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Questione di Karma

di Agnese Serrapica - Ph. Daniele Fantoni

Numero 191 - Settembre 2018

Nonostante la popolarità, Mario Serpa resta sempre con i piedi per terra mantenendo la sua integrità morale e la sua sincerità


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Originario di Anzio, classe 1986, Mario Serpa diventa un personaggio pubblico a seguito della partecipazione, in qualità di corteggiatore e poi di scelta, nel celebre programma televisivo “Uomini e donne”. Bello, diretto e carismatico, l’anno successivo diventa opinionista nella trasmissione di Maria De Filippi. Mario, però, è anche tanto altro: attualmente è un influencer seguitissimo sui social e un modello molto richiesto. Lo incontro in una Roma calda e assolata, gremita di turisti. Auricolare fisso, sigaretta accesa e occhi che ridono, questo è lui. È venuto a prendermi in stazione e mi ha regalato una meravigliosa passeggiata nella città eterna. Alla fine, davanti a uno spritz su una splendida terrazza con vista Colosseo, cominciamo una lunga e piacevole chiacchierata. È la mia prima intervista per Albatros e sono molto emozionata. Glielo dico e lui, sornione e impertinente, mi riserva un sorriso d’intesa.

Allora, Mario. Innanzitutto, come stai?

“Benissimo, quest’estate sono stato molto impegnato a livello professionale però sono soddisfatto delle mie scelte!”-taglio-

Dopo essere diventato un personaggio pubblico, c’è qualcosa che ti manca della tua vita di prima, di quando eri semplicemente Mario?

“Onestamente, non sento ci siano stati cambiamenti nel mio modo d’essere, sono sempre il solito Mario che esce la mattina, come la maggior parte delle persone per andare a lavorare, che ha una cagnolina bellissima e una famiglia numerosa! Se vogliamo, ho sicuramente molte più persone che mi vogliono bene e questo è stato un vantaggio! Come canta Jovanotti: ‘Sono un ragazzo fortunato’.”

Hai più di 600.000 followers su Instagram. Come vivi e gestisci la tua popolarità sui social?

“Il mio rapporto con i social è un po' particolare, me ne rendo conto... li vivo con amore e odio, in modo alternato. Questo accade perché rispecchiano la mia persona, a volte sono più estroverso altre volte meno, quindi se non ho nulla da dire penso sia inutile pubblicare tanto per. I social sono importanti, e gestirli bene è una grande responsabilità nei confronti di chi mi segue. In sostanza, sono social, ma a piccole dosi!”

Sei uno dei testimonial di GIVOVA, come è nata questa collaborazione?

“È nato tutto in maniera molto spontanea, sono stato contattato dall'azienda e ho accettato subito con grande piacere di collaborare con Givova, un brand che già conoscevo da tempo... e poi diciamolo: amo vestire con abiti sportivi quindi non poteva esserci collaborazione migliore!”

Hai sempre giocato a calcio. Hai appeso le scarpette al chiodo o pensi di scendere ancora in campo?

“Non smetterò mai di giocare a calcio, è una passione troppo grande. Purtroppo e per fortuna in questo periodo ho avuto tanto da fare, i pochi momenti liberi li ho dedicati a me stesso e ai miei affetti. Presto riprenderò a giocare e sarà come non aver mai smesso.”

So che hai la passione per i viaggi: prossima meta?

“Quelli per i viaggi, a mio avviso, sono i soldi spesi meglio! Oltre a farti scoprire nuovi luoghi, viaggiare ti permette di confrontarti con altre culture ed è un’esperienza fantastica! Dopo tanto lavoro, adesso ho bisogno di un po' di relax e, perché no, di un sano divertimento. Sto organizzando un weekend, ma la meta ancora è tutta da scegliere tra varie opzioni. Ma come si dice ‘l’importante è partire!’.”

Hai mai pensato di trasformare questa passione per i viaggi in un lavoro?

“Essere un travel influencer richiede tanto impegno, e non ti nego che a volte ho pensato di intraprendere questo mestiere, poi il lavoro di ogni giorno mi ha portato via tanto tempo, però, mai dire mai...”

Hai un luogo del cuore, a cui sei particolarmente legato?

“Non ne ho uno in particolare. Ho amato molto il Messico-taglio2- e l'Indonesia, ma apprezzo tanto anche i nostri piccoli borghi e i paesini di montagna.”

Hai conosciuto tante persone in questi ultimi due anni...

“Sì, e in alcuni casi sono state delle belle scoperte, altri invece delle grandissime delusioni. Resto però del parere che l’importante sia comunque continuare a credere nel prossimo.”

Credi nel destino?

“Il motore della mia vita è il Karma! Ognuno di noi ha già una propria strada tracciata. A poco serve affannarsi, tutto è già scritto!”

Il Mario di oggi, che a me sembra finalmente più sicuro e consapevole, sente di dover ringraziare qualcuno?

“Ti dico che l'unico grazie lo devo a me stesso, alla mia tenacia e al mio modo di essere.”

Sei una persona che ama condividere, che ruolo ricopre l’amicizia nella tua vita?

“Sono sempre stato del parere che possiamo e dobbiamo scegliere bene chi avere a fianco, non solo gli amici. Personalmente, non vivo l'amicizia in modo assillante, come amico sono sincero e pretendo sincerità, e cosa più importante, obiettività. Non amo, infatti, chi mi dice sempre ‘sì’, oppure mi dà ragione anche negando l'evidenza. Libertà e rispetto alla base di tutto.”

E l’amore?

“Ah, l'amore! Argomento in questo periodo troppo delicato per poterne parlare in modo spicciolo. Posso dirti che al mio fianco non ti dico vorrei, ma pretendo una persona che metta me al primo posto nella sua vita, che sia risolta e che voglia una famiglia in un futuro prossimo. Basta con le relazioni che sono meno della metà di niente, bisogna volere il massimo.”

Cosa vuoi fare da grande?

“Da grande? Beh, dai, lo sono già e anche da tempo, se pensi che ho iniziato giovanissimo a essere indipendente. Comunque, per ritornare al discorso del destino, vediamo cosa ha in serbo per me...sono aperto a tutto!”

C’è una domanda che avresti voluto ricevere e nessuno ti ha mai fatto?

“In questi ultimi due anni mi sono state rivolte tante domande, sia nelle interviste che da persone che incontro giornalmente. Detto questo, è chiaro che mi sia stato chiesto tutto, quello che vorrei è che chi mi vuole davvero bene si interessasse di più a sapere se sono felice, sereno, appagato e a tormentarsi di meno su come passo le mie giornate oppure chi sono le persone vicine a me.”

Che augurio fai a te stesso?

“Mi auguro di vivere in salute e di trascorrere i miei anni felice.”

E io te la auguro, questa felicità. Per questa volta abbiamo finito; secondo te come siamo andati?

“Siamo andati benissimo! – ride ndr – non poteva essere altrimenti.”


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