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Amore da fiaba

di Massimiliano Craus

Numero 182 - Novembre 2017

Finalmente si stanno scaldando i motori della nuova stagione musicale in Italia e nel mondo, e tra i musical ci piace presentare anzitempo uno dei titoli più incredibili delle passate stagioni


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Scriviamo di un musical nel sottosuolo, un’appassionante storia d’amore tra due elfi, un viaggio spirituale al centro della grotta. Tutto questo è “Cave of Spirits”, l’innovativo SpeleoMusical dei Grieco Brothers, coreografie di Rosa D'Auria e regia di Filippo Marmo, con la scena appannaggio del corpo di ballo della Kledi Dance di Napoli. L'allestimento realizzato nei meandri delle Grotte di Pertosa ed Auletta sin dal 6 agosto 2016, lo spettacolo assolutamente unico “Cave of Spirits” porta in scena una perfetta armonia tra attori, colonna sonora, immagini, video, luci, colori che conduce lo spettatore in un viaggio affascinante nelle Grotte, riportandolo indietro nel tempo per poi giungere di nuovo ai giorni nostri. Il filo conduttore è la storia d’amore tra i due elfi Kirk ed Elanor, separati da millenni da un tremendo terremoto. Elanor prima e Kirk poi, mentre vagano alla ricerca l’uno dell’altra, conducono gli spettatori in un viaggio spirituale nei meandri della grotta, ripercorrendone la storia attraverso il Ponte del Tempo. -taglio- I visitatori sono immersi nella grandezza della natura ipogea, incontrando lo Spirito della Grotta e quelli dell’acqua, gli abitanti di un antico villaggio palafitticolo e ancora Odisseo, Dante, i rifugiati ebrei e Sigmund Freud, per un viaggio in parallelo al centro della terra e nelle profondità dell’anima, fino a toccarne l’essenza più pura. Alla fine lo Spirito della Grotta permetterà ai due elfi di ricongiungersi per un trionfo di gioia e amore. Agli allievi della Kledi Dance di Napoli è dunque concessa la possibilità di esibirsi nei musical creati dalla coreografa Rosa D'Auria che ha ripercorso saggiamente i successi di "Odissea the Musical", primo musical in assoluto dei Grieco Brothers (i fratelli salernitani Marco – autore delle musiche e co-autore dei testi – e Massimo – co-autore dei testi), che debuttò virtualmente nel maggio del 2008 e nel mondo virtuale di "Second Life" in internet in prima assoluta mondiale con sottotitoli in lingua inglese (primato tutto italiano) meritandosi l’attenzione della statunitense CNN, della RAI e di altre testate a livello internazionale. Quali sono gli ingredienti di un simile successo? "Odissea the Musical" riesce a trasmettere in poco tempo ciò che è dentro il cuore dei variegati personaggi che attraversano la vita di Ulisse. Il merito è di musiche coinvolgenti, di un testo assolutamente fedele all’Odissea giunta fino a noi da Omero, di cantanti le cui voci suggeriscono con le loro inflessioni ciò che altrimenti richiederebbe ore di attenta analisi. Ma il merito è anche di sfondi avanzati tecnologicamente nel campo 3D, nella grafica particellare e vettoriale nonché nella commistione tra ambienti reali e ambienti virtuali, realizzati attraverso potentissimi motori software di grafica. -taglio2- Il risultato è dunque un ambiente virtuale che avvolge e supporta gli attori rendendo lo spettatore immerso in una sorta di film con attori che interagiscono con le immagini virtuali in un continuo cambio di scene ed in un turbinio di colori ed effetti speciali. "Odissea the Musical" debuttò in prima mondiale nella suggestiva cornice dei Templi di Paestum nel luglio del 2008 con le coreografie di Rosa D’Auria e la regia di Gaetano Stella. Negli anni, fino ai giorni nostri, "Odissea the Musical" è stato rappresentato, con diversi allestimenti ed in differenti versioni registiche, nei più importanti teatri d’Italia quali il Sistina, il Brancaccio e l’Olimpico di Roma, il Politeama di Napoli, il Team ed il Palatour di Bari, il Sociale ed il Donizetti di Bergamo, il Gesualdo di Avellino, il Duni di Matera, il Massimo di Benevento, il Delle Arti di Salerno e in altri teatri cittadini come quelli di Cosenza, Teramo, Pescara, Brindisi, Crotone, etc. ed in suggestive location all’aperto come i Templi di Paestum (SA), la Cava del Brecciaro (LT), il Parco Archeologico di Vaglio (PZ) e l’Anfiteatro Greco di Palazzolo Acreide (SR). "Odissea the Musical" è anche il primo musical del quale, i Grieco Brothers hanno operato la trasposizione in forma di spettacolo in versione “Blind”, con il nome di "Blind Odyssey", spettacolo ipersensoriale non-visuale per non vedenti, ipovedenti e normovedenti dotati di mascherina cieca, in collaborazione con TeatroSì e con la regista Irma Gervasoni, dando peraltro l’avvio al progetto "Blind Theater", format di loro ideazione protetto da copyright internazionale e supportato, già dai primi debutti, dall’approvazione e dal plauso della Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.





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