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Il nuovo portale delle vendite pubbliche

di Giovanni Tramontano

Numero 191 - Settembre 2018

A partire dallo scorso 17 luglio il cosiddetto “marketplace unico” delle vendite pubbliche ha fatto ingresso nel nostro ordinamento giuridico, inizialmente in fase sperimentale


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A partire dallo scorso 17 luglio il cosiddetto “marketplace unico” delle vendite pubbliche ha fatto ingresso nel nostro ordinamento giuridico, inizialmente in fase sperimentale. Esso, obbligatorio a tutti gli effetti dal 18 febbraio 2018, costituisce il primo tassello di una svolta epocale prevista dal Piano triennale della digitalizzazione. Il portale delle vendite pubbliche, istituito con il d.l. n. 83 del 27 giugno 2015, costituisce un vero e proprio strumento in grado di garantire maggiore trasparenza ed efficienza nei meccanismi di vendita. -taglio- Come chiarito nella conferenza stampa di presentazione dal ministro Andrea Orlando, all’interno del portale sono pubblicati e messi in vendita i beni, sia mobili che immobili, oggetto di procedure esecutive e fallimentari aperte e pendenti su tutto il territorio nazionale. Pertanto, esso, unitamente al “Portale delle procedure” istituito con il d.l. n. 59 del 2016, è uno strumento tecnologicamente innovativo ideato al fine di dar vita ad un cambio di rotta e di evitare le lungaggini delle singole procedure, garantendo, inoltre, l’auspicato sbloccamento delle masse creditorie. Proprio in quanto finalizzato all’ottenimento, per tutti gli interessati, delle informazioni necessarie sulle vendite giudiziarie in un unico spazio web, il nuovo portale prevede l’obbligatorietà della pubblicità da parte del professionista delegato alla vendita, del commissionario o dello stesso creditore procedente, a pena di estinzione della procedura, nel caso in cui non sia stata effettuata nei termini stabiliti dal giudice. Successivamente alla dimostrazione dell’avvenuto pagamento del contributo previsto per ciascun atto esecutivo, pari ad euro 100, viene posta in essere dal sistema la pubblicazione sul portale. -taglio2- Per quanto concerne il funzionamento, è opportuno chiarire che il portale è accessibile da tre differenti indirizzi, ossia pvp.giustizia.it, venditepubbliche.giustizia.it e portalevenditepubbliche.giustizia.it. Esso consta di due aree: la prima, di carattere pubblico, è quella alla quale possono accedere tutti i potenziali fruitori senza che occorrano apposite credenziali, requisiti di legittimazione o sistemi di identificazione; la seconda area, invece, è accessibile esclusivamente ai gestori, ossia agli utenti abilitati, fra i quali i delegati alla vendita, i curatori fallimentari e gli amministratori del sistema. I potenziali fruitori, siano essi giudici, cancellieri, aziende o semplicemente privati cittadini, hanno la possibilità di accedere liberamente al portale effettuando una ricerca degli annunci di vendita pubblicati anche riducendo il raggio d’azione ad una località geografica precisa o, piuttosto, ad un prezzo base d’asta fissato. Laddove sia, poi, individuato l’annuncio d’interesse è possibile accedere alla pagina di dettaglio, all’interno della quale vi sono tutte le informazioni necessarie sul bene considerato ed è anche previsto l’accesso ad un link appositamente predisposto per la compilazione dell’offerta telematica.





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