla scoperta della dignità artistica della serialità del bene di consumo e della forza della sua variazione comunicativa,-taglio2- ma anche sulla estensione di questo tipo di ricerca ad un ambito più ampio, sia come sequenza temporale sia come individuazione di temi pregnanti nella vicenda umana, introspettiva e collettiva, di ciascuno di noi. Insomma, l'arte viene vissuta e proposta come compagna di vita”». Qual è il fil rouge della mostra e che opere possiamo ammirare? «Ci sono due tematiche: per Vava il filone ROBOTOMY e NEW RENAISSANCE, per Thomas ECHOES OF HISTORY, un percorso dedicato a grandi personaggi della storia, del cinema e della musica internazionale. Le opere esposte seguiranno questi due filoni in armonia tra loro. Vedremo rappresentati robot e figure sognanti nonché personaggi quali Lady Diana, Marcello Mastroianni e Sophia Loren, Warhol, Marylin Monroe e altri protagonisti della storia. Stiamo valutando una vendita speciale la sera stessa del vernissage a prezzi vantaggiosi per chi vorrà prenotare subito la sua opera preferita». Lo scorso anno, esattamente in questo periodo, avevate in corso una mostra dedicata a Andy Warhol. Che legame ha lei e la sua galleria con la Pop Art? «Non è difficile capire per chi segue il percorso della galleria che ho una particolare predilezione per la Pop Art. Al di là delle ragioni di tecniche e di valori artistici, semplicemente mi piace per la ricchezza cromatica e per la gioia che trasmette». Nei prossimi mesi che progetti ha in mente per la galleria M.A.D. Mantova Art Design? «Il 21 settembre ci sarà un fantastico evento spot con performance estemporanea e asta flash di un artista molto famoso: parliamo di Ivano Facchetti, conosciuto soprattutto per le sue opere dedicate a Batman. Poi una mostra dedicata alle metropoli americane e a dicembre un altro importante evento ancora in via di progettazione…Sui social comunque si potranno vedere man mano le mostre in programma».





Booking.com

Booking.com