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ALESSANDRA MASTRONARDI

Prime volte

di Benedetta Mariani

Numero 202 - settembre 2019

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Alla fine dell’estate l’abbiamo vista in una veste inedita, quella di madrina della 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. L’attrice partenopea ci ha raccontato il suo personale post Festival


Alessandra Mastronardi, uno dei volti del cinema italiano all’estero, ha steso tutti all’ultima Mostra del cinema di Venezia, grazie alla sua freschezza e alla sua eleganza innata. Un volto che non si dimentica facilmente, occhi profondi color nocciola e sorriso coinvolgente, hanno fatto della giovane attrice campana una delle migliori non solo nel Bel Paese, ma anche oltreoceano. Infatti, oltre alle produzioni italiane, negli ultimi anni Alessandra ha interpretato ruoli anche in America nella serie “Master of none” e nel film “Life” dove ha recitato accanto a Robert Pattinson. Insomma, una carriera ancora tutta da vivere e da arricchire con nuove soddisfazioni personali e cinematografiche, noi di Albatros l’abbiamo incontrata in esclusiva!

Da pochissimi giorni è terminata l’ultima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che l’ha vista protagonista in qualità di madrina. Ora può rilassarsi... com’è andata?

“Beh, questo dovrebbe chiederlo agli altri! – ride ndr. No, scherzi a parte, è stata un’esperienza incredibile, ma ammetto che non appena ho saputo di essere stata scelta come madrina, ho iniziato a non dormire più la notte. In generale, essere la madrina a Venezia è una grandissima responsabilità, e ammetto di aver percepito il ‘peso’ di tutta la situazione, ma è stata una tensione positiva, cioè adrenalina pura! Inoltre, grazie alla bellissima estate che ho trascorso con Isabella Ferrari (madrina del Festival nel 2006 – ndr.) sono riuscita a tranquillizzarmi; lei stessa mi ripeteva di restare serena.”-taglio-

Cosa le è piaciuto di più di questo Festival?

“Sicuramente aver avuto la possibilità di guardane tantissimi film: ‘Storia di un matrimonio’ di Noah Baumbach, il film di apertura di Kore-eda ‘La vérité’, ‘Martin Eden’ di Pietro Marcello, Roman Polanski, insomma, ho fatto proprio una full immersion.”

Qual è il momento che non dimenticherà mai più?

“L’incontro con Julie Andrews. Da bambina, ho amato alla follia Mary Poppins, e quasi non mi è sembrato vero avere l’onore di premiare questa attrice che ha fatto la storia del cinema internazionale. Inoltre è stata così gentile con me, con una sguardo è stata in grado di farmi sentire ‘al sicuro’… una persona incredibile!”

Festival a parte, ad ottobre sarai al cinema con il film “Si muore solo da vivi”...

“Sì, una commedia di Alberto Rizzi nella quale recito accanto Alessandro Roja, Neri Marcorè, Pannofino, e tanti altri. In particolare, interpreto Chiara un amore che ritorna dal passato e che inevitabilmente influenzerà molto gli eventi. Per il momento non posso dire altro!”

A proposito di amori del passato, crede nel ritorno di fiamma?

“Sì, non ne ho mai vissuto uno, ma come dice Venditti ‘certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano...’ – canta ndr. Penso che a volte le persone hanno bisogno di tempo, per rimettersi a posto e poter ricominciare meglio di prima con la persona amata, a patto che non ci siano state delle mancanze di rispetto!”

Romantica...

“Sì, e fiera di esserlo! In giro c’è troppo cinismo… che palle!”

Le cose in amore vanno bene, com’è stato vivere Venezia col suo compagno?

“Bello, non solo perché la città ha il suo enorme fascino, ma anche perché è stato una spalla forte su cui poter fare affidamento. Nei momenti critici mi lasciava semplicemente parlare, parlare, parlare, e poi nel momento più opportuno mi diceva la cosa giusta. Come puoi non amare una persona simile!”

Come vi siete conosciuti?

“Ci siamo conosciuti tramite amici di amici, però la scintilla è scattata alla fine delle riprese del film ‘Us’, mi ha colpito la sua enorme sensibilità.”

Qual è il tuo mantra quotidiano?

“Più che mantra c’è una frase che diceva sempre mio nonno: ‘Non si può stare mai quieti’. È vero, nonostante la mia positività nei confronti del mondo e degli altri, nella vita è sempre meglio stare attenti. Purtroppo, non sai mai cosa ti aspetta...con questo non è che mi fascio la testa prima di romperla però sto con gli occhi ben aperti.”

Dopo l’esperienza in Laguna, ha fatto un pensierino di ritornare in Italia?

“Beh, io amo l’Italia, però devo ammettere che adoro allo stesso modo vivere a Londra. In Inghilterra sono riuscita a costruirmi una sorta di ‘famiglia’; è vero quella vera mi manca, ma se sto male prendo un aereo e volo subito a Roma. Sai, mi capita spesso di avvertire la necessità di aria italiana; così mi metto su un aereo e arrivo a Roma e in giornata torno a Londra. Giusto il tempo di ricaricarmi!”

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“Nonostante la mia positività nei confronti del mondo e degli altri, nella vita è sempre meglio stare attenti”

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