Sostenibilità: questa è ormai diventata una parola chiave per il mondo della moda. E non stupisce quindi che un brand come Siggi, sempre attento ai suoi capi, abbia deciso di preparare un Back To School “green” e “safe” per i più piccoli. Questo con Happy School, la nuova collezione di grembiuli, che ha anche un packaging a basso impatto ambientale. -taglio- Ce ne parla Roberta Marta della Direzione Marketing del brand. Partiamo parlando dell’anima green della collezione Happy School, dai materiali usati per i grembiuli al packaging… “Abbiamo deciso di impegnarci nel rendere green la nostra collezione Happy School, non tanto per seguire una tendenza ma per coinvolgerci in prima persona con delle azioni concrete. Il packaging a basso impatto ambientale è stato il primo passo e si è concretizzato nella selezione di materiali riciclabili e in gran parte riciclati per tutti gli elementi che costituiscono il packaging dei nostri grembiulini: cartellini, scatoloni e shoppers in carta e cartoncino riciclato o proveniente da foreste certificate FSC, buste in PE LD 100% biodegradabile e riciclabile, appendini in plastica riciclata. Ma un importante passo avanti è stato fatto l’anno scorso con la presentazione della prima collezione green, ovvero una piccola capsule di modelli per la scuola e per l’asilo realizzati in tessuto ecologico ovvero un misto di cotone organico e poliestere riciclato”. Questi grembiuli vengono definiti anche “Safe”. Ci spiegate meglio? “Per i nostri grembiulini scegliamo tessuti certificati Oeko-tex per garantire l’assenza di sostanze nocive in tutto il processo di lavorazione. Inoltre i grembiulini Siggi Happy School sono conformi alle normative europee relative alla sicurezza dell’abbigliamento per bambini. I parametri di sicurezza sono stati verificati dal nostro partner per la sicurezza UL-ICQ”. Invece cosa ci dite del design dei capi? Chi se ne occupa? “Il nostro Atelier (così chiamiamo l’area stilistica e di progettazione di Siggi Group) svolge con passione tutte le fasi della creazione della collezione:

• Ascoltano i bambini per valutarne le preferenze e scegliere immagini non violente o volgari, con l’intento di trasmettere un messaggio educativo e positivo;
• Sviluppano ricerche sulle tendenze del momento per proporre ogni anno prodotti al passo con i tempi e non banali;
• Studiano la miglior vestibilità e scelgono i migliori materiali, perché indossare i nostri grembiulini deve essere una gioia e non una costrizione;
• Mantengono alto il livello di qualità del prodotto garantendo una facile manutenzione, aspetto molto importante per mamme e papà (resistenza ai lavaggi, asciugatura veloce e tessuti non stiro)”. Avete ottenuto il rinnovo del Rating di legalità. Cosa ci potete dire a tal proposito? “Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore traguardo a conferma della buona condotta della nostra azienda. Il rating di legalità è uno strumento importante che valuta il comportamento etico e il rispetto della legalità da parte delle aziende e a parer nostro questi sono valori fondamentali che dovrebbero essere scontati in qualsiasi business”. Ci raccontate come nasce solitamente una vostra collezione Back To School? Quanto tempo ci lavorate? “Iniziamo a lavorare sulla nuova collezione un anno prima dell’uscita; -taglio2-è un tempo necessario per progettare e produrre al meglio una collezione così importante. Si inizia dall’analisi delle tendenze e delle tematiche che coinvolgono di più i bambini per tradurle in immagini simpatiche, allegre e accattivanti che a loro volta vengono trasformate in ricami dai colori vivaci e molto dettagliati. Lo studio stilistico è volto a migliorare costantemente la vestibilità dei modelli; negli ultimi anni ad esempio abbiamo aggiunto molti grembiulini con la chiusura a zip e da quest’anno ci saranno anche i bottoni a pressione come novità. Si studiano le varianti colore che sono tantissime per ciascun modello arrivando anche a dieci tonalità diverse per alcuni modelli. Nel complesso la collezione Siggi Happy School conta ben 120 modelli diversi. Segue la presentazione alla nostra rete vendita che poi propone la collezione ai distributori in tutta Italia. Dopo la produzione e il controllo della qualità si arriva infine alla consegna in tutti i punti vendita d’Italia, che avviene nei mesi di Giugno e Luglio, in vista del Back to School”. Che Back To School sarà questo secondo voi? “Dopo un anno così difficile, l’incertezza è ancora latente ma possiamo dire di aver concluso una campagna vendite positiva; stiamo consegnando tutti gli ordini nei tempi previsti e questo ci rende ottimisti. I grembiulini per i bambini ci sono e sono pronti per un nuovo anno scolastico, siamo sicuri che lo saranno anche loro, con tanta voglia di ripartire nella normalità. Noi abbiamo fatto tutto il possibile e continueremo a lavorare perché questo accada”. Quali sono le mission attuali del vostro brand? “Crediamo che l’utilità e il valore di un prodotto come il grembiule scolastico vadano spiegate e portate avanti. Abbiamo cercato un parere autorevole a sostegno di questo argomento realizzando un’indagine in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla salute dell’infanzia e dell’adolescenza (Paidòss) in merito all’utilizzo dei grembiuli a scuola, che ha coinvolto 1050 pediatri in tutta Italia. L’indagine ha rivelato che i medici considerano il grembiulino un’ottima protezione per i bambini e lo ritengono un alleato indispensabile per le loro attività scolastiche. Il grembiule a scuola non protegge soltanto da macchie e strappi ma promuove il senso di appartenenza al gruppo, protegge dai confronti sull’abbigliamento ed è un capo igienico che viene facilmente tolto e lavato una volta a casa, limitando la diffusione di germi e batteri. Il nostro impegno si estende poi alla creazione di un prodotto che sia sostenibile e sicuro per i bambini. Una mission, questa, che sentiamo sempre più urgente e importante. Progetti come il packaging ecofriendly o la collezione in tessuto ecologico, fanno parte di un’idea di sviluppo sostenibile e sono i primi risultati di un cambiamento del punto di vista imprenditoriale, che ci auguriamo accomuni quanto prima tutte le aziende del mondo”.