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Donando un sorriso

di Laura Fiore

Numero 191 - Settembre 2018

Vi raccontiamo l’impegno in Africa di Michelangelo Riemma, Rotary Club Nola Pomigliano D’Arco, e di quanti rotariani, e non, hanno deciso, in un agosto infuocato, di essere in Kenia per portare un aiuto concreto


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Scegliere di passare le vacanze in Africa per donare un sorriso, questa la scelta fatta da: Michelangelo Riemma, Rotary Nola Pomigliano d'Arco, Teresa De Dominicis, Rotary Club Acerra Casalnuovo Aniello Montano accompagnata dal marito Alessandro Del Pozzo, Felicia Mocerino, medico, Filomena Riemma e Francesca Riemma del club Rotaract Nola Pomigliano d'Arco e Eleonora Ricco, che con il loro viaggio in Kenia hanno portato a termine il progetto 'It's time for Muyeye' del Distretto Rotaract 2100, che quest'anno ha previsto visite mediche, la distribuzione di medicinali, la realizzazione della costruzione di banchi e sedie per l'Almona Junior Academy di Muyeye gemellata dal 2012 con la scuola Aldo Moro di Casalnuovo, diretta da Michelngelo Riemma, la costruzione del refettorio per i bambini e il montaggio di due impianti fotovoltaici di cui uno sulla scuola e l'altro sul Maternity (piccolo ospedale di cui M. Riemma è riuscito a farsi concedere dal sindaco di Malindi il comodato d'uso per 10 anni). -taglio- Un programma fitto e intenso in cui sono stati impegnati per ben quindici giorni giovani e meno giovani che hanno fatto della solidarietà il loro stile di vita. “Il Distretto 2100 è vicino a progetti e iniziative che possano offrire un service concreto e di fattiva solidarietà, come questo messo in atto dai rotariani e rotaractiani del nostro distretto. Progetti che ci rendono più forti nel nostro modo di affrontare progetti sostenibili e fare del bene ad una umanità che, vicina o lontana che sia, ha sempre diritto all’attenzione del nostro Distretto Rotary International” – afferma il Governatore Distretto 2100, Salvatore Iovieno, salutando i partecipanti prima del viaggio. Al loro rientro abbiamo incontrato Michelangelo Riemma e la figliola Mena, che hanno così sintetizzato questa loro “vacanza solidale”: “ L’esperienza di quest’anno non è stata un semplice aiuto per realizzare un progetto di solidarietà ma una scelta condivisa per un arricchimento comune tra comunità che vivono a circa 8000 km di distanza. Abbiamo quindi potuto consolidare un immaginario, consapevole e condiviso ponte fatto di scambi, di proprie ricchezze e di aiuti a colmare le nostre rispettive povertà. Alla costruzione di questo ponte hanno partecipato proprio tutti, l’IC Aldo Moro con il suo personale, imprenditori, medici, rotariani e rotaractiani.-taglio2- Siamo stati volontari, manovali, progettisti indifferentemente ci siamo sporcati le mani e abbiamo programmato le azioni da fare, mettendo al centro del nostro agire il bambino e le famiglia, quelli e quelle di colore e quelli e quelle di pelle più chiara perché le necessità e i bisogni sono di tutti e per tutti in questo mondo. Noi abbiamo messo le nostre potenzialità, le nostre conoscenze, i nostri progressi culturali e sociali e anche i nostri limiti, loro la loro cultura, le loro gioie e la loro grande volontà, così insieme da formare una grande comunità in cammino verso il progresso dell’umanità, che non annulla le differenza ma favorisce la convivenza e l’accettazione dell’altro e con l’altro. Questo nostro service ha inteso il volontariato come un’esperienza che forma e arricchisce tanto da programmare e realizzare un progetto-vacanza: “Donando un sorriso”.” Lasciamo Michelangelo e Mena Riemma con il ricordo di un’Africa che conosciamo bene e di come essa resti nel cuore e nella mente di chi ha vissuto i suoi tramonti, i suoi colori e soprattutto l’ospitalità, l’accoglienza e il sorriso di un popolo, soprattutto i bambini, che nonostante tutto guardano al futuro con speranza e fiducia di un possibile cambiamento.





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