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MIRIAM LEONE

Diverse da me

di Luca Guerrasio

Numero 203 - Ottobre 2019

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L’attrice siciliana ci racconta il suo ultimo ruolo nella serie cult di Sky e di come è cambiata la sua vita grazie alla recitazione


Una bellezza che lascia senza fiato, che sia bionda, mora o rossa, Miriam Leone è sempre in grado di attirare lo sguardo su di sé grazie anche ad uno splendido sorriso e degli occhi del colore del mare. In questo periodo è in tv con la serie Sky “1994”, nella quale interpreta il personaggio di Veronica e recita accanto a Stefano Accorsi. Un ruolo che le ha dato la possibilità di confermare le sue grandi doti attoriali; ne è passato di tempo da quando appena 23enne vinceva la corona di Miss Italia, e proprio come ci racconterà lei stessa in questa intervista, grazie al lavoro sodo e molto studio è riuscita a ritagliarsi il suo spazio nel mondo del cinema italiano. Nella sua carriera decennale, Miriam Leone ha interpretato i ruoli più disparati: drammatici, comici, ha recitato in tv, a teatro, riuscendo sempre ad essere professionale e non perdere di credibilità. Il pubblico la ama, e ammira molto il suo essere semplice e solare, come se fosse la tua migliore amica, una figlia, una nipote… Miriam piace proprio a tutti!

È impossibile notare il tuo cambio look, da rossa a bionda… è per un ruolo?

“Sì, sto girando un nuovo film dei Manetti Bros, interpreto Eva Kant.”

Attualmente è in onda su Sky la serie tv cult 1994, in che modo si è evoluto il tuo personaggio? -taglio- “Veronica Castello in generale è una donna con mille sfumature, infatti è un personaggio che mi è subito piaciuto molto; è una donna che prova la scalata sociale, che non ha paura di farsi avanti, ma che allo stesso tempo soffre. Nonostante questa sofferenza, però, non si arrende perché la voglia di riscattarsi nella vita è maggiore del dolore. Purtroppo così come aumenta il successo, aumenta il suo sentirsi insicura, sola. In particolare nel 1994 il personaggio capisce una cosa importante: invece di stare dietro alle persone potenti, è lei che deve diventare una ‘che conta’. Si può dire che Veronica è un po’ l’emblema di quegli anni, quando la soubrette decide di mettersi in politica; in quel periodo storico le donne iniziano a diventare donne manager e pretendono di essere rispettate in quanto tali.”

Veronica, infatti, viene eletta come deputato di Forza Italia e nonostante il suo impegno le persone faticano a prenderla sul serio...

“Sì, esatto. Veronica vuole fare la differenza e così si impegna nel fare approvare delle leggi contro lo stupro, perché vuole evitare che altre ragazze come lei possano vivere il suo stesso inferno. Detto questo, però, Veronica viene sempre vista come la ‘bambolina’ e quindi nessuno vuole appoggiarla nella sua lotta, per questo motivo accadranno delle cose che non posso rivelare…”

Hai interpretato davvero tanti ruoli in questi 11 anni di carriera, quanto c’è di te nei personaggi che interpreti?

“Quasi nulla in realtà. È vero ho avuto la fortuna di interpretare tantissime donne sul piccolo e grande schermo, ma fino ad ora non c’è mai stata nessuna di loro che potesse avvicinarsi al mio modo di essere, forse questo mi ha reso le cose più facili perché recitare un ruolo che ti assomiglia non è mai semplice. Inoltre devo dire che cerco sempre di scegliere dei personaggi diversi dalla mia personalità, secondo me è questo il bello di essere un attore: potersi calare nei pani di qualcun altro, vivere in una realtà che non ti appartiene… anche quando ero solo una bambina mi divertivo ad inventare storie e personaggi.”

Ha sempre voluto essere un’attrice?

“Sì, anche se ne ho preso consapevolezza a 20 anni. Dopo aver vinto Miss Italia mi sono sentita pronta a mettermi in gioco nel mondo dello spettacolo, ho iniziato a studiare e a lavorare sodo anche perché purtroppo avevo appiccicata l’etichetta di bella ma stupidina. Ci tengo a dire che nessuno mi ha regalato nulla, anzi me la sono dovuta sudare!”

Qual è stata la tua prima parte?

“È arrivata per caso, mi trovavo a Roma e mentre ero per strada mi hanno avvicinato proponendomi un provino per una piccola parte nel film di Giovanni Veronesi ‘Genitori & figli’. L’ho avuta. Ricordo la sensazione di essere su un set vero per la prima volta… ero felice!”

Nel tempo libero cosa ti piace fare?

“Appena ho un po’ di tempo ritorno nella mia amata Sicilia! Mi serve per ricaricarmi… vedere l’Etna fumante, mangiare un bel cannolo, bere un bel bicchiere di vino, sono dei cliché ma io adoro tutto questo. Quando, invece, non ho la possibilità di spostarmi, cerco di passare del tempo all’aria aperta, a contatto con la natura.”

Sembri una persona molto solare e sempre molto positiva…

“Lo sono! Anche se mi capita di avere dei momenti assolutamente no. Quando mi capita ho un antistress infallibile: lavorare a maglia. È una cosa che mi ha insegnato mia nonna, anche se inizialmente non mi piaceva affatto stare seduta con quei ferri in mano. Ora, invece, mentre lavoro a maglia penso, rifletto e mi rilasso; faccio sciarpe, maglioni, cappelli che poi regali a tutti!”

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“Questo il bello di essere un attore: potersi calare nei pani di qualcun altro, vivere in una realtà che non ti appartiene”

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